Il puzzle Moro Stampa E-mail

Giovanni Fasanella

Il puzzle Moro
Da testimonianze e documenti inglesi e americani desecretati,
la verità sull'assassinio del leader Dc


Chiarelettere, pagg.368, € 17,60

 

fasanella puzzle  IL LIBRO – La mattina del 16 marzo 1978, Aldo Moro fu sequestrato da un commando delle Brigate rosse. Dopo aver sterminato la sua scorta in via Fani, a Roma, i terroristi lo prelevarono e lo portarono in una «prigione del popolo». Lo sottoposero a un «processo popolare» che si concluse con una condanna a morte. E cinquantacinque giorni dopo il rapimento, nonostante le trattative per la sua liberazione fossero giunte a un passo dall'esito positivo, la mattina del 9 maggio lo assassinarono. Il suo cadavere fu lasciato nel bagagliaio di una Renault rossa abbandonata in via Caetani, in pieno centro storico. A un passo dalle sedi del Pci e della Dc. In una zona dove, dietro il paravento di società e associazioni di copertura, operavano i servizi segreti di mezzo mondo. Fu il delitto più grave della storia della Repubblica. Non solo per lo spessore della vittima: cambiò il corso della storia italiana proiettando i suoi effetti anche nei decenni successivi.
  La vicenda Moro costituisce un caso internazionale per eccellenza. Ancora da raccontare nei suoi risvolti più oscuri. Tra gli anni Sessanta e Settanta la politica estera morotea, soprattutto quella mediterranea, e il disgelo nella politica interna tra Dc e Pci rappresentarono un pericolo gravissimo per gli equilibri mondiali. L'Italia andava fermata. A tutti i costi.
  Sulla base di documenti desecretati a Londra e a Washington (e delle recenti acquisizioni dell'ultima commissione d'inchiesta parlamentare sul caso Moro), Giovanni Fasanella dimostra che una parte delle amministrazioni Usa, con gli inglesi e la complicità a vari livelli e in fasi successive di Francia, Germania e Unione Sovietica insieme con Cecoslovacchia e Bulgaria, avevano interessi convergenti a fermare Moro. Come confermano anche le testimonianze di ambasciatori e politici dell'epoca riportate in questo libro.
  L'autore riesce a saldare in un racconto avvincente testimonianze e documenti inediti, offrendoci per la prima volta la ricostruzione completa del contesto internazionale e delle complicità interne in cui maturò il delitto Moro, intersecando fonti archivistiche (particolarmente ricchi e illuminanti sono i tanti documenti inediti rinvenuti negli archivi di Stato britannici di Kew Gardens) con fonti storiografiche e giudiziarie, memorialistica, testimonianze e confidenze raccolte nel corso di un'indagine giornalistica iniziata sin dai tempi in cui, durante gli anni di piombo, era cronista della redazione de «l'Unità». Solo così possiamo capire davvero le cause che stanno alla radice di molti episodi terroristici e individuare chi aveva interesse a destabilizzare la nostra democrazia.

  DAL TESTO – "Il caso Moro non è un cold case da protrarre all'infinito, in cui scoprire un assassino sempre più misterioso e inafferrabile. E non può neppure essere circoscritto ai cinquantacinque giorni. È una vicenda che coincide con la parabola politica del suo protagonista e affonda le proprie radici nelle anomalie della storia italiana del dopoguerra. Una storia molto complessa di cui non si tiene quasi mai conto. E che sfugge innanzitutto ai brigatisti rossi, convinti di essere stati il motore esclusivo di avvenimenti che sono invece più grandi di loro. D'altra parte, di fronte all'immane tragedia provocata, alle tante vite bruciate (degli altri, ma anche le proprie) non è facile di essere stati, alla fine, soltanto degli utili idioti."

  L'AUTORE – Giovanni Fasanella, giornalista, sceneggiatore e documentarista, da molti anni impegnato a ricostruire il contesto geopolitico della storia italiana, per Chiarelettere già autore con Mario José Cereghino di "Colonia Italia" (2015, 2 edizioni) e "Il golpe inglese" (2011, 3 edizioni, 5 ristampe in edizione tascabile), e con Rosario Priore di "Intrigo internazionale" (2010, 3 edizioni, 2 ristampe in edizione tascabile), ha condotto una nuova, approfondita ricerca a Londra, scoprendo molti documenti inediti, che sono alla base di questo suo nuovo libro-inchiesta.

  INDICE DELL'OPERA – Questo libro – Prima parte. Il primo «compromesso storico» tra De Gasperi e Togliatti – La frontiera e la sconfitta – La faglia di Porzûs – Il doppiofondo segreto della Repubblica - «Fuori l'Italia dal Mediterraneo!» - Seconda parte. La «deterrenza» contro Moro - «Moro non è il leader di cui avrebbe bisogno l'Italia» - «La politica mediterranea di Moro potrebbe portare a conseguenze molto serie» - L'Italia al centro della preoccupazione mondiale e l'inizio dell'agonia morotea – Il ritorno di Junio Valerio Borghese – Il ritorno di Edgardo Sogno – Terza parte. Il secondo «compromesso storico» tra Moro e Berlinguer – Berlinguer, le Br e l'«inglese» - Berlinguer e i fuoriusciti di Praga – L'«incidente» di Sofia – Quarta parte. Italia problema internazionale: un «direttorio» per rimetterla in riga - «Una nuova risposta alla questione italiana. Ma quale?» - «Se non si interviene, avremo Moro mezzo addormentato, un primo ministro con la schiena spezzata» - «Golpe o appoggio a una diversa azione sovversiva?» - «La diversa azione sovversiva» - Quinta parte. Da Via Fani a Via Caetani - «Un danno enorme se l'esistenza dei nostri piani diventassi di dominio pubblico» - «Moro è il leader di una potenza di terza classe. Occorre mantenerlo sulla giusta via» - Sesta parte. «La scomparsa di Moro ha prodotto un effetto salutare sulla scena politica italiana» - Via Fani, l'«azione sovversiva» - Il «cervello» parigino e la «succursale» di Londra – Tra fermezza e trattativa, il tragico epilogo di Via Caetani – Fonti archivistiche - Ringraziamenti