L'uomo nell'era della tecnica Stampa E-mail

Arnold Gehlen

L’uomo nell’era della tecnica

Armando Editore, pagg.160, Euro 15,00

 

gehlen.jpg   IL LIBRO – Per Arnold Gehlen la tecnica, intesa come quell’insieme di “capacità e mezzi con cui l’uomo mette la natura al suo servizio”, rappresenta la questione antropologica per eccellenza. Essa è il “vero specchio dell’essere umano” ed è da sempre insita nella sua natura, in quanto il suo agire, volto a migliorare e produrre sempre nuove possibilità di sopravivenza, è fin dai primordi “tecnico”. La tecnica, dunque, è uno dei più potenti fattori “culturali” che ha permesso all’uomo di compensare la sua carenza biologica e di adattarsi a tutti gli ambienti. Dalle costruzioni dei più rudimentali utensili alla creazione dei più moderni e sofisticati sistemi informatici, la tecnica ha costantemente aiutato l’uomo ad “aprirsi al mondo”, ad abitare tutta la terra in condizioni di sempre maggiore sicurezza, anche se ha spesso svolto un ruolo negativo nell’approntare strumenti di aggressione e di morte. Tuttavia, nonostante i rischi e i pericoli che la moderna società tecnologia comporta, Gehlen resta fedele alla sua immagine dell’uomo, inteso come essere essenzialmente tecnico che per conservarsi costruisce un ambiente artificiale. Anche se comporta difficoltà e problemi, alienazione e spersonalizzazione, consumismo e aggressività, la tecnica rimane, comunque, la condizione imprescindibile per l’esistenza dell’uomo, per aiutarlo a conquistare il suo “posto al mondo”.

 

  DAL TESTO – “Nella nostra epoca ci troviamo a vivere una “interferenza”, una commistione tra uno stadio di civilizzazione, che è più o meno analogo o paragonabile ad altri di epoche precedenti, e un processo di strutturazione dell’ambiente, raggiunto attraverso l’industrializzazione, che non ha affatto riscontro nelle epoche passate. La dicotomia che si stabilisce tra questi due aspetti, tra il livello di civiltà e il livello di dominio tecnologico dell’ambiguità, il disorientamento e l’indeterminatezza che caratterizzano la nostra epoca. Siamo in pace o in guerra? Viviamo nel secolo del socialismo o del capitalismo? Abbiamo una patria nazionale o siamo cittadini del mondo? A questi interrogativi possiamo rispondere sia affermativamente che negativamente, a seconda del nostro orientamento. Manca un punto di riferimento univoco a cui rivolgersi. Tutto ciò appare in forma fin troppo evidente nelle opere d’arte. La “perdita dei baricentri” si manifesta particolarmente in Kafka e Musil, che esprimono il senso di “un interminabile disorientamento”, che potrebbe addirittura portare ad “un assoluto silenzio sui problemi più grandi”, che ritorna nell’opera di Samuel Beckett”.

 

  L’AUTORE – Arnold Gehlen (1904-1976), laureato a Colonia nel 1927 con una tesi sul pensiero di Hans Driesch, diviene professore ordinario nel 1934 e insegna prima a Lipsia, poi a Königsberg ed infine a Vienna. Dopo la guerra è nominato professore di sociologia alla Scuola superiore di Scienze amministrative di Spira e poi alla Technische Hochschule di Aquisgrana. È stato anche membro dell’Akademie der Wissenschaften di Vienna e dell’Institut International de Sociologie di Roma. Tra le sue opere principali ricordiamo: Der Mensch. Seine Natur und seine Stellung in der Welt (1940), trad. it. L’uomo. La sua natura e il suo posto nel mondo, Milano, 1983; Urmensch und Spärkultur (1956), trad. it. L’uomo delle origini e la tarda cultura, Milano, 1994; Antropologische Forschung, trad. it. Prospettive antropologiche, Bologna, 1987.

 

  LA CURATRICE - Maria Teresa Pansera è docente di Antropologia filosofica presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi Roma Tre. È autrice di numerosi articoli e saggi, tra cui ricordiamo le monografie: L’uomo progetto della natura. L’antropologia filosofica di Arnold Gehlen (1990), L’uomo e i sentieri della tecnica. Heidegger, Gehlen, Marcuse (1998), Antropologia filosofica (2001).

 

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione. Il mondo della tecnica e l’uomo artificiale, di Maria Teresa Pansera – L’UOMO NELL’ERA DELLA TECNICA - Capitolo primo. L’uomo e la tecnica – Capitolo secondo. Fenomeni culturali di nuovo genere – Capitolo terzo. Reperti socio-psicologici – Capitolo quarto. Il nuovo soggettivismo – Capitolo quinto. L’orizzonte secolare – Capitolo sesto. Epoche culturali critiche – Capitolo ottavo. Automatismi – Capitolo nono. La personalità – Appendice. Psicologia sociale – Cenni biografici sull’Autore – Riferimenti Bibliografici