Lettere 1914/1973 Stampa E-mail

J.R.R. Tolkien

Lettere 1914/1973

Bompiani, pagg.528, € 24,00

 

tolkien lettere  IL LIBRO – In queste lettere emergono vividi tutti gli aspetti della vita di J.R.R. Tolkien: professore attento, filologo meticoloso, scrittore disponibile con i lettori e sprezzante con i critici, geniale inventore di lingue, padre presente e preoccupato, marito devoto e nipote affettuoso. Creatore di una mitologia e di storie che appassionano lettori di tutto il mondo, ma anche uomo del suo tempo, che viveva e frequentemente commentava la realtà che lo circondava: dall'ascesa del nazismo in Germania alla Seconda guerra mondiale, dagli accordi di Yalta alla bomba atomica, i suoi giudizi, spesso velati da riferimenti alle sue storie, sono sempre acuti e interessanti. Una lettura imprescindibile per gli studiosi e sorprendente per i lettori dei suoi libri.

  DAL TESTO – "La tentazione di "non credere" (che in realtà significa rifiutare Nostro Signore e la Sua parola) è sempre dentro di noi. Una parte di noi si sforza di trovare fuori da noi una giustificazione per cederle. Più la tentazione interiore è forte, e più prontamente e severamente saremo "scandalizzati" dagli altri. Io credo di essere sensibile quanto te (o quanto qualsiasi altro cristiano) agli "scandali", sia quelli del clero sia quelli dei laici. Io ho sofferto dolorosamente nella mia vita a causa di preti stupidi, stanchi, sciocchi e perfino cattivi; ma ora mi conosco abbastanza per sapere che non lascerei la Chiesa (cosa che per me significherebbe rinunciare alla devozione a Nostro Signore) per motivi del genere: la lascerei se non credessi, e allora non crederei più nemmeno se non dovessi mai incontrare neanche un sacerdote che non sia saggio e santo. Dovrei negare il Santissimo Sacramento, cioè dovrei accusare Nostro Signore di essere un impostore.
  "Se Egli è un impostore e i Vangeli sono una frode, cioè confusi resoconti su un demente megalomane (che è l'unica alternativa), allora ovviamente lo spettacolo esibito dalla Chiesa (nel senso del clero) nella storia e al giorno d'oggi è solamente la prova di una gigantesca impostura. Se così non è, però, allora questo spettacolo è, ahimè!, solo quanto ci si può aspettare: ebbe inizio prima della prima Pasqua, e non riguarda la fede in alcun modo, se non perché possiamo e dobbiamo esserne profondamente afflitti. Ma ci dovremmo affliggere per conto di Nostro Signore e per Lui, associandoci agli scandalosi e non ai santi, e non lamentandoci che non possiamo "affrontare" Giuda Iscariota, o anche l'assurdo e codardo Simon Pietro, o le sciocche donne come la madre di Giacomo, che cerca di promuovere i propri figli."

  L'AUTORE – John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973), massimo studioso di letteratura medievale inglese, è l'autore della trilogia "Il Signore degli Anelli", definito il libro del secolo XX. Tra le sue altre opere, tutte pubblicate in Italia da Bompiani a partire dal Duemila, ricordiamo: "Il Silmarillion", "Lo Hobbit annotato", "Albero e Foglia", "Le avventure di Tom Bombadil", "Racconti ritrovati", "Racconti perduti", "Antologia di Tolkien", "Mr. Bliss", "Lo Hobbit a fumetti", "Le lettere di Babbo Natale", "La leggenda di Sigurd e Gudrún".

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Humphrey Carpenter – Nota del traduttore (Lorenzo Gammarelli, Associazione Italiana Studi Tolkenani) – Lettere 1914/1973 – Note – Indice analitico