La reincarnazione degli Elfi e altri scritti |
John R. R. Tolkien
IL LIBRO – Il volume presenta alcuni preziosi scritti di J.R.R. Tolkien tradotti per la prima volta in italiano che rivelano ancora una volta l'eccezionale ampiezza e complessità del mondo mitologico creato dall'autore del "Signore degli Anelli": "La conversazione fra Manwë ed Eru" (1959); "La Reincarnazione degli Elfi" (1959-1966); "Alcune note sulla "rinascita" fra gli Elfi" (1972). DAL TESTO – "Gli Elfi infatti credevano e sostenevano di aver appreso dai Valar che Eru soltanto poteva creare "spiriti" con un essere indipendente, ancorché secondario, e che ciascuno di tali "spiriti" era individuale e unico. Pure, Egli aveva fatto gli "spiriti" dei Suoi Figli (Elfi e Uomini) di una natura tale per cui essi avevano bisogno di corpi fisici, li amavano, e avrebbero amato e avuto bisogno delle bellezze e meraviglie del mondo fisico che li circondava. Egli delegò tuttavia la procreazione dei corpi ai Figli, da compiersi secondo loro volontà, scelta del coniuge e tempo e luogo, sebbene per il resto il processo fosse al di là dei loro poteri e delle loro capacità. Così, dicevano gli Elfi, Egli progettava di produrre quella strana e meravigliosa combinazione di un essere unico e di una "casa" avente discendenza e familiari nel piano fisico, che era la caratteristica peculiare dei Suoi Figli. Di conseguenza, essendo il potere creativo di Eru infinito (tanto all'esterno quanto all'interno del Suo grande Disegno nel quale abbiamo parte), sarebbe assurdo, anzi impensabile, immaginare che egli mostri una, per così dire, esagerata parsimonia nel riutilizzare uno sfortunato spirito privo di casa per fargli abitare un nuovo corpo. Se anche questo fosse prodotto da genitori di stretta consanguineità, infatti, esso non sarebbe comunque il suo né sarebbe per lui pienamente accettabile. Inoltre, una tale cosa sarebbe sbagliata; uno spirito che è già nato conserva piena memoria della sua vita incarnata precedente, e anche se questa fosse in qualche modo velata così da non essere immediatamente accessibile alla sua consapevolezza, non potrebbe comunque essere cancellata e questo contribuirebbe al suo disagio." L'AUTORE – J.R.R. Tolkien (1892-1973), docente di lingua e letteratura inglesi a Oxford dal 1925 al 1959, è l'autore della trilogia "Il Signore degli Anelli" (1954-55). INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Roberto Arduini e Claudio A. Testi - Lista delle abbreviazioni usate nel testo - Scritti sulla Reincarnazione degli Elfi, di J.R.R. Tolkien - I. La conversazione fra Manwë ed Eru (A. La conversazione fra Manwë ed Eru - B. La conversazione fra Manwë ed Eru riguardo alla morte degli Elfi e come si potesse porvi rimedio, con aggiunti i commenti degli Eldar - C. Inizio di una versione riveduta e ampliata della "Conversazione") – II. La Reincarnazione degli Elfi. La Catastrofe Númenóreana e la Fine di Arda "Fisica" - La Reincarnazione degli Elfi - La Catastrofe Númenóreana e la Fine di Arda "Fisica") – III. Alcune note sulla "rinascita", reincarnazione per ricostituzione, fra gli Elfi. Con una nota sui Nani) - L'effigie degli Elfi di Michaël, Devaux (1. Emendatio - 2. Enarratio – Glossario dei termini elfici, di Carl F. Hostetter – 3. Iudicium) |