Caporetto. Storia e memoria di una disfatta Stampa E-mail

Nicola Labanca

Caporetto
Storia e memoria di una disfatta


il Mulino, pagg. 239, € 19,00

 

labanca caporetto  IL LIBRO – Il 24 ottobre 1917, cento anni fa, truppe austroungariche e tedesche travolgevano le malpreparate trincee italiane sul Carso fra Plezzo e Tolmino, attorno a Caporetto. L'attacco portò alla conquista austriaca di tutto il Friuli, minacciando addirittura la pianura padana. Il fronte italo-austriaco precipitò sino al Piave e il rischio per l'Italia liberale fu enorme. Il comandante supremo Luigi Cadorna gettò invece la responsabilità sulle truppe, accusandole di aver ceduto, e su quelli che considerava gli avversari interni della guerra: socialisti, cattolici, liberali neutralisti. Nacque la paura che Caporetto fosse stata uno sciopero militare, quasi una rivolta. Qualcuno si apprestava in Italia a «fare come in Russia»? Disfatta militare o campanello d'allarme politico? Il libro ricostruisce lo scontro militare e politico giocato attorno a Caporetto e rilegge le spiegazioni che ne sono state date, da allora sino a oggi.

  DAL TESTO – "Caporetto fu una parte di un tutto. Quella combattuta fra 1914 e 1918 fu la prima guerra totale delle moderne società di massa e industriali. Popolazioni e risorse furono sottoposte a un'eccezionale mobilitazione, e in parti notevoli furono bruciate sugli altari degli scopi di guerra dei governi delle diverse nazioni in conflitto. Con questa «Grande guerra» - come fu presto definita la Prima guerra mondiale per differenziarla dai conflitti del passato - gli storici fanno iniziare l'intero Novecento.
  "Si può dire che Caporetto fu solo un episodio della più ampia storia della partecipazione italiana al primo conflitto mondiale. Ma allora si dovrà anche precisare che delle vicende italiane della Grande guerra e della loro evoluzione, dopo la decisione dell'intervento, Caporetto rappresentò lo snodo centrale. Per capire i principali caratteri dell'Italia in guerra risulta necessaria la comprensione di come quel 24 ottobre 1917 avvenne la rottura del fronte italiano, e del perché a essa seguì l'invasione territorio nazionale e una rotta militare che quasi dimezzò l'esercito comandato da Luigi Cadorna. Caporetto è solo una parte del tutto, ma senza Caporetto quel tutto (la guerra italiana, quella precedente e quella successiva a quell'ottobre 1917) non è comprensibile."

  L'AUTORE – Nicola Labanca insegna Storia contemporanea all'Università di Siena. È presidente del Centro Interuniversitario di Studi e Ricerche Storico-militari. Per il Mulino ha pubblicato «Oltremare» (nuova ed. 2007), «La guerra italiana per la Libia» (2012), «La guerra d'Etiopia» (2015), «Una guerra per l'impero» (nuova ed. 2015); ha inoltre curato «I bombardamenti aerei sull'Italia» (2012) e «La guerra italo-austriaca» (con O. Überegger, 2014).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Parte prima: voci dalla battaglia - I. Parlano i combattenti: soldati e sottufficiali - II. Ufficiali inferiori e superiori - III. Generali e comandi - Parte seconda: storia di una disfatta - IV. Lo sfondamento del fronte - V. Un esercito in rotta - VI. Il significato politico della sconfitta - VII. La Commissione d'inchiesta - Parte terza: la memoria, la storia e il futuro di Caporetto - VIII. Cento anni di pubblicazioni - IX. Il futuro di Caporetto – Note - Indice dei nomi