Storia dei popoli arabi |
Marco Demichelis
IL LIBRO – Le Primavere arabe hanno rettificato la percezione precedentemente ereditata che i popoli arabi vivessero coscientemente nell'immobilità, nell'incapacità di modificare qualsiasi aspetto inerente le proprie decisioni politiche, sociali o economiche. Il paradigmatico desiderio di rinnovamento, coinciso con la presidenza Obama che dello slogan "We change" aveva fatto una bandiera, ha acuito l'attenzione sulle problematicità di questa area geografica, la cui storia è stata segnata nel passato, come negli ultimi decenni, da importanti "rivoluzioni" politiche, culturali e religiose. DAL TESTO – "Il nasserismo e il partito Ba'th in Siria s'identificarono in uno spirito arabista, nazionalista e socialista, promotore di riforme, ma senza stravolgere il potere delle classi abbienti delle rispettive società. Le riforme agrarie, quella dell'istruzione e del sistema sanitario, i vari processi di nazionalizzazione e un tentativo di più equadistribuzione della ricchezza, vennero perseguiti in Egitto, anche se con risultati non sempre eccellenti. Il termine, socialismo arabo, non fu tuttavia forgiato da Nasser, ma dal cristiano siriano Michel 'Aflāq, fondatore del partito Ba'th, che utilizzò questa espressione per distinguerlo da quello marxista dell'Europa orientale o del sud-est asiatico. Aflāq legava il socialismo arabo alla ritrovata unità post-coloniale e alla libertà degli stati del Vicino Oriente, i quali, per non ricadere sotto il dominio finanziario straniero, dovevano essere in grado di creare un sistema economico nazionale indipendente. Parallelamente, a differenza del socialismo sviluppatosi in altri paesi, quello arabo non fu espressione di un ateismo viscerale e di un internazionalismo altrettanto significativo. Il processo di nazionalizzazione dei beni dello stato era certo una priorità, ma non doveva eliminare la proprietà privata e il ruolo delle tradizionali famiglie padronali all'interno dei singoli paesi. Feudalesimo, tribalismo e oppressione della donna dovevano essere combattuti, ma non attraverso l'annientamento dell'identità araba." L'AUTORE – Marco Demichelis (Torino, 1979) è assegnista di ricerca in Storia del Medio Oriente e Islamistica presso l'Università Cattolica di Milano, Dipartimento di Scienze Religiose. INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Anna Tozzi Di Marco – Prefazione, di Paolo Branca - Ringraziamenti - Introduzione – 1. L'avvento dell'Islām. Dalla Jāhiliyya alla comunità di Medina (1.1. La geografia della penisola araba - 1.2. La geopolitica araba ai tempi della Jāhiliyya - 1.3. Vita sociale e culturale della Jāhiliyya - 1.4. Muhammad, il Corano e la prima comunità di La Mecca - 1.5. L'ègira e la Umma, la "matria" islamica - 1.6. Medina vs La Mecca: l'Islām contro il paganesimo - 1.7. L'unificazione delle tribù arabe e la morte di Muhammad) – 2. L'Islām politico con ambizioni universalistiche. Dai califfi "ben guidati" ai turchi ottomani (2.1. I rāshidūn, i "ben guidati" da Dio (632/10-661/40) - 2.2. Il dominio arabo nel Vicino e Medio Oriente: la dinastia omayyade (661/40-750/132) – 2.3. L'era classica: gli 'abbasidi (750/132-1258/655) – 2.4. Il rinascimento culturale 'abbaside – 2.5. Gli 'abbasidi e l'Islām – 2.6. Il partito di 'Alī e la sua evoluzione: la Shī'a – 2.7. Divisione e decadenza – 2.8. La Casa dell'Islām nel Maghreb e in Egitto. I califfati di Cordova e del Cairo - 2.9. Le crociate e la debolezza del mondo islamico - 2.10. La fine del califfato 'abbaside, l'egemonia egiziana, l'affermazione turco-ottomana - 2.11. Il Maghreb, dalle dinastie berbere al dominio ottomano) – 3. Ascesa e crollo della potenza ottomana (3.1. Le caratteristiche preminenti dell'Impero ottomano - 3.2. L'ascesa politico-militare ottomana e le relazioni con le popolazioni arabe - 3.3. La crisi dal XVII al XIX secolo e l'effetto sui popoli arabi - Appendice. Napoleone, la Campagna d'Egitto e l'Orientalismo) – 4. Il XIX secolo e il trionfo dell'Europa (4.1. L'Impero ottomano e le riforme: Istanbul, Il Cairo e Tunisi - 4.2. Breve nota sulla penisola araba - 4.3. La Nahda e il pensiero riformista arabo-islamico nel primo Ottocento - 4.4. Il costo delle riforme: il colonialismo europeo nel mondo arabo - 4.5. Lo sgretolamento politico dell'ultimo impero islamico e l'Islāh o "rinnovamento islamico" - 4.6. Dal governo di Abdülhamit II alla Turchia moderna - 4.7. Il nazionalismo arabo: la rivolta del deserto (1916/1334) - 4.8. Il problema israelo-palestinese durante la prima metà del Novecento) – 5. I paesi arabi: dal colonialismo all'indipendenza (5.1. L'autodeterminazione egiziana e l'avvento del Nasserismo – 5.2. Ideologie arabo-islamiche in conflitto con l'Occidente – 5.3. La nascita dello Stato di Israele e il conflitto israelo-palestinese) – 6. I paesi arabi: decolonizzazione e guerra fredda (6.1. Una vittoria in sei giorni - 6.2. Il revanscismo islamico: Mashreq ed Egitto - 6.3. Il revanscismo islamico: l'area del Maghreb - 6.4. I Paesi del Golfo. Califfati e petrolio - 6.5. La società araba tra gli anni Settanta e Ottanta. Crisi petrolifera e liberalizzazione del mercato - 6.6. Il pensiero arabo-islamico. Dal nasserismo alla rinascita islamica - Appendice. Ascesa dell'Islām politico e declino dell'Islām radicale) – 7. Il mondo arabo tra globalizzazione e Islām politico (7.1. Il conflitto israelo-palestinese. Dalla prim a alla seconda intifāda – 7.2. Cisgiordania, Gaza e Israele: un futuro incerto – 7.3. Egitto e Mashreq contemporanei – 7.4. Il Maghreb contemporaneo – 7.5. I Paesi del Golfo tra tra riforme e conservazione – 7.6. Le società arabe nel nuovo millennio - 7.7. Il pensiero arabo-islamico. Riformismo vs tradizionalismo) – 8. Le Primavere arabe: cause, conseguenze e attuali scenari (8.1. Le cause - 8.2. Origine ed evoluzione delle Primavere arabe - 8.3. Un nuovo califfato islamico? - 8.4. L'Islām politico e il fallimento delle Primavere arabe: un'analisi storico-politica) - Glossario - Bibliografia |