Dentro la Corte |
Sabino Cassese
IL LIBRO – Mai fino ad ora un giudice della Corte costituzionale aveva descritto e analizzato il funzionamento di una istituzione così centrale nella vita giudiziaria e politica del nostro paese, comparandola con quelle di altri Stati. Con prosa misurata ma non reticente, sfilano nelle pagine nove anni incandescenti (dal 2005 al 2014), punteggiati da sentenze «storiche» precedute e seguite da polemiche politico-mediatiche anche aspre: dal caso Previti al Lodo Alfano, dall'ammissibilità dei referendum sulla legge elettorale al caso delle intercettazioni al Presidente della Repubblica, alla costituzionalità del Porcellum. Non solo: emergono anche l'impegno per un miglior funzionamento della Corte, lo stimolo a superare inerzie e particolarismi organizzativi, la battaglia per l'affermazione della dissenting opinion che consentirebbe una maggiore trasparenza. DAL TESTO – "Il caso Englaro. È una questione di vita o di morte, quindi un caso drammatico, ma viene alla Corte sotto un altro profilo: se la Corte di cassazione e la Corte di appello di Milano possano decidere la questione, oppure se esse debbano constatare l'assenza di una norma specifica e pronunziare un non liquet. Camera dei deputati e Senato sollevano un conflitto su questo tema. Ma la questione è così male impostata che gli atti dei due rami del parlamento non affrontano neppure il tema, limitandosi a lamentare un errore nel giudizio (che la Corte non può sindacare). Intervengo osservando che le decisioni dei due giudici non presentano alcun carattere normativo; che sono state adottate in sede di giurisdizione volontaria (quindi, che si tratta di attività sostanzialmente amministrativa, formalmente giudiziaria); che neppure avrebbero potuto avere carattere normativo, visto che la Costituzione assegna il potere normativo in modi formali e solo a taluni soggetti. La decisione avrebbe dovuto essere più chiara: gli atti impugnati non erano idonei a ledere le attribuzioni costituzionali del parlamento, avendo una efficacia limitata alle parti. Comunque, decisione controversa ma non molto combattuta, accolta all'esterno complessivamente bene, senza grandi discussioni." L'AUTORE – Sabino Cassese, giudice emerito della Corte costituzionale, è professore emerito nella Scuola Normale Superiore. Tra i suoi libri con il Mulino: «Lo Stato fascista» (2010), «L'Italia: una società senza Stato?» (2011), «Lo Stato e il suo diritto» (con P. Schiera e A. von Bogdandy, 2013), «Chi governa il mondo?» (2013), «Diritto amministrativo. Una conversazione» (con L. Torchia, 2014) e «Governare gli italiani. Storia dello Stato» (2014). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I. Prime impressioni (novembre-dicembre 2005) - II. Si entra nel vivo (gennaio-luglio 2006) - III. Secondo ciclo (settembre 2006-luglio 2007) - IV. Terzo ciclo (settembre 2007-luglio 2008) - V. Inizia un quarto anno (settembre 2008-agosto 2009) - VI. Verso il quinto anno (settembre 2009-agosto 2010) - VII. Sesto anno (settembre 2010-agosto 2011) - VIII. Settimo anno (settembre 2011-agosto 2012) - IX. Ottavo anno (settembre 2012-agosto 2013) - X. Per finire (settembre 2013-novembre 2014) - Appendici |