Storia della politica internazionale (1917-1957) Stampa E-mail

Alessandro Duce

Storia della politica internazionale (1917-1957)
Dalla Rivoluzione d'ottobre ai Trattati di Roma


Edizioni Studium, pagg.688, € 43,00

 

duce politica1  IL LIBRO – La prima metà del Novecento è stata un'epoca terribile e grandiosa della storia umana: l'era del dominio europeo del pianeta, dell'emergere di ideologie politiche distruttive e belliciste come il nazionalsocialismo tedesco e il comunismo sovietico, ma anche l'epoca dell'inizio dell'emancipazione e della rigenerazione di molti popoli asiatici e africani, in primis turchi, cinesi, arabi e indiani. In quegli anni hanno preso forza e sviluppo fenomeni che tuttora condizionano la nostra vita, dalla globalizzazione economica all'ascesa degli Stati Uniti a Stato egemone mondiale, alla costituzione di grandi potenze asiatiche come Giappone, India e Cina. Questo volume delinea un affresco generale e appassionante dei momenti e dei problemi fondamentali delle relazioni internazionali fra il 1917 e il 1957, dalla rivoluzione bolscevica in Russia alla costituzione del Mercato Comune Europeo, sottolineando il ruolo dei grandi leader e delle ideologie (nazionalismi, comunismi, liberalismi) nella politica mondiale.
  Il volume è destinato agli studenti per aiutarli ad approfondire lo studio di alcuni aspetti della politica internazionale in un ben definito arco di tempo. La prevalente attenzione per il mondo studentesco universitario non esclude tuttavia che il libro possa soddisfare anche esigenze conoscitive di altre persone interessate all'evoluzione storica del sistema politico internazionale.

  DAL TESTO – "Dalla conferenza di Yalta del febbraio del 1945 non hanno avuto origine né la spartizione dell'Europa né la cosiddetta guerra fredda, ma, al contrario, è scaturita la grande intesa sovietico-americano-britannica per una gestione comune del futuro del mondo attraverso le garanzie e le tutele offerte dalla nuova organizzazione per la pace e la sicurezza internazionale. Le tensioni, gli scontri, le guerre locali e le contorsioni della decolonizzazione sono i sussulti, le scosse d'assestamento successive al conflitto e alla sistemazione di questo nuovo e impegnativo equilibrio planetario. Esso costituisce l'autentica svolta, dopo il 1917, nei rapporti fra il mondo occidentale democratico e i sovietici. Questo patto "scritto ed operante" resterà per decenni l'asse portante delle rispettive politiche, senza che nessuno rinunci all'affermazione del proprio sistema e senza le pretese di affermarlo con la forza sull'altro. È dunque fuorviante, e in sostanza superficiale, un'analisi di questo periodo che vede l'evoluzione postbellica articolata in due fasi contrapposte. Dopo un periodo iniziale di grande pericolo per la pace mondiale ("guerra fredda"), si verifica un passaggio graduale ad una situazione più tranquilla nella quale prevale il dialogo ("distensione"). In realtà, la "cogestione" e la "coesistenza" planetarie sono il risultato più concreto e durevole di Yalta e Potsdam e proprio il periodo successivo al conflitto è la prova della solidità dell'intesa di carattere generale raggiunta e della volontà di mantenerla in vigore nonostante gli immancabili contrasti di un difficile dopoguerra."

  L'AUTORE – Alessandro Duce, professore ordinario di Storia delle relazioni internazionali, insegna presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Parma, Corso di Laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali. È stato direttore del Dipartimento di Diritto, Economia e Finanza internazionale della Facoltà di Giurisprudenza e presidente del Comitato ordinatore della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Parma. È stato inoltre presidente della Cassa di risparmio di Parma e membro del Comitato di Gestione dell'Istituto di Credito delle Casse di Risparmio italiane (ICCRI) e parlamentare e segretario della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei deputati. Ha pubblicato, fra l'altro, i volumi: "Considerazioni sul Canale di Suez nella politica internazionale dal 1869 ad oggi", Milano 1968; "La crisi bosniaca del 1908", Milano 1977; "L'Albania nei rapporti italo-austriaci (1897-1913)", Milano 1983. Nelle nostre edizioni figurano i volumi "Pio XII e la Polonia (1939-1945)", 1997 (premio Capri-S. Michele, XIV ed., sezione storia, 1997); "La Santa Sede e la questione ebraica (1933-1945)", 2006; "Storia della politica internazionale (1917-1957). Dalla Rivoluzione d'ottobre ai Trattati di Roma", 2009.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione – Ringraziamenti - I. Dalla guerra alla pace (1. Il movimento bolscevico. Il pacifismo sovietico - 2. Ostilità dell'Intesa verso la rivoluzione russa - 3. L'accerchiamento. La "prima resistenza" sovietica - 4. Mosca e Washington. Anticolonialismo, internazionalismo - 5. La difesa della pace (Società delle Nazioni). L'esclusione della Russia e dei Paesi vinti - 6. Problemi ed equilibri postbellici) - II. L'insicurezza collettiva (1. Il "cordone sanitario europeo" e l'isolazionismo sovietico - 2. Riconoscimenti, intese, alleanze. Status quo - 3. Riparazioni, debiti, indennizzi. Contrasti economici - 4. Disarmo. Speranze, tentativi, delusioni - 5. Washington contro Mosca e Tokyo. Il "cordone sanitario asiatico" - 6. La questione cinese - 7. La crisi economica mondiale. Prudenza sovietica - 8. Allarme in Europa e in Asia) - III. L'ascesa degli imperialismi giapponesi, italiano e tedesco negli anni Trenta (1. L'espansione del Giappone. La guerra dei 15 anni (1931-1945) - 2. Il fascismo italiano. Popolo, Stato, Impero - 3. Il nazionalsocialismo. Mito ariano, purezza razziale, nuovo ordine mondiale - 4. I fascismi iberici. Guerra civile, isolamento, neutralità (1936-1939) - 5. La prima alleanza italo-nippo-tedesca. Il Patto antiKomintern) - IV. Il Giappone, la Germania e l'Italia scelgono la guerra (1. Dalla Manciuria alla Cina. Tokyo continua la «guerra dei 15 anni» - 2. Dai trattati Ribbentrop-Molotov (1939) alla guerra europea - 3. La nuova alleanza nippo-tedesco-italiana. Il Patto Tripartito (settembre 1940) - 4. L'art. 5 del Patto Tripartito. Suoi sviluppi asiatici ed europei - a) Il Patto di neutralità nippo-sovietico (aprile 1941) - b) Il conflitto tedesco-italiano-sovietico (giugno 1941)) - V. Dalle alleanze di guerra alla fine del conflitto (1. La guerra nippo-americana (7 dicembre 1941) e l'adesione italo-tedesca. Dal Patto Tripartito all'Alleanza militare (11 dicembre 1941) - 2. La grande coalizione: le "Nazioni Unite" (1° gennaio 1942) - 3. Lo sviluppo delle operazioni belliche. Le conferenze degli Alleati. Le illusioni italo-tedesco-nipponiche - 4. La sconfitta del Tripartito - a) Italia - b) Germania - c) Giappone - d) Le vittime) - VI. L'accordo anglo-americano-sovietico per la pace (1. Il sistema Yalta-Potsdam - a) Conferenza di Yalta - b) Gli incontri di San Francisco - c) Il vertice di Potsdam - 2. Dal conflitto mondiale alla "pace difficile". Analisi politica degli accordi) - VII. La pace difficile fra sovietici e anglo-americani (1. Il confronto anglo-americano-sovietico (1945-1947) - 2. La dottrina Truman e il piano Marshall. Le teorie del contenimento, della coesistenza e della distensione - 3. Le reazioni sovietiche. Kominform, Comecon - 4. La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948)) - VIII. Gli equilibri postbellici in Europa (1. I trattati di pace (Romania, Bulgaria, Ungheria, Finlandia, Italia) (1947) - 2. La questione tedesca - a) L'occupazione - b) Il blocco di Berlino (1948-1949) - c) Due "Stati tedeschi" - d) Il trattato di Stato austriaco (1955) - 3. La collaborazione euro-americana - a) Il Consiglio d'Europa (1949) - b) La Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA) (1951). La Comunità Economica Europea (CEE) e l'Euratom (1957) - c) Il Patto di Bruxelles (1948). L'Alleanza atlantica (1949). L'Unione dell'Europa Occidentale (UEO) (1954) - 4. L'URSS e l'Europa orientale - a) Le "democrazie popolari" - b) Il decesso di Stalin (1953) - c) Il Patto di Varsavia (1955) - d) Il XX congresso del PCUS (1956) - e) La crisi polacca (1956) - f) La rivolta ungherese (1956)) - IX. Gli equilibri postbellici in Asia (1. L'Asia orientale e il Giappone - a) L'occupazione del Giappone - b) Hirohito scende dall'Olimpo - c) Mac Arthur e la nuova Costituzione - 2. La Cina "grande potenza" - a) Il trattato cino-sovietico (1945). L'evacuazione della Manciuria - b) Chiang Kai-shek e Mao Tsé-tung - c) La guerra civile - d) La Repubblica popolare cinese (1949). Reazioni del governo nazionalista - e) La posizione di Washington. Truman e la Cina - f) Il Patto d'amicizia e d'alleanza cino-sovietico (1950). Hong Kong, Macao, Sinkiang. L'accordo cino-tibetano (1950). La rottura cino-vaticana (1951). La dichiarazione comune cino-sovietica (1954) - g) Il Patto di mutua difesa fra gli Stati Uniti d'America e la Repubblica della Cina (1954) - 3. La Corea - a) L'aggressione della Corea del Nord (1950). La reazione delle Nazioni Unite - b) Mac Arthur supera il 380 parallelo. L'intervento cinese - c) L'iniziativa sovietica: l'armistizio - d) Gli accordi americano-sud-coreani e cino-sovietico-nord-coreani (1953). La conferenza di Ginevra. Proteste e proposte sud-coreane - 4. La sistemazione del Giappone (1951) - a) La preparazione della conferenza di San Francisco - b) Il discorso di Truman. Le posizioni di Londra, di Nuova Delhi e di Mosca - c) Il Trattato di pace giapponese (1951). L'accordo difensivo nippo-americano (1951) - d) La posizione italiana. Le reazioni cinesi, nord-coreane e sovietiche - e) Nuovi accordi fra il Giappone e altri Stati asiatici (1952-1955). L'intesa nippo-sovietica (1956). Difficoltà con Pechino - 5. Nuove iniziative per garantire la sicurezza - a) La crisi indocinese. Una proposta asiatica: l'incontro di Colombo. La conferenza di Ginevra (1954) - b) Il Trattato di difesa collettiva per l'Asia del Sud-Est (Seato) (1954). La dichiarazione unilaterale americana - c) Le reazioni sovietiche e indiane. La conferenza di Bandung (1955) - d) Il vertice dei "grandi" e dei ministri degli Esteri a Ginevra (1955). Il dialogo prosegue) - X. Il nuovo sistema euro-asiatico e mondiale – Bibliografia - Indice dei nomi di persona - Indice dei nomi geografici