Movimento e istituzione |
Francesco Alberoni
IL LIBRO – Questo libro - un classico della sociologia - spiega come sorgono e come evolvono i movimenti collettivi che sconvolgono, rinnovano e spesso devastano la società. I movimenti sono vere e proprie esplosioni sociali che, sull'onda di speranze, passioni, utopie, travolgono l'ordine costituito senza che i politici e gli amministratori sappiano come fronteggiarli. Così è stato per il fascismo, per il nazismo, ma anche per il New Deal, per i movimenti di liberazione nazionale, per la nascita di nuovi sindacati, di nuovi culti. "Movimento e istituzione" nasce dallo studio di centinaia di movimenti, sorti in paesi ed epoche diverse fino ad arrivare a oggi. Insegna come identificarli, analizzarli ed evitare che producano effetti catastrofici, neutralizzando gli elementi fanatici e violenti per indirizzare gli altri verso mete più costruttive. Inoltre esamina il processo attraverso il quale emergono i capi carismatici e discute come sia possibile frenarli. I movimenti sono come la piena di un fiume che può travolgere ogni cosa, ma anche venire incanalata per l'irrigazione o deviata per produrre energia elettrica. Ma per ottenere questi risultati occorre un sapere che nasce dallo studio, dall'esperienza. È quanto si propone questo trattato, che mostra come affrontare e indirizzare le più violente e pericolose passioni collettive, trasformandole in forze costruttive capaci di generare solide e pacifiche istituzioni democratiche. DAL TESTO – "[...] non dobbiamo avere paura a definire il movimento come il processo storico che ha inizio con lo stato nascente e che termina con la ricostituzione del momento quotidiano istituzionale. Con questa definizione noi vogliamo identificare quello che è comune a tutti i movimenti, qualcosa però che nei grandi movimenti storici concreti non ci appare mai allo stato puro, come molecola isolata. Questa molecola isolata la vediamo solo nei fenomeni di modeste dimensioni, a livello di coppia, di piccoli gruppi isolati dal contesto sociale, nei movimenti semplici. Il numero di questi movimenti è immenso, ma essi non interessano lo storico e neppure il sociologo se non per il fatto di poterne vedere all'opera in modo semplificato i meccanismi essenziali. I grandi movimenti storici invece, sono prodotti dal confluire, interagire di elementi semplici. Sono processi complessi in cui si creano campi di solidarietà, fronti, conflitti, ristrutturazioni, catastrofi e rivitalizzazioni." L'AUTORE – Francesco Alberoni è uno dei più celebri sociologi contemporanei. È stato rettore di università, presidente dell'Associazione Italiana di Sociologia, editorialista del "Corriere della Sera" e attualmente de "il Giornale". È celebre per la sua teoria dei movimenti collettivi e riconosciuto in tutto il mondo come il fondatore degli studi sull'innamoramento e l'amore. I suoi libri, alcuni grandi bestseller internazionali, sono tradotti in trenta lingue. INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Nota bibliografica – Premessa (1. L'argomento del libro - 2. Stato nascente e istituzione - 3. Il contributo della sociologia - 4. Un primo passo - 1) I fenomeni collettivi di aggregato - 2) I fenomeni collettivi di gruppo) - I. Lo stato nascente (1. Definizione - 2. Precisazioni e confutazioni - 1) In rapporto all'esperienza dell'essere - 2) In rapporto all'irrazionalità - 3) In rapporto alla spontaneità - 4) In rapporto all'emozione - 5) In rapporto al conflitto - 6) In rapporto al millenarismo - 7) In rapporto all'utopia) - II. Quando appare lo stato nascente (1. Domande preliminari - 2. Trasformazioni strutturali e soglia - 3. I soggetti - 4. Primo caso storico: i culti di libertà e salvezza - 5. Secondo caso storico: il movimento sindacale italiano) - III. L'esperienza fondamentale (1. Premessa - 2. La rinascita - 3. L'esperienza metafisica - 4. La storicizzazione - 5. Libertà e destino - 6. Le due morali - 7. L'unanimità - 8. La fratellanza - 9. Il comunismo - 10. Il sistema esterno) - IV. La dinamica (1. I concetti base - 2. Teoria dell'ambivalenza - 3. I principi della dinamica - 4. I meccanismi di difesa - 5. Il sovraccarico depressivo e lo stato nascente - 6. La contraddizione - 7. Il buddismo e il nirvana) - V. I fini ultimi (1. La perdita e il nascere - 2. Essere e divenire - 3. La genesi dei valori - 4. Zarathustra) - VI. La formazione del gruppo (1. Il problema - 2. Il riconoscimento - 3. La frattura - 4. Incomunicabilità e reazione - 5. Il dilemma etico - 6. L'origine del bene e del male - 7. Il capo carismatico - 8. La rinuncia) - VII. Le istituzioni di reciprocità (1. Il problema dell'istituzione - 2. Reciprocità e diritti - a) La prova di reciprocità - b) La prova di verità - c) Il limite - 3. Il patto - 4. L'errore dei padri fondatori inglesi - 5. L'errore di J.-J. Rousseau - 6. Il mito della volontà generale - 7. La rappresentanza - 8. La democrazia) - VIII . Le istituzioni di dominio (1. L'asservimento morale - 2. La personalizzazione - 3. Dall'amore al dispotismo - 4. Creatori e seguaci - 5. I fondatori - 6. Le istituzioni persecutive - 7. La guerra - 8. La pantoclasia) - IX. L'elaborazione religiosa (1. Le forme dell'elaborazione - 2. Lo stato nascente religioso - 3. Il disincantamento del mondo - 4. Il nunc aeternum - 5. Il millenarismo - 6. Il misticismo - 7. Una critica) - X. L'elaborazione mondana (1. Premessa - 2. L'elaborazione etica - 1) Gruppo e individuo - 2) L'anarchismo - 3) La psicoanalisi - 4) Osservazioni sul buddismo - 3. L'elaborazione politica - 1) Definizione - 2) Il progetto rivoluzionario - a) Il mito della rivoluzione - b) Il leninismo - 4. L'innamoramento - 1. Definizione - 2. L'analisi dei movimenti storici - 1) L'unità di movimento - 2) Il soggetto - 3) La linea di frattura - 4) L'elaborazione ideologica - 5) Il compito collettivo e la prova - 6) Il progetto di gestione - 7) Lo sbocco - 3. Un esempio storico: i movimenti italiani del periodo 1967-78 (il cosiddetto sessantotto) - 4. Continuità e discontinuità - 1) Il riconoscimento storico - 2) Scontro e interferenza fra i movimenti - 3) Il trascinamento - 4) La discontinuità - 5. Il controllo dei movimenti - 1) La socializzazione precoce - 2) Alternative allo stato nascente - 3) Assimilazione a una figura riconosciuta - 4) Ostacoli alla diffusione - 5) Ostacoli alla mobilitazione - 6) Istituzioni negoziali - 7) Le regole del gioco - 8) L'infiltrazione - 9) Cooptazione e sostituzione dei leader - 10) La repressione) - XII. La tradizione dell'occidente (1. L'elemento comune - 2. Una duplice origine - 3. La speranza - 4. Razionalità - 5. Dallo stato nascente alla scienza - 6. Dallo stato nascente alla democrazia - 7. Il cristianesimo) - XIII. Le civilizzazioni culturali (1. Definizione - 2. Unità e differenziazione - 3. L'ordinatore culturale - 4. L'influenza delle origini - 5. Il ruolo delle rivoluzioni - 6. La rivitalizzazione dell'ordinatore - 1) Premessa - 2) Un caso di restaurazione innovativa - a) Cluny - b) La pataria - c) Il papato - 3) Una nuova istituzione - a) La prima crociata - b) Citeaux - c) La seconda crociata - 4) Ordini ed eresie - 7. La differenziazione conservativa - 8. La frattura dell'ordinatore - 9. Il crollo dell'ordinatore) - XIV. Il capitalismo (1. Il capitalismo è una civilizzazione culturale? - 2. Lo sviluppo scientifico-economico - 3. Trasformazione solidaristica e non solidaristica - 4. La triplice base del capitalismo - 5. La crisi del XX secolo - 6. La sintesi americana) - XV. La tradizione del moderno (1. Modernità e tradizione - 2. Razionale è mantenere la promessa - 3. La morale moderna) - XVI. Il mito della fine della storia e dello scontro di civiltà (1. Nel mondo globalizzato - 2. I movimenti islamici moderni - 3. Il caso dell'India - 4. Il caso della Cina) – XVII. Verso il futuro (1. La fragilità del pianeta - 2. Le alternative abissali: il negativo - 3. Le alternative abissali: il sogno positivo) - Indice dei nomi |