Patologie Stampa E-mail

Zachar Prilepin

Patologie

Voland, pagg.336, € 15,00

 

prilepin_patologie  IL LIBRO – Il giovane Egor appartiene ai corpi speciali russi, gli OMON, di stanza in una scuola abbandonata alla periferia di Groznyj con l'incarico di ripulire il territorio circostante. Lui e i suoi compagni, ragazzi un po’ cinici e un po’ sfrontati, combattono un nemico che li odia da secoli. Egor  non è un eroe, non ama la guerra e lo scenario di devastazione che ha di fronte esaspera la sua propensione a vivere sentimenti e rapporti sempre sul crinale della patologia. Morbosamente possessivo è il legame con Daša, la ragazza che ama e a cui non perdona le precedenti relazioni, e altrettanto ossessivo è l'infantile attaccamento alla cagnetta Daisy... Sostenuto da una lingua forte, a tratti brutale pur mantenendo una sua leggerezza, Patologie è un romanzo difficile da dimenticare che scuote profondamente le coscienze dei lettori.

  DAL TESTO – “Ci hanno buttato giù dal letto alle cinque del mattino. Infame ha strillato come di consueto, nessun altro ha reagito. Tutti eravamo stanchi per la giornata precedente, passata a turare, sigillare, murare ermeticamente le finestre del piano terra.
  “Alle sette ci hanno annunciato che andavamo a dare una ripulita al quartiere Zavodskoj. Il discorso lo ha tenuto un tizio dello Stato Maggiore arrivato dalla Direzione su una jeep (scortato da un blindato, che non è neppure entrato nel cortile, ha fatto inversione ed è schizzato via, saltando sulle buche). Io mi sono messo a osservare l'alto grado e l'ho riconosciuto: è lo stesso che ci ha mostrato la scuola il primo giorno e ha portato via il ragazzo ferito. Bruno, coi baffetti, severo senza villania e senza pose, non alto, di bell'aspetto. Ha tolto le stellette e sulle spalline sono rimasti dei buchetti triangolari, per questo il grado non è chiaro. Troppo vecchio per essere tenente, troppo giovane per essere colonnello. A noi, a dire il vero, non interessava. Ha detto che i cecchini sparano per primi agli ufficiali, ecco perché si era tolto le stellette.”

  L’AUTORE – Zachar Prilepin è nato nel 1975 a Nižnij Novgorod, Russia. Veterano della guerra in Cecenia (1996-1999), dove era arruolato negli OMON, i corpi speciali russi, è giornalista, redattore della Novaja gazeta e membro della Drugaja Rossija (L'Altra Russia). Considerato uno dei migliori prosatori della Russia di oggi soprattutto per la lingua innovativa ed evocatrice, ha pubblicato romanzi e racconti. Campione di incassi, l’autore è stato finalista ai più importanti premi letterari russi degli ultimi anni (Nacionalnyj bestseller, Russkij Buker ecc.) e molti ne ha vinti, tra cui recentemente il Premio Super-Nacbest per il suo libro Grech (Il peccato), giudicato il miglior romanzo degli ultimi dieci anni. Sposato, ha quattro figli. I suoi libri sono tradotti in numerose lingue.

   INDICE DELL’OPERA – Patologie – Tradurre Zachar Prilepin, di Enzo Striano - Note