Prospettive spirituali e fatti umani |
Frithjof Schuon Prospettive spirituali e fatti umani Edizioni Mediterranee, pagg.197, Euro 14,50
IL LIBRO – Quest’opera fin dalla sua pubblicazione, avvenuta nel 1953 presso Les Cahiers du Sud, diviene – come ricorda J.B. Aymard – “per molti un inesauribile livre de chevet”. Bernard Kelly, il noto tomista inglese, afferma che: “In Prospettive spirituali e fatti umani [Schuon] parla di grazia come qualcuno in cui questa grazia è operante e, per così dire, in virtù di quella operazione”, dopo aver detto dell’Autore che “la sua opera possiede l’autorità intrinseca di una intelligenza contemplativa”. DAL TESTO – “L'uomo moderno colleziona chiavi senza saper aprire una porta; scettico, si dibatte tra concetti senza sospettarne né il valore intrinseco né l'efficacia: classifica delle "idee", alla superficie del pensiero, e non ne realizza nessuna in profondità. Egli si paga il lusso della disperazione, il che è davvero la forma più paradossale della comodità; crede d'aver fatto delle esperienze, mentre evita solamente quelle necessarie, che non ha nemmeno la possibilità intellettuale di fare; la sua è l'esperienza del fanciullo che, essendosi bruciato, vuole abolire il fuoco”. L’AUTORE – Frithjof Schuon nasce a Basilea nel 1907 da padre originario del Württemberg e da madre alsaziana. Dal 1930 al 1932 lavora come disegnatore d’arte a Parigi, senza tuttavia trascurare gli studi di orientalistica, compreso quello dell’arabo. Poco dopo si reca in Africa settentrionale per studiarvi il Sufismo, in questo periodo conosce il maestro sufi Cheikh El-Allauoi. Il seguito della sua vita è caratterizzato da una serie di viaggi in vari paesi orientali; rende visita due volte a René Guénon al Cairo – con il quale collabora per due decenni alla rivista Etudes Traditionelles – il suo soggiorno in India viene invece interrotto dalla Seconda Guerra Mondiale. Più tardi nel 1959 e nel 1963 Schuon soggiorna a lungo presso gli Indiani dell’America del Nord, stringe amicizia con personaggi eminenti e viene adottato dalla tribù dei Sioux. L’interesse per le civiltà orientali e in particolare per la loro arte ha permeato tutta la vita di Frithjof Schuon. Dopo aver vissuto per quarant’anni in Svizzera sulle rive del lago Lemano, si ritira negli Stati Uniti, dove muore nel 1998. Delle sue opere le Edizioni Mediterranee hanno pubblicato in questa collana: Unità trascendente delle religioni, Sufismo: velo e quintessenza, Sentieri di gnosi, L’occhio del cuore, Sulle tracce della religione perenne, Immagini dello spirito, Cristianesimo/Islam, Dal divino all’umano, Forma e sostanza delle religioni, Sguardi su mondi antichi, Le stazioni della saggezza, Il sole piumato, L'esoterismo come principio e come via. INDICE DELL’OPERA – I. Pensiero e civiltà - II. Estetica e simbolismo nell'arte e nella natura - III. Contorni dello spirito - IV. Vedânta - V. Conoscenza e amore - VI. Virtù spirituali
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