Delio Cantimori |
Patricia Chiantera-Stutte Delio Cantimori Carocci, pagg.192, Euro 15,50
IL LIBRO – Il volume descrive la vicenda di uno storico che riflette sui fenomeni del suo secolo, di uno studioso impegnato che non solo legge e commenta testi di politica e libri di storia, ma partecipa anche a discussioni intellettuali e fa parte di ambienti politici e culturali attraversati da conflitti e lacerazioni. L’autrice ricostruisce la ricerca di un metodo storiografico innovativo, così come la travagliata adesione di Cantimori prima al fascismo e poi al comunismo sullo sfondo dei dibattiti culturali e politici del Novecento. Si delinea così l’itinerario di un intellettuale che risente profondamente delle crisi politiche e sociali del suo tempo. DAL TESTO – “Per Cantimori, che ragiona sugli scritti coevi di Giovanni Gentile […], il rapporto fra il fascismo e il Risorgimento è e deve essere la ragione principale della forza e del significato della "rivoluzione" fascista. Tale nesso viene costruito, a sua volta, sull'interpretazione attualista di Mazzini e sull'idealizzazione della passione politica e della forza rivoluzionaria dei moti risorgimentali. Questi rappresentano un momento storico esemplare in cui il popolo e gli intellettuali hanno dato insieme avvio a un processo di rinnovamento etico-politico. Così, il mancato compimento della riforma nella politica italiana viene attribuito da Cantimori nel 1936 alla deficitaria collaborazione fra le masse e le élite intellettuali, dovuta a sua volta all'incapacità di queste di avviare un'azione di persuasione e di elaborazione di "miti" in grado di mobilitare il popolo […]. Sulla scia di tale interpretazione, il fascismo doveva essere la forza politica che «avrebbe fatto la rivoluzione repubblicana, sindacale, nazionale, di Corridoni e di Mazzini. Una rivoluzione dall'alto, perché la "plebe" mancava di educazione politica, e aveva bisogno di autorità» […]. Alla causa del fascismo risorgimentale e insieme rivoluzionario Cantimori dedica il suo impegno politico e intellettuale, scrivendo anche per un pubblico non specializzato. Come vede bene Gennaro Sasso, negli scritti di questi anni «politica e filosofia, filosofia e politica andavano insieme» […]”. L’AUTRICE – Patricia Chiantera Stutte insegna Storia delle dottrine politiche all’Università di Bari. Ha pubblicato numerosi saggi sul fascismo, sul nazionalsocialismo e sul populismo, in italiano, tedesco e inglese. Fra gli altri citiamo: Von der Avantgarde zum Traditionalismus. Die radikalen Futuristen im Italienischen Faschismus von 1919 bis 1931 (Frankfurt a.M., 2002), Questioni di biopolitica (Roma 2003), Res nostra agitur. Il pensiero di Delio Cantimori, 1928-1937 (Bari, 2005), Il fascismo: una nuova fede. Corrispondenze di Werner Kaegi su "Basler Nachrichten" (1927-1929) (Firenze, 2010). INDICE DELL’OPERA - Introduzione - 1. Anni di studio, anni di viaggi (1904-31) - 2. Anni di transizione (1932-39) - 3. Un nuovo mondo: la guerra e il primo dopoguerra (1940-45) - 4. Fondare una nuova cultura (1946-55) - 5. Delusioni politiche e meditazioni storiche (1956-66) - Conclusioni - Appendice 1. Umanesimo per gente a modo - Appendice 2. L’epistolario fra Mario Manlio Rossi e Delio Cantimori – Note - Bibliografia - Indice dei nomi
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