Tramonto globale |
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Danilo Zolo Tramonto globale. La fame, il patibolo, la guerra Firenze University Press, pagg.240, Euro 17,90
DAL TESTO – “Ogni civiltà è un mondo a sé stante, con un proprio linguaggio, un proprio simbolismo, una propria concezione della storia e dei valori, una propria evoluzione e un proprio destino. Il processo di globalizzazione – come del resto l’universalismo delle religioni monoteistiche – non è riuscito per ora ad appiattire le differenze. Per di più, il mio storicismo si intreccia con un relativismo cognitivo molto lontano dal razionalismo e dall’universalismo epistemologico e politico di ascendenza kantiana e di adozione kelseniana. Ritengo inconcepibile l’idea stessa di una filosofia o di un’etica assoluta, e tanto più una concezione monistica del diritto. I grandi valori della modernità occidentale, quali la scienza, il progresso, l’ordine giuridico, lo sviluppo economico, la tecnologia, la potenza nucleare devono essere smascherati nella loro mancanza di fondamento e nella loro natura puramente strumentale. I successi pratici della scienza galileiana-newtoniana hanno per alcuni aspetti migliorato la qualità della vita di una ristretta minoranza di persone. Ma se è vero che la crescita delle conoscenze scientifiche dilata lo spazio e aumenta la complessità dell’orizzonte vitale, è anche vero che proprio per questo le variabili teoriche e pratiche dell’esperienza umana diventano sempre più complesse, incerte, vertiginose e rischiose. Si può essere disperati sino al suicidio o morire di Aids o di fame anche accanto ad un computer”. L’AUTORE – Danilo Zolo ha insegnato Filosofia del diritto e di Filosofia del diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze. Visiting Fellow nelle università di Cambridge, Boston, Pittsburgh, Harvard e Princeton, nel 1993 gli è stata assegnata la Jemolo Fellowship presso il Nuffield College di Oxford. Ha tenuto corsi di lezioni presso università dell'Argentina, del Brasile e del Messico e condotto ricerche in Corea del Nord, Afghanistan, Palestina e Colombia. Coordina il sito web Jura Gentium, Center for Philosophy of International Law and Global Politics. Fra i suoi scritti: Reflexive Epistemology (Kluwer, 1989); Democracy and Complexity (Polity Press, 1992); Cosmopolis (Feltrinelli, 1995) Invoking Humanity (Continuum, 2002); Globalizzazione. Una mappa dei problemi (Laterza, 2003); La giustizia dei vincitori (Laterza, 2006). Le sue opere sono apparse in numerose edizioni straniere. INDICE DELL’OPERA - Riconoscimenti – Introduzione. La fame, il patibolo, la guerra (1. L’ottimismo è viltà - 2. Il pessimismo è coraggio - 3. Diritti umani, democrazia e pace - 4. Diritti umani, fame e povertà - 5. Una democrazia senza futuro - 6. Dal Welfare state al patibolo - 7. Le guerre di aggressione terroristiche e il fallimento del pacifismo istituzionale - 8. La guerra terroristica globale e il tramonto della pace) - Capitolo 1. I diritti umani: un’ideologia occidentale in declino (1. La pretesa universalità dei diritti umani - 2. Il globalismo giuridico a sostegno dell’universalità dei diritti - 3. L’efficacia decrescente dei diritti umani - 4. La retorica dei diritti fondamentali dei cittadini europei - 5. Quale futuro per i nuovi diritti?) - Capitolo 2. Il tramonto globale della democrazia: dallo Stato sociale alla società penitenziaria (1. Il declino dei modelli classici e postclassici della democrazia - 2. Il crepuscolo dello Stato sociale - 3. Due nozioni di sicurezza - 4. Dallo Stato sociale alla società penitenziaria - 5. Il carcere come tortura legalizzata - 6. L’espansione «democratica» della pena di morte negli Stati Uniti - 7. Sicurezza e libertà) - Capitolo 3. Il pacifismo fallimentare delle Nazioni Unite e la profezia della guerra globale (1. I tentativi di riformare le Nazioni Unite - 2. Il diritto seguirà: l’impostura del militarismo umanitario - 3. Carl Schmitt e la profezia della guerra globale) - Bibliografia - Indice dei nomi
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