Tramonto globale |
Danilo Zolo Tramonto globale. La fame, il patibolo, la guerra Firenze University Press, pagg.240, Euro 17,90
IL LIBRO – Tramonto globale è, secondo Danilo Zolo, l'orizzonte delle moderne democrazie. In un mondo in cui l'ideologia dell'arricchimento e della «guerra umanitaria» guida le scelte politiche occidentali, emergono i limiti della dottrina dei diritti umani e il clamoroso fallimento delle istituzioni internazionali che dovrebbero garantire la pace. Un protagonista del dibattito politico e filosofico contemporaneo affronta, in questa raccolta di saggi, fenomeni come la povertà, la fame, le malattie letali di centinaia di milioni di persone, il terrorismo, le migrazioni, l'esplosione penitenziaria, la telecrazia, lo smantellamento del Welfare state, la «paura globale». Rifuggendo l'ottimismo vile, il suo sguardo è coraggiosamente pessimista: trascorsa la notte possono splendere i primi raggi dell'aurora, ma per riuscire a vederli occorre «superare l'opacità dei luoghi comuni planetari, smascherare la sopraffazione, la falsità e l'ipocrisia del sistema politico ed economico-finanziario che oggi tenta di dominare il mondo e sta compromettendo le basi stesse della sussistenza dell'uomo». DAL TESTO – “Ogni civiltà è un mondo a sé stante, con un proprio linguaggio, un proprio simbolismo, una propria concezione della storia e dei valori, una propria evoluzione e un proprio destino. Il processo di globalizzazione – come del resto l’universalismo delle religioni monoteistiche – non è riuscito per ora ad appiattire le differenze. Per di più, il mio storicismo si intreccia con un relativismo cognitivo molto lontano dal razionalismo e dall’universalismo epistemologico e politico di ascendenza kantiana e di adozione kelseniana. Ritengo inconcepibile l’idea stessa di una filosofia o di un’etica assoluta, e tanto più una concezione monistica del diritto. I grandi valori della modernità occidentale, quali la scienza, il progresso, l’ordine giuridico, lo sviluppo economico, la tecnologia, la potenza nucleare devono essere smascherati nella loro mancanza di fondamento e nella loro natura puramente strumentale. I successi pratici della scienza galileiana-newtoniana hanno per alcuni aspetti migliorato la qualità della vita di una ristretta minoranza di persone. Ma se è vero che la crescita delle conoscenze scientifiche dilata lo spazio e aumenta la complessità dell’orizzonte vitale, è anche vero che proprio per questo le variabili teoriche e pratiche dell’esperienza umana diventano sempre più complesse, incerte, vertiginose e rischiose. Si può essere disperati sino al suicidio o morire di Aids o di fame anche accanto ad un computer”. L’AUTORE – Danilo Zolo ha insegnato Filosofia del diritto e di Filosofia del diritto internazionale nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze. Visiting Fellow nelle università di Cambridge, Boston, Pittsburgh, Harvard e Princeton, nel 1993 gli è stata assegnata la Jemolo Fellowship presso il Nuffield College di Oxford. Ha tenuto corsi di lezioni presso università dell'Argentina, del Brasile e del Messico e condotto ricerche in Corea del Nord, Afghanistan, Palestina e Colombia. Coordina il sito web Jura Gentium, Center for Philosophy of International Law and Global Politics. Fra i suoi scritti: Reflexive Epistemology (Kluwer, 1989); Democracy and Complexity (Polity Press, 1992); Cosmopolis (Feltrinelli, 1995) Invoking Humanity (Continuum, 2002); Globalizzazione. Una mappa dei problemi (Laterza, 2003); La giustizia dei vincitori (Laterza, 2006). Le sue opere sono apparse in numerose edizioni straniere. INDICE DELL’OPERA - Riconoscimenti – Introduzione. La fame, il patibolo, la guerra (1. L’ottimismo è viltà - 2. Il pessimismo è coraggio - 3. Diritti umani, democrazia e pace - 4. Diritti umani, fame e povertà - 5. Una democrazia senza futuro - 6. Dal Welfare state al patibolo - 7. Le guerre di aggressione terroristiche e il fallimento del pacifismo istituzionale - 8. La guerra terroristica globale e il tramonto della pace) - Capitolo 1. I diritti umani: un’ideologia occidentale in declino (1. La pretesa universalità dei diritti umani - 2. Il globalismo giuridico a sostegno dell’universalità dei diritti - 3. L’efficacia decrescente dei diritti umani - 4. La retorica dei diritti fondamentali dei cittadini europei - 5. Quale futuro per i nuovi diritti?) - Capitolo 2. Il tramonto globale della democrazia: dallo Stato sociale alla società penitenziaria (1. Il declino dei modelli classici e postclassici della democrazia - 2. Il crepuscolo dello Stato sociale - 3. Due nozioni di sicurezza - 4. Dallo Stato sociale alla società penitenziaria - 5. Il carcere come tortura legalizzata - 6. L’espansione «democratica» della pena di morte negli Stati Uniti - 7. Sicurezza e libertà) - Capitolo 3. Il pacifismo fallimentare delle Nazioni Unite e la profezia della guerra globale (1. I tentativi di riformare le Nazioni Unite - 2. Il diritto seguirà: l’impostura del militarismo umanitario - 3. Carl Schmitt e la profezia della guerra globale) - Bibliografia - Indice dei nomi
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