Il cristianesimo celtico |
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Nuccio D’Anna Il cristianesimo celtico. I pellegrini della luce Edizioni dell’Orso, pagg.196, Euro 17,00
DAL TESTO – “Sono probabilmente da considerare secondo una prospettiva tendente a valorizzare sempre lo "spazio teofanico" anche le cosiddette "croci di pietra", gli straordinari monumenti trovati in tutta l'area celtico-irlandese alcuni dei quali arrivano a toccare i sei metri di altezza. Si tratta di stele litiche erette a presidiare confini, luoghi sacri, cimiteri, monasteri e chiese culminanti in un anello o "ruota" che sicuramente simbolizzava il cerchio cosmico o quello solare. La "ruota" = anello racchiude e fa da "corona" al punto di intersecazione dei bracci di una grossa croce sui quali quasi sempre si trovano incise scene sacre e simboli arcaici molto complessi. Con tutta probabilità l'accoppiamento grafico della ruota solare e della croce su questi monumenti di pietra risale ad un'eredità pre-cristiana, quasi sicuramente al periodo compreso fra la fine del paleolitico e l'inizio del neolitico quando il culto del sole ebbe nel continente europeo la sua massima fioritura, forse sostituendo persino un simbolismo più arcaico centrato sul polo e sulle sue notazioni celesti”. L’AUTORE – Nuccio D'Anna si è occupato di simbolismo, dottrine spirituali e storia della cultura. È membro della Società italiana degli Storici delle Religioni. I suoi studi hanno toccato in modo particolare il mondo classico sul quale, fra i molti altri, ha scritto: Il Neoplatonismo (1989); Il dio Giano (1992); La Disciplina del Silenzio. Mito, mistero ed estasi nell'antica Grecia (1995); Il Divino nell'Ellade (2004); Il Gioco Cosmico. Tempo ed eternità nell'antica Grecia (2006); Mistero e Profezia. La IV egloga di Virgilio e il rinnovamento del mondo (2007); Publio Nigidio Figulo. Un pitagorico a Roma (2008). Ha anche esaminato alcune correnti mistico-estatiche del Medio Evo in La Sapienza nascosta (200l); Il Segreto dei Trovatori (2005); Il Santo Graal. Mito e realtà (2009). Da anni studia le dottrine orientali occupandosi in modo specifico della spiritualità indù e dei suoi rapporti con la cultura europea, in particolare quelli esistenti fra il Neoplatonismo e alcune forme del Vedānta indiano. Collabora con prestigiose riviste di studi storico-religiosi italiane e internazionali. INDICE DELL’OPERA – Prefazione - Cap. I. La conversione dell'Irlanda (1. Una premessa: le fondazioni monastiche - 2. San Patrizio) - Cap. II. L'ordine sacro (1. Le Regole - 2. I Santi - 3. Aspetti del monachesimo femminile) - Cap. III. Il pellegrinaggio (I. I peregrini Dei - 2. I luoghi santi) - Cap. IV. La peregrinatio sul mare (1. Immrama - 2. Navigatio Brandani) - Cap. V. Una religiosità cosmica (1. La preghiera - 2. L’incantazione: la Lorica) - Cap. VI. Aspetti del simbolismo (1. Le croci di pietra - 2. I manoscritti) - Cap. VII. I Culdei (1. Eremiti primordiali - 2. Colum Cill - 3. I Culdei) - Cap. VIII. L'"invasione mistica" del continente (1. San Colombano – 2. La dottrina) – Cap. IX. L’eredità (1. Gli anacoreti – 2. Luxeuil)
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