L'imperialismo contemporaneo Stampa E-mail

Samir Amin

L'imperialismo contemporaneo

Edizioni Punto Rosso, pagg.98, Euro 6,00

 

amin_imperialismo  IL LIBRO - Nell’arte della guerra ogni belligerante sceglie il terreno di battaglia più favorevole per sferrare l’attacco e cerca di imporlo al suo avversario, perché questo si metta sulla difensiva. Lo stesso avviene in politica, a livello nazionale e nelle battaglie di carattere geopolitico.
  Attualmente, e più o meno dagli ultimi 30 anni, le potenze che costituiscono la Triade dell’imperialismo collettivo (Stati Uniti, Europa Occidentale e Giappone) hanno individuato due campi di battaglia: “la democrazia” e “l’ambiente”.
  Questo scritto vuole prima di tutto esaminare dal punto di vista concettuale e sostanziale i due temi scelti dalla Triade, analizzandoli criticamente dal punto di vista dei popoli, delle nazioni e degli stati a cui essi sono indirizzati, i paesi del Sud, dopo quelli dell’ex-Oriente. Ci occuperemo, inoltre, del ruolo degli strumenti utilizzati dalle strategie imperialiste per condurre la loro battaglia: la globalizzazione ‘liberale’, con l’ideologia che ne è alla base (l’economia tradizionale), la militarizzazione della globalizzazione, ‘il buon governo’, ‘gli aiuti’, ‘la guerra al terrorismo’ e la guerra preventiva con l’ideologia che ne è al seguito (il post-modernismo culturale). Di volta in volta indicheremo le condizioni per una risposta efficace, da parte dei popoli e degli stati del Sud, alla sfida della ristrutturazione dell’imperialismo della “Triade”.

  DAL TESTO - "Il capitalismo ha raggiunto un livello di centralizzazione e di concentrazione di capitale che supera qualsiasi paragone con quanto esisteva solo cinquanta anni fa e quindi io lo descrivo come capitalismo degli oligopoli generalizzati. 'I monopoli' (o meglio, gli oligopoli) non sono davvero una nuova invenzione nella storia moderna. La novità sta nel numero limitato di oligopoli registrati, che arriva a circa 500, se si considerano soltanto i colossi, e in un elenco completo va da 3000 a 5000. Con le loro decisioni oggi essi determinano l'intera vita economica del pianeta e ben di più. Questo capitalismo degli oligopoli generalizzati rappresenta dunque un balzo in avanti nell'evoluzione complessiva del sistema capitalistico.
  "Motivo di questa evoluzione, e di solito è l'unico, è ritenuto essere il progresso tecnologico. Ciò è vero solo in parte, e tuttavia è importante precisare che le invenzioni tecnologiche sono a loro volta richieste dalla concentrazione e dal gigantismo. Per buona parte della produzione, l'efficienza, non solo non richiede il gigantismo, bensì imprese 'piccole' o 'medie'. È il caso della produzione agricola, nella quale l'agricoltura moderna, a gestione famigliare, si è dimostrata più efficiente. Ma ciò è vero anche per molti altri tipi di produzione di merci e servizi subordinati agli oligopoli, i quali decidono le condizioni della loro sopravvivenza".


  L'AUTORE - Samir Amin (Il Cairo 1931) dirige il Forum du Tiers Monde a Dakar ed è presidente del Forum Mondiale delle Alternative. Ha insegnato in varie università ed è stato consigliere economico di alcuni paesi africani. Presso le Edizioni Punto Rosso sono stati pubblicati: La gestione capitalistica della crisi (1995), Le sfide della mondializzazione (1996), Le fiabe del capitale (1997, in co-edizione con La meridiana), Il sistema mondiale del secondo Novecento. Un itinerario intellettuale (1997), Fermare la Nato (1999), Il capitalismo del nuovo millennio (2001), Oltre il capitalismo senile. Per un XXI secolo non americano (2002), Il mondo arabo (2004, con Ali El Kenz), Per un mondo multipolare (2006), Altermondialista. Delegittimare il capitalismo. Ricostruire la speranza. Per la “Quinta Internazionale” (2007, con François Houtart), La crisi. Uscire dalla crisi del capitalismo o uscire dal capitalismo in crisi? (2009).

  INDICE DELL'OPERA - 'Democrazia', quale 'democrazia'? - 'L'ambiente', ovvero la prospettiva socialista del valore d'uso? La questione dell'ecologia e il cosiddetto sviluppo sostenibile - L'economia convenzionale: uno strumento ideologico basilare per la riproduzione capitalistica - Vi sono problemi reali nel mondo contemporaneo, al di là dell'economia volgare (Al centro del problema attuale: il capitalismo degli oligopoli che è stato generalizzato, globalizzato e finanziarizzato - Da una lunga crisi all'altra - La seconda ondata di emancipazione dei popoli: si tratterà di una ripetizone del XX secolo o di un progresso? - Un nuovo internazionalismo dei lavoratori e dei popoli è necessario e possibzle - In conclusione: l'impotenza dell'economia volgare) - Globalizzazione, militarizzazione, 'aiuti', post-modemisrno (Sconfiggere il controllo militare del pianeta da parte degli imperialisti - Gli 'aiuti', strumento complementare di controllo dei paesi vulnerabili - Povertà, società civile, buon governo: la debole retorica del discorso dominante - Il discorso 'post-modemista') - Risposte alla attuale crisi da parte dei poteri dominanti del Nord - Per un progetto alternativo di risposta del Sud alla crisi - Note bibliografiche