Stelle del Cremlino |
Fabrizio Dragosei Stelle del Cremlino. L'Occidente deve temere la nuova Russia? Bompiani, pagg.420, Euro 19,00
IL LIBRO - C’è una “grande Russia” nell’orizzonte del Terzo millennio europeo da poco iniziato? Molte cose lo farebbero supporre. In questo libro Fabrizio Dragosei, corrispondente del Corriere della Sera da Mosca, profondo conoscitore dei sottili giochi di potere che si svolgono nei corridoi del Cremlino, ci racconta quello che sta dietro alle notizie ufficiali. La Grande Rapina che ha consentito a un pugno di privilegiati di mettere le mani sulle ricchezze della Russia (petrolio, pietre preziose, minerali rari). La reazione che ha portato al potere assoluto Vladimir Putin: gli oligarchi riottosi sono finiti in galera o all’estero e gli altri eseguono gli ordini del Cremlino. Lo strano tandem alla guida del paese, Putin e il delfino Medvedev, che nasconde feroci scontri sotterranei tra le varie fazioni: i democratici di San Pietroburgo e gli ex uomini del KGB. In una Russia dove la cosiddetta “democrazia guidata” lascia spazio a soprusi, violenze inaccettabili (in Cecenia e altrove), omicidi eccellenti, come quelli della giornalista Anna Politkovskaya e della paladina dei diritti umani Natalya Estemirova eliminata nella capitale cecena nel luglio 2009. Un viaggio attraverso gli eccessi dei super-ricchi con le loro feste sfrenate, le pupe e i petrodollari, mentre milioni di russi lottano per sopravvivere. Un’inchiesta approfondita e documentata sull’uso politico del gas, sulle amicizie internazionali di Putin (da Schröder a Berlusconi) e sulle ricchezze occulte detenute in Russia e all’estero..
DAL TESTO - "Durante gli anni di Eltsin [...] questi "ricchi" diventarono ricchissimi e presero anche il controllo dello stato. Alcuni di loro entrarono addirittura nel governo, come lo stesso Berezovskij o Vladimir Potanin. Gli altri "dirigevano" nell'ombra, facendo in modo che al vertice venissero prese solo le decisioni che facevano comodo a loro. "Fin dall'inizio Putin aveva deciso che tutto questo doveva cambiare. Qual era il senso di aver conquistato la poltrona più importante del paese, il trono degli zar, per poi essere diretto da "anime nere" come Boris Berezovskij? Putin veniva da San Pietroburgo, dal KGB. Per anni aveva sentito parlar male della mafia del Cremlino, della Famiglia. Fin da bambino era stato abituato a considerare normali le tirate antisemite che da sempre sono molto popolari in Russia. E ora i "grandi" di Russia erano proprio gli ebrei. Berezovskij, Gusinskij, Khodorkovskij, Smolenskij, Abramovich... "No, Putin si doveva liberare di loro nell'interesse della sua stessa sopravvivenza politica. E anche in quello del paese, visto che questi signori, secondo la vulgata in voga, pensavano solo a impadronirsi delle ricchezze russe per portarle all'estero. Non facevano nulla per far crescere il paese. Da qui la riunione al Cremlino e l'aut aut che abbiamo già raccontato".
L'AUTORE - Fabrizio Dragosei si è laureato in scienze politiche all’Università La Sapienza. Ha effettuato uno stage di politica economica alla London School of Economics. Ha lavorato alla sede Rai di Londra, al settimanale “Panorama”, al quotidiano “Il Corriere d’Informazione”. Per dieci anni ha guidato la redazione economica del “Corriere della Sera” a Roma, poi è stato inviato speciale per l’estero e l’economia. Ha coperto la prima guerra del Golfo, ha realizzato numerosi reportage in America Latina e Africa. Dal 1995 è corrispondente da Mosca e articolista del “Corriere della sera”. Ha intervistato Gorbaciov, Eltsin, Putin, Medvedev, Gheddafi.
INDICE DELL'OPERA - Prefazione, di Gian Antonio Stella - Le stelle di rubino - Nota dell'autore - Introduzione - 1. La spia che venne dal freddo - 2. Sopravvivere al crollo dell'Urss - 3. Gli anni dello sfacelo: la Russia di Eltsin - 4. Il pantano nel Caucaso - 5. Tutto il potere al Cremlino - 6. Il Kursk, una tragedia annunciata - 7. Il tramonto degli oligarchi - 8. Dubrovka, un musical che finisce in tragedia - 9. Beslan: il primo giorno di scuola - 10. Credere e obbedire - 11. Due omicidi eccellenti - 12. L'economia risorge - 13. L'orso invadente - 14. Silvio, George, Gerhard e gli altri amici del Cremlino - 15. Ricchi sfondati e poveri senza speranza - 16. Il Delfino o il Piccolo Putin - 17. Tutti gli uomini del KGB - Conclusioni - Note - Appendici - Bibliografia - Indice dei nomi - Indice dei luoghi |