Giovannino Guareschi. Biografia di uno scrittore |
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Guido Conti Giovannino Guareschi. Biografia di uno scrittore Rizzoli, pagg.586, Euro 21,50
Fuori dalla tradizione nietzschiana della morte di Dio e dalla crisi del personaggio da romanzo, Giovannino recupera la tradizione del racconto ciclico e della novella morale italiana, e inventa due grandi saghe del Novecento, quella straordinaria di don Camillo, Peppone e il Crocifisso che parla, e quella della famiglia Guareschi, dove racconta settimanalmente, per oltre trent’anni, la storia e i cambiamenti del nostro Paese attraverso le gioie, i piccoli avvenimenti, le crisi della sua famiglia, che, come quella di tanti italiani, è illuminata da un «cupo color di tragedia». Insieme a Galantara e Podrecca, Fellini e Zavattini, Mosca e Metz, Manzoni e Marchesi, è anche protagonista di una lunga tradizione umoristica che ha come antenato Boccaccio e come padri Carlo Collodi e i giornali satirici e umoristici. Sono autori che lavorano fuori dai generi letterari canonici, che plasmano il proprio talento nei moderni mezzi di comunicazione come la radio, il cinema e la televisione. Saranno questi scrittori i protagonisti, nel Novecento, di due stagioni straordinarie della nostra cultura non solo cinematogra. ca: il neorealismo e la commedia all’italiana. Con oltre trecento edizioni in tutte le lingue (compreso il dialetto delle isola Samoa, il greco antico, il latino), e 20 milioni di copie vendute, Guareschi è tra gli scrittori italiani più famosi nel mondo e la sua opera ha superato le polemiche e i conflitti del suo tempo restando sempre attuale. La sua vita è la storia di un uomo libero che ha saputo inventare personaggi immortali, consacrato dai suoi lettori come uno dei grandi classici della letteratura di tutti i tempi.
DAL TESTO - "Nel marzo del 1948 esce in volume il primo Don Camillo. La data è importante perché Giovannino lavora per far uscire il libro prima delle elezioni. Vuole che i suoi lettori riflettano, prima del voto, sul «pericolo rosso». Non bisogna dimenticare che Giovannino, insieme a Mosca, conduce con i suoi collaboratori un'importante battaglia per le elezioni politiche contro il Fronte popolare, formato da comunisti e socialisti, in favore della Democrazia cristiana. Una battaglia politica tesa e sferzante, con manifesti e slogan che sono passati alla storia, come «Vai a Votare! Mentre tu dormi Stalin lavora» oppure «Nel segreto della cabina, Dio ti vede e Stalin no!». Guareschi arriva a pubblicare un talloncino con scritto a caratteri cubitali «Cretino» e più sotto: «Talloncino da ritagliare e conservare. Il 19 aprile chi non avrà votato potrà appiccicarselo sulla fronte»".
L'AUTORE - Guido Conti, nato nel 1965 ed è residente a Parma, dopo i primi racconti pubblicati sulla rivista ClanDestino, è stato scoperto da Pier Vittorio Tondelli, che lo ha pubblicato in Under 25, volume III, Papergang (Transeuropa, 1990). In seguito sono apparsi i racconti “Della pianura e del sangue” (Guaraldi, 1995) e il romanzo “Sotto la terra il cielo” (Guaraldi, 1996). Dirige la rivista letteraria "Palazzo Sanvitale" ed è direttore editoriale della casa editrice Monte Università Parma. Presso Guanda, nel 1998, è uscito il volume di racconti “Il coccodrillo sull'altare” (Premio Chiara; Premio Stresa, Premio Montà D’Alba; Premio selezione Comisso), a cui è seguito, nel 1999, il romanzo “I cieli di vetro”, vincitore del Premio Selezione Campiello. Nel 2000 sempre da Guanda è uscito il romanzo “Il taglio della lingua” e nel 2002 Conti ha curato “Dite la vostra”, raccolta degli scritti giovanili di Cesare Zavattini. Nel 2003 ha mandato alle stampe con Monte Università Parma Editore “La Piena e altri racconti” e ha curato sempre per Mup editore, insieme a Manuela Cacchioli, il carteggio fra Attilio Bertolucci e Cesare Zavattini “Un’amicizia lunga una vita”. Del 2004 è “Tre bambini nella nebbia” (Monte Università Parma Editore). Guido Conti ha una rubrica di libri sul quotidiano “Italia Oggi”.
INDICE DELL'OPERA - Istruzioni per l'uso - Capitolo primo. L'infanzia di Giovannino - Capitolo secondo. La formazione parmigiana di Giovannino - Capitolo terzo. La scoperta di Milano (1936-1943). Guareschi e il «Bertoldo». La radio e le collaborazioni al «Corriere della sera» - Capitolo quarto. Un umorista nel lager: 1943-1945 - Capitolo quinto. L'Italia provvisoria. La nascita del «Candido»: 1945-1948 - Capitolo sesto. Gli anni Cinquanta. L'epopea di Don Camillo - Capitolo settimo. Giovannino caffettiere. La morte di «Candido»: 1955-1961 - Capitolo ottavo. Gli ultimi anni di Giovannino. 1961-1968: «La Notte», «Il Borghese», «Gente» - Ringraziamenti - Indice dei nomi |