Rivoluzione conservatrice e fascino ambiguo della tecnica. Ernst Jünger nella Germania weimariana |
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Andrea Benedetti Rivoluzione conservatrice e fascino ambiguo della tecnica. Ernst Jünger nella Germania weimariana: 1920-1932 Pendragon, pagg.360, Euro 18,00
DAL TESTO - "Lo sviluppo virtualmente illimitato della tecnica viene applicato da Ernst Jünger all'analisi del primo conflitto mondiale - e contemporaneamente proiettato nella rappresentazione di un quadro spirituale più ampio rappresentativo del "la nuova Europa" (SG/3, 100) postbellica -, in cui non sono più il coraggio o la temerarietà del singolo a decidere l'esito del combattimento quanto la "spietatezza" (SG/3, 100) imposta dal "ritmo intenso del combattimento" (SG/3, 100): "quando la macchina conquista il potere tutti i sentimenti nobili e personali devono cederle il passo" (SG/3, 100). "Al centro di questa nuova società stanno i tratti fortemente anticipatori dell'"operaio" propri di un uomo mutato interiormente in maniera radicale dalla brutale "monotonia del lavoro delle macchine" (SG/3, 99) nella guerra tecnica; in essa la distruzione del paesaggio, il segno più tangibile di un asservimento totale e funzionale dell'individuo e degli oggetti all'enorme marchingegno bellico, trasforma lo scenario del conflitto in una subumana "fedele immagine" (SG/3, 99) dell'"animo del combattente dei materiali" (SG/3, 99) che, proporzionalmente all'aumento della potenza distruttiva dei mezzi tecnici a disposizione, si fa "più misterioso, più insensibile, più spietato" (SG/3, 99); "nei suoi lineamenti si era scolpita quell'espressione fissa propria di un'energia tesa allo spasimo" (SG/3, 99)".
L'AUTORE - Andrea Benedetti, germanista, laureato in Lingue e letterature straniere presso l’Università di Urbino (1999), ha conseguito il titolo di dottore di ricerca presso l’Università di Pisa (2005). Attualmente è docente a contratto per i corsi di Letteratura tedesca contemporanea presso l’Università della Calabria e l’Università di Urbino. Il suo ambito di ricerca verte in particolare sulla letteratura in lingua tedesca tra la fine dell’Ottocento e il 1945.
INDICE DELL'OPERA - Ringraziamenti - Tavola delle abbreviazioni - I. All'origine del "nazionalismo metapolitico" in Ernst Jünger (1918-1924) - II. La crisi postbellica weimariana: tecnica e "nazionalismo metapolitico" nelle prime elaborazioni letterarie (1920-1924) - III. La ridefinizione nazionalistica della guerra tecnica sotto il segno della "Volontà di potenza". «Das Wäldchen 125» e «Feuer und Blut» (1925) - IV. La rivoluzione permanente come "metodo" nella pubblicistica weimariana di Ernst Jünger (1925-1933) - V. L'attacco elementare-metafisico all'ordine borghese nel segno dell'Operaio. «Der Arbeiter. Herrschaft und Gestalt» (1932) - Bibliografia - Indice dei nomi |