Maria Vittoria Lazzarini Merloni - Andrea Spiri
L'America di Clinton Dalla Guerra fredda al disordine globale
Carocci Editore, pagg.212, € 23,00
Questo saggio di Maria Vittoria Lazzarini Merloni (laureata in Politiche europee ed internazionali all'Università Cattolica di Milano) e Andrea Spiri (dottore di ricerca in Storia politica dell'età contemporanea nel Dipartimento di Scienze politiche dell'Università LUISS di Roma), con l'intento di offrire una migliore comprensione della complessità contemporanea, si propone di rileggere e approfondire le vicende cruciali dell'ultimo scorcio del Novecento. Tutto ebbe inizio con l'elezione di Bill Clinton come presidente degli Stati Uniti, un momento che segnò un cambiamento importante per l'America intera. In quel periodo, il paese era in attesa, desideroso di voltare pagina dopo anni di confronto bipolare con Mosca. Con la fine della Guerra fredda, la storia aveva dato ragione all'unica superpotenza rimasta, ma gli effetti della "rottura" geopolitica degli anni '89-'91 non si fecero attendere. Le aspettative di un futuro di coesistenza pacifica fra gli Stati vennero frantumate da un inatteso disordine globale.
La necessità di affrontare le crisi del terzo millennio portò alla definizione di una nuova architettura di sicurezza, in cui l'estensione del perimetro atlantico a est divenne un imperativo strategico irrinunciabile. Questa nuova configurazione non avrebbe accettato compromessi, ma si sarebbe ottenuta senza mettere a rischio il rapporto di cooperazione con la Russia di Boris El'cin, almeno inizialmente. Era necessario trovare un equilibrio tra la necessità di adattarsi alle nuove sfide globali e il mantenimento di un dialogo costruttivo con Mosca.
Tuttavia, l'ascesa di Vladimir Putin e la spirale di violenza che caratterizza questo periodo difficile hanno cambiato radicalmente il contesto geopolitico. L'equilibrio di potere, una volta apparentemente stabile, è stato messo a repentaglio. I presupposti per la coesistenza pacifica diventano sempre più incerti, e le tensioni aumentano in modo esponenziale. Le relazioni internazionali diventano sempre più complesse, e la necessità di comprendere la situazione attuale diventa sempre più pressante.
In questo nuovo scenario globale, è fondamentale analizzare le dinamiche e le interazioni tra gli attori internazionali per comprenderne appieno la complessità. La storia ci insegna che i cambiamenti epocali sono spesso accompagnati da momenti di incertezza e conflitto, ma è proprio in questi momenti che si apre la possibilità di ridefinire gli equilibri e costruire una nuova stabilità.
La fine del Novecento rappresenta un punto di svolta cruciale nella storia mondiale, e il volume si propone di approfondire questa fase storica così complessa. Attraverso un'analisi approfondita delle vicende politiche, economiche e sociali di quel periodo, si mira a offrire una panoramica completa delle dinamiche che hanno portato all'attuale contesto globale. Solo comprendendo appieno questa complessità potremmo individuare le sfide future e trovare le soluzioni più adeguate per affrontarle.
Il volume, in definitiva, offre uno sguardo approfondito sulla fine del Novecento, evidenziando come gli eventi di quel periodo abbiano plasmato l'attuale contesto geopolitico. Attraverso una rilettura critica delle vicende storiche, si cerca di fornire strumenti di analisi e interpretazione per comprendere e affrontare le sfide che ci attendono nel presente e nel futuro. Solo attraverso questa conoscenza approfondita potremo muoverci consapevolmente in un mondo sempre più complesso e in continua evoluzione. |