Lettere sulla storia |
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Henry Bolingbroke
DAL TESTO – "La scuola dell'esempio, milord, è il mondo, e i maestri di questa scuola sono la storia e l'esperienza. Lungi da me l'idea che la prima sia preferibile alla seconda. In generale la penso diversamente, ma devo ammettere che la prima sia assolutamente necessaria per prepararci alla seconda e per accompagnarci mentre siamo discepoli della seconda, ovvero, attraverso l'intero percorso della nostra esistenza. Indubbiamente potremmo citare qualche raro personaggio al quale la natura ha donato ciò che l'arte e la disciplina non potrebbero garantire a nessuno. Simili esempi, tuttavia, non potrebbero mai confutare la mia opinione, poiché ammetto che lo studio della storia, senza esperienza, non possa bastare, ma sostengo altresì che la stessa esperienza non potrebbe bastare in assenza del genio. Il genio è preferibile a queste due, ma io vorrei vedere i tre collaborare tra loro: un genio, infatti, nonostante la sua grandezza e l'intensità della nuova luce e del nuovo calore che può acquisire durante il suo rapido corso, non riuscirebbe di certo mai a brillare nel pieno vigore del suo lustro, né a diffondere tutto l'influsso di cui è capace, qualora non associasse alla propria esperienza quella di altri uomini e di altre epoche." L'AUTORE – Lord Bolingbroke, storico e pensatore politico inglese Henry Saint-John, primo visconte di Bolingbroke (1678-1751), influente scrittore e diplomatico di estrazione tory, dopo un'adolescenza caratterizzata da vivaci interessi letterari e tendenze libertine, entrò in politica poco più che ventenne e si distinse tra i protagonisti dei negoziati di pace di Utrecht, con cui si concluse la Guerra di successione spagnola. Nonostante le bufere e gli intrighi politici del tempo, Bolingbroke mantenne saldi i rapporti con i membri di circoli letterari quali il Brothers' Club e lo Scriblerus Club e dopo l'incoronazione di Giorgio I di Hannover, conclusasi la sua carriera politica, si dedicò interamente allo studio, alla scrittura e alla polemica ispirata ai valori e agli ideali del cosiddetto country party e dell'opposizione all'oligarchia whig al potere: risalgono a questo periodo non solo le Letters on the Study and Use of History ma anche i suoi più importanti contributi alla riflessione politica e filosofica, dalla Dissertation upon Parties alle Letters or Essays addressed to Alexander Pope. IL CURATORE - Daniele Savino, nato a Vigevano nel 1978, ha studiato Filosofia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove si è laureato con lode con una tesi su Thomas Mann, conseguendo in seguito l'abilitazione all'insegnamento nei licei e un master in studi biblici e approfondendo gli studi di archeologia biblica in Israele. È impegnato in ricerche nell'ambito della cultura europea dei secoli XVII e XVIII, con particolare riferimento a Rousseau, Hamann e Johnson. INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Nota biografica – Bibliografia - Nota alla traduzione - Lettere sullo studio e sull'utilità della storia - Lettera I - Lettera II - Lettera III - Lettera IV - Lettera V - Lettera VI - Lettera VII - Lettera VIII - Indice dei nomi |