Cassa Depositi e Prestiti Stampa E-mail

Paolo Bricco

Cassa Depositi e Prestiti
Storia di un capitale dinamico e paziente
Da 170 anni


il Mulino, pagg.248, € 16,00

 

bricco cdp  IL LIBRO – Cassa Depositi e Prestiti è un'istituzione strettamente legata alla storia del nostro Paese. Ripercorrendone l'operato dalla fondazione a oggi vediamo scorrere le vicende degli ultimi 170 anni: l'unificazione, le grandi trasformazioni economiche di fine Ottocento, la modernizzazione industriale dei primi del Novecento e gli effetti della Prima guerra mondiale, la crisi degli anni Trenta e le politiche per il Mezzogiorno del secondo dopoguerra. In tutti questi passaggi cruciali, Cassa Depositi e Prestiti, con la sua funzione strategica di raccolta e reinvestimento del risparmio postale, è stata per l'Italia una vera e propria infrastruttura finanziaria. Oggi, a 170 anni dalla sua fondazione e dopo essere divenuta una Società per azioni, CDP si conferma un'istituzione chiave per lo sviluppo delle infrastrutture, delle società strategiche e del sistema economico‐industriale dell'Italia, promuovendo l'economia nazionale e mantenendo inoltre un ruolo attivo sullo scenario globale.

  DAL TESTO – "Con la Cassa Depositi e Prestiti le classi dirigenti italiane – da Quintino Sella a Giovanni Giolitti, da Alberto Beneduce ai contemporanei – hanno modernizzato il Paese contribuendo alla sua graduale trasformazione da un'economia agricola a un'economia industriale e hanno provato a ridurre le distanze fra i territori, aumentando per esempio le infrastrutture materiali e il così detto capitale sociale delle regioni arrivate all'unificazione con i ritardi maggiori. Le classi dirigenti hanno anche inciso, attraverso le risorse nella disponibilità della Cassa, sulla gestione del debito nazionale. Hanno influito sulla dinamica della spesa pubblica, utilizzando per esempio i mutui agli enti locali nelle politiche anticongiunturali oppure riducendoli quando occorreva tenerla sotto controllo, anche nella sua componente locale. Hanno, in sostanza, utilizzato lo strumento della Cassa per definire e realizzare policy anticicliche. E, quando qualcosa di terribile è all'improvviso successo, le classi dirigenti italiane hanno avuto in essa uno strumento amministrativo e finanziario di rapido intervento: con le calamità naturali, le piene del Po o i terremoti, o con la morte e la distruzione della Prima e delle Seconda guerra mondiale, quando è stata adoperata per finanziare il debito."

  L'AUTORE – Paolo Bricco, giornalista e scrittore, è inviato del «Sole 24 Ore», specialista in economia e politica industriale. Ha pubblicato diversi saggi di argomento storico-economico. Tra i suoi libri ricordiamo «L'Olivetti dell'Ingegnere (1978-1996)» (Il Mulino, 2014) e «Marchionne lo straniero» (Rizzoli, 2018).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - I. La Cassa Depositi e Prestiti e l'unificazione dell'Italia, il risparmio postale e la geopolitica del debito pubblico (1. L'unificazione italiana e la funzione della Cassa Depositi e Prestiti - 2. Strade, canali e ferrovie. Il disegno di Cavour e il braccio operativo della Cassa - 3. Il paradosso del Gattopardo: la scelta del decentramento e la spinta all'accentramento - 4. La destra storica e Quintino Sella, la metamorfosi della Cassa e il risparmio postale - 5. La sottoscrizione del debito pubblico: la Cassa, la geopolitica e l'indipendenza dai capitali stranieri) - II. Il disegno dello sviluppo, i treni e le scuole e il soccorso nelle calamità naturali (1. La sinistra storica e la Cassa Depositi e Prestiti chiave delle politiche di sviluppo e di espansione - 2. Finanziare le aule e i treni: la nascita dello spirito di una nazione fra De Amicis, Carducci e i prestiti a comuni e province - 3. Le calamità naturali: l'eruzione dell'Etna, le alluvioni del Po e il codice degli interventi di Cassa - 4. Il peso specifico della Cassa: la «crisi di fine secolo» e il raccordo fra finanza pubblica e finanza locale - 5. La prima globalizzazione e la centralità politico-istituzionale della Cassa nell'età di Giolitti - 6. La crescita e i conti in ordine: l'operazione di finanza pubblica straordinaria del 1906 come metodo - 7. Il potere dei simboli e il simbolo del dolore: il terremoto di Messina e di Reggio Calabria del 1908) - III. L'Iri, l'Imi e la Cassa Depositi e Prestiti come socio strategico (1. La Cassa e il debito pubblico in tempo di guerra e in tempo di pace - 2. L'instabilità sociale, la stabilità della Cassa e il paradosso di Luigi Einaudi sui suoi usi - 3. La sfilacciatura del sistema finanziario e l'ingresso nel capitale del Crediop - 4. Il fascismo, il corpo dello Stato e la Cassa fra continuità e discontinuità - 5. Cassa Depositi e Prestiti socio strategico - 6. La grande crisi: la Cassa nel capitale dell'Imi e dell'Iri) - IV. La ricostruzione, la rinascita industriale e le infrastrutture della modernità (1. La nuova Italia e il dilemma dell'identità della Cassa Depositi e Prestiti - 2. La ricostruzione e il controllo dell'inflazione e del debito pubblico - 3. La Cassa e la rinascita industriale del Paese - 4. Gli acquedotti, le città e le case: i tanti compiti e la necessità del ritorno dei prestiti agli enti locali) - V. La crisi degli anni Settanta, il vincolo esterno e la riforma della finanza locale (1. Il disincanto degli anni Settanta e i dubbi sul modello italiano. L'inflazione e la recessione, la spesa pubblica e il vincolo esterno - 2. La riforma della finanza locale e nazionale e la funzione di Cassa Depositi e Prestiti - 3. La centralità della Cassa e la sua natura polimorfa: la riforma incompiuta) - VI. Il terremoto del 1980, il ritorno dell'urgenza storica e le privatizzazioni (1. Il ritorno dell'urgenza storica: il caso della Sir e il terremoto del 1980 - 2. Il ritorno della doppia anima della Cassa: l'urgenza e l'ordinario - 3. L'Unione europea e le privatizzazioni) - VII. La trasformazione in Spa, il ruolo delle fondazioni e il profilo da investitore (1. L'uscita dal Novecento, la trasformazione in Spa e il problema del debito pubblico - 2. Il ruolo delle fondazioni nella nuova Cassa Depositi e Prestiti - 3. L'espansione dell'attività e la grande crisi del 2008: i due fondi di Cassa Depositi e Prestiti - 4. Le infrastrutture e il social housing: l'evoluzione sociale di Cassa) - VIII. Una nuova stagione industriale per Cassa Depositi e Prestiti: la logica di gruppo per fare sistema e il ruolo di investitore dinamico e paziente (1. La prova della crisi, l'interesse nazionale e l'interesse strategico di Cassa Depositi e Prestiti - 2. Il rafforzamento patrimoniale di Cassa Depositi e Prestiti e la crescita del risparmio postale - 3. La trasformazione di Cassa Depositi e Prestiti in una logica di gruppo e il ritorno al territorio - 4. La nascita dei campioni nazionali: il ruolo di investitore dinamico e paziente - 5. Il nuovo mondo internazionale, l'ultima crisi e il ruolo di Cassa Depositi e Prestiti) - Appendice. Fonti e archivi consultati – Bibliografia – Ringraziamenti - Indice dei nomi