Imperi islamici |
Justin Marozzi
IL LIBRO – La civiltà islamica è stata per molto tempo invidiata dal resto del mondo. Grazie a un susseguirsi di capitali scintillanti e cosmopolite, gli imperi islamici hanno dominato in Medio Oriente, in Nord Africa, nell'Asia centrale e nelle fasce del subcontinente indiano, mentre l'Europa indietreggiava ai margini. Per secoli il califfato era al tempo stesso vittorioso sul campo di battaglia e trionfante in quello delle idee, le sue città erano ineguagliabili per bellezze artistiche, potenza commerciale, spiritualità e raffinata cultura. Justin Marozzi si sofferma sulle dinastie più importanti alla guida del mondo musulmano – gli Abbasidi di Baghdad, gli Omayyadi di Damasco e Córdoba, i Merinidi di Fez, gli Ottomani di Istanbul, i Moghul dell'India e i Safavidi di Isfahan – e su alcuni dei piú carismatici leader della storia musulmana, dal Saladino del Cairo e il potente Tamerlano di Samarcanda al poeta-principe Babur nel regno montano di Kabul e l'irrefrenabile dinastia Maktum di Dubai. L'autore descrive in modo brillante tutte queste grandi dinastie e le loro capitali, inquadrandole all'interno dei momenti decisivi della storia islamica: dalla rivelazione a Maometto alla Mecca e la prima crociata (1096-99) alla conquista di Costantinopoli nel 1453 e la repubblica mercantile di Beirut nell'Ottocento, per toccare infine i paradossi della Dubai contemporanea. DAL TESTO – "Per gran parte degli otto secoli trascorsi dalla nascita della fede musulmana, l'islam rappresentò per la cristianità un pericolo chiaro e sempre presente. Il confronto ebbe il suo culmine nel 1453, quando il giovane sultano ottomano Maometto II portò a termine la straordinaria conquista di Costantinopoli - citta bramata e più volte assaltata dagli eserciti musulmani fin dai tempi del Profeta. La sua caduta fu un evento tellurico di cui si avverte ancora oggi la risonanza, con dolore da parte di molti greci e orgoglio da parte dei turchi. Anche se non avvenne nel giro di una notte l'inesorabile transizione dalla Costantinopoli cristiana all'Istanbul musulmana rivesti un'importanza enorme e duratura. L'AUTORE – Justin Marozzi è un giornalista, storico e scrittore di viaggi inglese. Ha passato buona parte della sua vita professionale nel mondo musulmano, con lunghi incarichi in Iraq, Libia, Afghanistan, Pakistan, Egitto, Marocco, Tunisia, Siria, Libano e Somalia. È stato membro della Royal Geographical Society e Senior Research Fellow in Journalism and the Popular Understanding of History alla Buckingham University. Tra i suoi libri ricordiamo "South from Barbary. Along the Slave Routes of the Libyan Sahara" (2001), il bestseller "Tamerlane. Sword of Islam, Conqueror of the World" (2004) e "The Man Who Invented History. Travels with Herodotus" (2008). Con "Baghdad. City of Peace, City of Blood" (2014) ha vinto il Royal Society of Literature's Ondaatje Prize. Per Einaudi ha pubblicato "Imperi islamici. Quindici città che riflettono una civiltà" (2020). INDICE DELL'OPERA - Elenco delle illustrazioni - Elenco delle cartine - Nota sulla traslitterazione – Prefazione - Imperi islamici - I. La Mecca - Madre di tutte le città (VII secolo) - II. Damasco - Il Paradiso profumato (VIII secolo) - III. Baghdad - Città della Pace. Città di sangue (IX secolo) - IV. Córdoba - Ornamento del mondo (X secolo) - V. Gerusalemme - La città contesa (XI secolo) - VI. Il Cairo - La Città vittoriosa (XII secolo) - VII. Fez - L'Atene d'Africa (XIII secolo) - VIII. Samarcanda - Giardino dell'anima (XIV secolo) - IX. Costantinopoli - Città dei desideri del mondo (XV secolo) - X. Kabul - Un giardino tra le montagne (XVI secolo) - XI. Isfahan - Metà del mondo (XVII secolo) - XII. Tripoli - Covo di pirati (XVIII secolo) - XIII. Beirut - Il parco giochi del Levante (XIX secolo) - XIV. Dubai - «Costruitela e loro arriveranno» (XX secolo) - XV. Doha - Città delle Perle (XXI secolo) – Ringraziamenti – Note – Bibliografia - Indice analitico |