Clausewitz, guerra e incertezza |
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Federico Dalpane
DAL TESTO – "Le organizzazioni militari di ogni tempo perseguono, accanto al mito dell'onniscienza, il mito dell'invulnerabilità, la condizione ideale di poter infliggere danni senza subire perdite. E peraltro tutti questi tentativi sono non soltanto illusori e destinati nella pratica a fallire, poiché anche gli avversari adottano ben presto le stesse innovazioni tecnologiche (del resto Clausewitz fonda la sua teoria sul caso di eserciti più o meno equivalenti), ma anche assurdi, poiché toglierebbero la guerra ed instaurerebbero al suo posto lo sterminio a sangue freddo. La guerra, infatti, nelle prime righe di Della Guerra è definita non come un mero uso della violenza organizzata, ma come duello. In mancanza di ciò, una simile attività non starebbe nemmeno più in alcuna relazione con la politica. Non si può già chiamare politica la violenza sugli inermi, e non perché è disonorevole e ripugnante, ma perché, perso il suo carattere di mezzo, la violenza diventa allora fine a se stessa e gratuita; e perde così pure il suo carattere comunicativo, dal momento che l'aggressore non si attende altro comportamento dal soccombente che scomparire. Così vediamo che un'ulteriore fonte dell'incertezza nella guerra è il fatto che la sua essenziale natura di reciprocità vanifica i continui sforzi di previsione e di pianificazione." L'AUTORE – Federico Dalpane (Mantova, 1969) ha studiato Scienze Politiche all'Università di Bologna e alla Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento "S. Anna" di Pisa. È titolare di un assegno di ricerca presso il corso avanzato di Storia delle dottrine politiche nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Bologna. INDICE DELL'OPERA - Premessa – Introduzione. L'incertezza e l'essenza della guerra - Capitolo I. Aspetti dell'arte militare dalla guerra dei Trent'anni a Carl von Clausewitz - Capitolo II. La Rivoluzione francese e la guerra - Capitolo III. Il combattimento e la sua dinamica - Capitolo IV. La guerra e la natura umana - Capitolo V. Piccola guerra e guerra di popolo - Capitolo VI. Il comandante e la macchina - Bibliografia |