L'Honda anomala Stampa E-mail

Pietro Ratto

L'Honda anomala
Il rapimento Moro, una lettera anonima e un ispettore con le mani legate


Bibliotheka, pagg.96, € 12,00

 

ratto honda  IL LIBRO – Dicembre 2010, Questura di Torino. Un ispettore della Digos scopre, tra i documenti in possesso del suo sovrintendente, una lettera anonima mai vista prima. Poche righe su un foglietto che alludono a responsabilità quanto meno scomode, e che delineano scenari davvero inquietanti, relativamente alla Strage di via Fani.
  L'ispettore Rossi decide di vederci chiaro e di cominciare a indagare, senza lasciarsi spaventare dalle prevedibili difficoltà che lo attendono. Riportando così sotto i riflettori una pista troppo spesso lasciata in ombra da Procure, Commissioni parlamentari e mass media. E regalando al lettore una nuova occasione per riflettere sugli innumerevoli retroscena di quella tragica mattina del 16 marzo 1978.
  Un saggio "raccontato", che si legge tutto d'un fiato e che intreccia le avventurose fasi dell'indagine dell'ispettore, con l'accattivante rassegna di alcuni dei molti fatti e dei moltissimi dubbi, relativi all'agguato Moro.

  DAL TESTO – "Mio caro, quello che quei signori intendono, quando utilizzano quel termine, non è esattamente quello che crede lei, o quello che credono i più. Per quella gente la democrazia è un sistema che concede ai cittadini di scegliere i loro governanti una volta ogni tanto. Di cinque anni in cinque anni, per esempio. Per poi costringerli a farsi da parte e a sottomettersi silenziosamente a tutte le loro decisioni. E ciò fino alle successive elezioni, naturalmente. La cosiddetta "partecipazione popolare" deve ridursi a questo. E, per giunta, non esser nemmeno troppo "popolare"!
  "Ecco, ragazzo mio. Moro lottava contro tutto questo. Cercava il compromesso con le forze di sinistra e il dialogo con gli arabi, perseguiva l'autonomia della nostra nazione dal controllo degli Stati Uniti, rifiutava una politica succube nei confronti dei tecnocrati, degli imperi finanziari, delle banche. Ce n'è abbastanza per capire per quale motivo e per mano di chi sia morto, no? Aldo Moro aveva visto giusto. Aveva capito a che punto saremmo arrivati. Cercò di sbarrar la strada a questo disegno. E fu fatto fuori."

  L'AUTORE – Pietro Ratto è filosofo, saggista, giornalista e scrittore. Laureato in Filosofia e Informatica, è professore di Filosofia, Storia e Psicologia. Ha vinto diversi premi letterari di Narrativa e Giornalismo ed ha partecipato a svariati Convegni filosofici. Ha pubblicato: "La passeggiata al tramonto. Vita e scritti di Immanuel Kant" (prima edizione nel 2014 e seconda edizione, con Bibliotheka, nel 2019), l'irriverente saggio sulla Papessa Giovanna intitolato "Le pagine strappate" (2014), lo scomodo best seller "I Rothschild e gli Altri" (2015), l'inquietante studio sul processo e sul rogo di Jan Hus "Il Gioco dell'Oca" (2015), la raccolta di suoi saggi filosofici "BoscoCeduo. La Rivoluzione comincia dal Principio" (2017), l'inchiesta su una traccia trascurata relativa alla strage di via Fani intitolata: "L'Honda anomala. Il rapimento Moro, una lettera anonima e un ispettore con le mani legate", il suo combattivo romanzo contro la cosiddetta Buona Scuola intitolato "La Scuola nel Bosco di Gelsi" (2017), il coraggioso "La Storia dei vincitori e i suoi Miti" (2018) e la storia d'amore, venata di soprannaturale, intitolata "Senet" (2018). Da anni amministra il sito "BoscoCeduo.it" - che raccoglie molte delle sue riflessioni filosofiche - nonché l'Archivio web di ricerca contro-storica "IN-CONTRO/STORIA".

  INDICE DELL'OPERA - L'ispettore - La verità sepolta - La lettera - Tre minuti - Se fiati, ti sparo - Il dehors – Tiziana - Ancora un attimo... – Ventidue - G-71 - La cantina - Il Memoriale - A proposito del carciofo... - La crisi della democrazia - E invece no - Quel pericoloso (e peccaminoso) eccesso... - Più in fretta – Endgame - La richiesta della revoca di una richiesta... - Il contatto – Annotazioni – Ringraziamenti - Indice dei nomi