L'ospite e il nemico Stampa E-mail

Raffaele Simone

L'ospite e il nemico
La grande migrazione e l'Europa


Garzanti, pagg.262, € 20,00

 

simone ospite  IL LIBRO – La storia ricorderà i nostri anni come gli anni della Grande Migrazione, cioè quel processo attraverso cui milioni di persone in fuga dall'Africa e dall'Asia si sono messe in marcia verso il continente europeo sperando di trovarvi salvezza e benessere. Mai nella storia si era avuto un flusso tanto imponente e inarrestabile. Per quanto sia difficile stabilirne la portata complessiva, è evidente fin d'ora che esso costituisce uno dei tratti salienti del nuovo mondo che la globalizzazione sta modellando.
  Per l'identità europea, questa ondata (quasi interamente islamica) comporterà differenze difficilissime a assorbirsi e ancor più a integrarsi: punti di vista drasticamente difformi su temi-chiave per l'Occidente (la laicità, l'uguaglianza uomo-donna, l'amministrazione della giustizia, la separazione tra Stato e fedi), concezioni religiose talvolta aggressive, idee premoderne sullo Stato. Irresponsabilmente, l'Europa ha lasciato entrare queste masse senza avere alcun piano di azione comune, consegnando così l'intera questione alle destre. La pubblica opinione, per parte sua, si è divisa tra chi vede nello straniero che attraversa il mare un ospite da accogliere e aiutare e chi invece lo addita come un pericoloso nemico.
  Il libro di Raffaele Simone assume questa contrapposizione e l'analizza fino in fondo, fornendo criteri e riflessioni il più possibile esenti da ideologie per l'analisi del fenomeno della migrazione di massa che si è rovesciata sull'Europa a partire dal 2015. Alla sua origine sta la convinzione che quell'immenso processo non sia stato finora analizzato né tantomeno compreso, soprattutto da parte della sfera pubblica europea.
  Il libro non racconta però la storia né la cronaca della migrazione, anche se menziona numerosi episodi, dati e fatti di cronaca e si serve di articoli di stampa, inchieste e rapporti di ricerca tanto quanto di saggi e studi. Si occupa solo del modo in cui l'Europa la ricevette e dell'effetto sociale, culturale e politico che potrebbe derivare dall'impatto.
  "Devo avvertire – scrive l'Autore nell'Avvertenza - che nel corso delle mie argomentazioni mi è capitato spesso di sfiorare, a volte calpestare, diverse delle numerose mine ideologiche di cui il Politicamente Corretto e altri trend politico-culturali del nostro tempo hanno disseminato il terreno che considero."
  Secondo Ernesto Galli della Loggia, questo è un "libro assolutamente da leggere, insomma, non foss'altro che per discuterlo: proprio come al Club Radicale non piace mai fare con chi non la pensa come lui." (Corriere della sera, 25 maggio 2019)

  DAL TESTO – "Diversi motivi lasciano pensare che la Grande Migrazione non sarà breve, anzi, sarà uno dei caratteri primari di questo secolo. Anzitutto perché non è che un frammento di un gigantesco movimento mondiale: «oggi è l'intero pianeta a essere in movimento, in particolare nei sud del mondo». Il XXI secolo sembra infatti aver riattivato la gigantesca catena di movimenti di masse che caratterizzò le fasi primeve del popolamento del globo. Un'indagine Gallup svolta in 151 paesi ha mostrato che nel 2008 circa un quarto della popolazione mondiale manifestava una propensione a emigrare. La propensione era più forte in paesi come Sierra Leone, Guyana, Congo e Nigeria, dove riguardava più della metà degli intervistati. Si può dire quindi che la tendenza a lasciare il proprio paese sia uno dei contrassegni sociali primari della modernità. Inoltre, i soggetti di queste indagini avevano ben definite preferenze circa i paesi verso cui avrebbero voluto emigrare, dei quali solo uno era fuori dall'Occidente: USA, Regno Unito, Canada, Francia, Arabia Saudita, Germania, Australia. È naturale quindi che negli ultimi decenni si siano definiti nel globo diversi "sistemi migratori", aree in cui si sono create stabili configurazioni di paesi di partenza e di arrivo: tra questi uno dei più trafficati è il sistema euromediterraneo lungo cui muove la Grande Migrazione.
  "Questi dati attestano l'immensa potenza della spinta che muove la migrazione verso l'Europa. A rafforzare questa spinta contribuiscono diversi fattori culturali e storici: tra questi, il primo è il forte risentimento post-coloniale, che trova un'espressione estrema nell'ondata di terrorismo.
  "Questi elementi fanno capire che essere "pro o contro" la Grande Migrazione non ha senso: sarebbe come essere "pro o contro" un'inondazione o una tempesta di neve che stanno seppellendo le nostre case. È molto più assennato cercar di capire che cosa è, cosa significa e cosa comporterà, e organizzare risposte adeguate prima che a fornirle siano i fatti."

  L'AUTORE – Raffaele Simone, oltre che linguista di reputazione internazionale e ideatore di grandi opere lessicografiche, è autore di saggi di analisi della cultura e di pamphlet che hanno suscitato vasta risonanza in Italia e all'estero.

  INDICE DELL'OPERA – Avvertenza - Fonti e ringraziamenti - Prologo a Roma (La Storia tira le somme) - Il presente e l'ombra del passato - I. Il Mondo Nuovo? (1. La Grande Migrazione - 2. Il confronto proibito: le Invasioni Barbariche - 3. Le tre ondate e la via di Alessandro Magno all'inverso - 4. Chi si muove e chi sta fermo - 5. L'emigrazione, l'immigrazione e i diritti - 6. Prima opzione: l'Europa Colpevole - 7. Seconda opzione: la Grande Sostituzione - 8. L'Europa impreparata e la riflessione mancata - 9. L'unico dispositivo) - II. Come l'Europa è diventata mite (1. Le terre d'origine e la democrazia come ambiente - 2. L'anima buona d'Europa - 3. L'ideologia Europea e il Club Radicale - 4. Il Politicamente Corretto - 5. Teoria degli Eventi Fatali - 6. Cecità, negazione, ripudio di sé) - Figure di un evento fatale - III. Figure dello xénos (1. Ai primordi d'Europa - 2. Tipi di xénos - 3. Vicino/lontano - 4. L'ospitalità "graziosa": l'invitato - 5. La sosta casuale: il pellegrino - 6. L'ospitalità a pagamento: il forestiero - 7. L'ospite inatteso e l'anti-mondo - 8. L'ospite «che sconvolge le vite» - 9. Il fuggiasco - 10. In quale figura... - Appendice. Hospes o hostis?) - IV. Figure della convivenza (1. Accogliere, ospitare, ricevere - 2. Figure - 3. Il multiculturalismo - 4. Come l'Occidente elabora il multiculturalismo - 5. Altri schemi - 6. Tre spazi della convivenza - 7. Codici morali, sentimenti sociali, mentalità - 8. L'Europa-Occidente/1 - 9. L'Europa-Occidente/2 - 10. Di cose che non si vogliono vedere) - V. Le retoriche e i fatti (1. Retoriche dello xénos - 2. «Abbiamo quel che ci meritiamo» - 3. «L'Europa sarà salvata dall'immigrazione» - 4. «Sono una piccola percentuale» - 5. «Siamo tutti emigrati, siamo tutti meticci» - 6. «Nell'era della globalizzazione i confini non esistono più» - 7. La lezione della realtà: i Fatti di Colonia - 8. La lezione della realtà: i Fatti di Macerata - 9. Timori, sul passato e sul futuro) - Il segno del futuro - VI. Il raggio dello sguardo (1. Tre sguardi - 2. Il breve periodo - 3. Il medio periodo - 4. Il lungo periodo - 5. La paura non è l'odio - 6. Il perturbante e la paura) - VII. Fondali (1. Alla ricerca di un'icona - 2. Etichette e ipotesi - 3. Chi ci guadagna?) - Riferimenti bibliografici - Indice dei nomi