Come la democrazia fallisce |
Raffaele Simone
IL LIBRO – Da almeno un decennio l'Occidente è scosso da due fenomeni imponenti: il crescente assenteismo elettorale e la nascita di movimenti e partiti che, pur di segno diverso, sono unificati dal violento movente antipolitico e antidemocratico. Nel frattempo regimi evidentemente dispotici diventano attori primari nel contesto planetario: Russia, Cina, i paesi del petrolio. Questi poli disegnano una situazione potenzialmente critica, quale non si era mai vista dalla fine della Seconda Guerra mondiale, che è probabilmente una crisi storica: il modello democratico sta forse arrivando al suo termine? DAL TESTO – "Dal punto di vista antropologico e politico, l'accoglienza dello straniero non è per niente un fatto scontato. È piuttosto una trafila tormentata e complessa, che non in tutti i paesi si riesce a compiere per intero. Infatti, lo straniero è dapprima «un fuorilegge»; una persona sospetta, un "altro da noi", che va tenuto in osservazione per un certo tempo. Per diventare "uno di noi" deve attraversare i due stati successivi: ospite e cittadino. All'inizio c'è solo la differenza assoluta: "sono tra voi, ma pratico le mie credenze e le mie usanze". Il fuorilegge diventa ospite quando comincia ad assorbire le usanze e le pratiche (se non le credenze) del paese che lo ospita e soprattutto a rispettare quelle dei nativi. Questo traguardo si chiama integrazione. In alcuni paesi il percorso completo può compierlo solo chi soddisfa alcune condizioni: conoscere i fondamenti della civiltà ospitante (a partire dalla lingua), accettare la cultura del paese, e, soprattutto, non provocare la comunità ospitante né metterne a repentaglio la sopravvivenza. La prima condizione è formalmente pretesa, ad esempio, dagli USA, dove, per accordare la nazionalità, è richiesto a chicchessia un esame basico di cultura americana e di lingua inglese. Gli altri due requisiti sono invece ignorati quasi dappertutto. L'AUTORE – Oltre che linguista di reputazione internazionale, Raffaele Simone è autore di saggi di analisi della cultura e di pamphlet che hanno suscitato vasta risonanza. Ha ideato e diretto opere lessicografiche e di consultazione (tra le altre, il "Grande dizionario analogico della lingua italiana", 2009; l'"Enciclopedia dell'italiano", 2011). Tra i suoi volumi, diversi dei quali tradotti in più lingue: "Il sogno di Saussure" (1992); "L'università dei tre tradimenti" (1993, nuova ediz. 2000); "Iconicity in Language" (1995); "Fondamenti di linguistica" (1990; 21a ediz. 2011); "La Terza Fase. Forme di sapere che stiamo perdendo" (2000; 8a ediz. 2002); "La mente al punto" (2002). Con Garzanti ha pubblicato "Il paese del pressappoco. Illazioni sull'Italia che non va" (2005; 5a ediz. 2008), "Il Mostro Mite. Perché l'Occidente non va a sinistra" (2008; 5a ediz. 2011). È autore anche di un romanzo, apparso sempre per Garzanti, "Le passioni dell'anima" (2011). INDICE DELL'OPERA – Premessa. Come i bastoncini dello shangai - Fonti e ringraziamenti - I. Democrazia in affanno (1. «Se esistesse un popolo di dèi...» - 2. Tre pilastri: istituzioni, mentalità, mitologia - 3. Cambio di scena - 4. Volti dell'insoddisfazione - 5. Incertezza, caduta dei miti, paura. Una crisi storica? - 6. Questo libro) - II. Il "pensiero politico naturale" (1. Il punto di partenza - 2. Principi del "pensiero politico naturale" - 3. A dispetto di tutto) - III. Democrazia e "finzioni" (1. Scomposizione in fattori primi - 2. Libertà uno e due - 3. Uguali, ma non in tutto - 4. I due puzzle: primo, la sovranità - 5. I due puzzle: secondo, la rappresentanza - 6. Maggioranza, generosa e pericolosa - 7. Sotto il potere della legge, ma non tutti - 8. Fattori di secondo livello - 9. L'incompetenza resa competente - 10. Il capo, i capi - 11. Inclusione illimitata - 12. Cittadini "incontentabili", oppure la democrazia stanca? - 13. Preghiera del cittadino, luoghi di democrazia quasi perfetta - 14. L'occhio dei cittadini - 15. Virtù in cambio di fiducia. Stare vicino anticipando - 16. Progresso, concorrenza, pace, tolleranza e altre virtù) - IV. La Fata Democratica (1. "Qualcuno dovrà pur tirarti fuori" - 2. Conquiste, deduzioni improprie e piagnisteo democratico - 3. L'uguaglianza estrema e alcune distruzioni - 4. La scuola senza mura, e senza tetto - 5. Oligarchie, iscritti, votanti - 6. Incompetenza degli onnicompetenti e potere dei veri competenti - 7. "Esagerare nel bene" - 8. Spazi impenetrabili e criptogoverno - 9. Il set, dal lato dei potenti - 10. Il set, dal lato dei cittadini - 11. Il falò delle virtù) - V. Una tempesta quasi perfetta (1. Un rischio intrinseco - 2. I cittadini e le Alte Sfere - 3. La democrazia sfuggita di mano - 4. Chiudere le porte? - 5. Il capitalismo del futuro) - VI. Il voto vuoto (1. Durante l'uragano - 2. La speranza digitale – 3. L'imperativo territoriale - 4. Antipolitica - 5. La democrazia senza cittadini - 6. Il cittadino riportato all'infanzia) - VII. Finale di partita (1. "Favorisce la sua nemica" - 2. Forte, volatile o dispotica?) - VIII. Due motti di congedo - Addendum. La Fata in Italia 2015 (1. Il declino della fiducia - 2. Il popolo tenuto in silenzio - 3. Transfughi, profughi e fedifraghi - 4. Corpi intermedi e corpi separati - 5. Tracollo delle "virtù"; atteggiamento parassitario - 6. Il cittadino non vuol più votare - 7. Il governo legiferante - 8. Fonti dell'opinione pubblica - 9. Confini che bruciano - 10. Officine della democrazia - 11. Il Tono Morale - 12. Cattive maestre - 13. La civile conversazione) - Riferimenti bibliografici - Indice dei nomi |