I signori delle mappe Stampa E-mail

John Noble Wilford

I signori delle mappe
La storia avventurosa dell'invenzione della cartografia


Garzanti, pagg.478, € 30,00

 

wilford mappe  IL LIBRO – In questa straordinaria e avventurosa storia delle mappe e dei loro creatori, dalle prime osservazioni dell'antichità fino alle fotografie satellitari, John Noble Wilford racconta le vicende di cartografi di ogni epoca e cultura. Seguendo l'ideale percorso che ha ispirato gli astronomi dell'antica Grecia, i coraggiosi navigatori del Rinascimento e gli esploratori che hanno mappato il selvaggio West, assistiamo alla metodica triangolazione del regno di Francia compiuta dai Cassini sotto il Re Sole; ci avventuriamo lungo il corso del Rio delle Amazzoni con Humboldt; ci stupiamo della genialità di Gerardo Mercatore e partecipiamo alle imprese di Francis Beaufort, Charles Mason e Jean Fernel. Ma la storia non finisce qui, perché una volta mappato l'intero pianeta, compresi i continenti sepolti sotto i ghiacci, lo sguardo curioso si rivolge verso gli spazi celesti e l'universo infinito. Passando da tavolette d'argilla ad antichi rotoli cinesi sino alle più recenti immagini di pianeti lontani, scopriamo atti eroici, rivalità personali, scontri tra potenze, errori madornali e intuizioni brillanti, in un libro che è un originale inno al genio dell'uomo e alla sua illimitata sete di conoscenza.

  DAL TESTO – "L'origine delle carte si perde nella storia. Nessuno sa quando o perché qualcuno ebbe l'idea di tracciare uno schizzo per comunicare il senso del dove, del qui in relazione al lì. Accadde molti millenni fa, probabilmente prima dell'invenzione della scrittura, e certamente molto prima che la mente umana potesse concepire mondi al di là del mare e dell'orizzonte, al di là della Terra stessa, che sarebbero stati resi leggibili una volta tradotti in una carta.
  "Le testimonianze indicano che le carte si svilupparono indipendentemente, tra genti diverse in molte regioni distanti della Terra. Prima che gli europei raggiungessero il Pacifico, gli indigeni delle isole Marshall costruivano delle carte nautiche con dei bastoncini che, legati l'uno all'altro con fili di tessuto, indicavano la direzione dei venti e il tipo delle onde; in alcuni punti inserivano conchiglie o coralli per rappresentare le isole. Gli isolani portavano con sé sulle canoe questi strumenti in formato ridotto, mentre le versioni grandi restavano a terra come fonte di informazione. Quando un tahitiano tracciò una carta per spiegare al capitano Cook quello che sapeva della geografia del Pacifico, fu chiaro che lui e la sua gente avevano familiarità con l'idea di rappresentazione. Nel Messico precolombiano si usava una sequenza di orme per indicare le strade. Cortés attraversò l'America Centrale seguendo la carta di cotonina che gli aveva dato un cacico. Si è anche scoperto che secoli fa gli esquimesi incidevano nell'avorio carte delle coste molto precise, che gli inca le costruivano a rilievo nella pietra e nell'argilla, e che i primi abitanti dell'Europa le tracciavano sulle pareti delle loro caverne.
  "Millenni or sono, una delle grandi civiltà antiche, la cinese, aveva già elaborato il concetto di carta geografica. Non lo sappiamo direttamente perché nessun esemplare dell'epoca più remota è giunto fino a noi, ma ne abbiamo conoscenza attraverso i riferimenti contenuti nei documenti. Il progetto della costruzione di una città, sottoposto all'imperatore nel 1020 a.C., accenna a una mappa illustrativa, andata perduta."

  L'AUTORE – John Noble Wilford (1933), giornalista, vincitore per due volte del Premio Pulitzer, membro dell'American Academy of Arts and Sciences, ha collaborato con il «Wall Street Journal» e il «Time» prima di approdare nel 1965 al «New York Times», quotidiano per il quale ha seguito il primo sbarco dell'uomo sulla Luna.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Prefazione alla nuova edizione - Parte prima. Prologo a Dana Butte - 1. L'idea di carta - 2. Il bibliotecario che misurò la Terra - 3. I primi principi di Tolomeo - 4. Una topografia mitica e dogmatica - 5. 1492 - 6. Mercatore: la quadratura del cerchio - Parte seconda. Yaki Point - 7. Il problema del grado - 8. La famiglia che tracciò la mappa di Francia - 9. Il meccanismo a orologeria di John Harrison - 10. Il rilevamento dei mari e delle coste - 11. Soldati, dotti e il rilevamento dell'India - 12. La carta geografica dell'America: la definizione dei confini - 13. La carta geografica dell'America: i topografi vanno verso Ovest - 14. I metri, i meridiani e la nuova carta del mondo - Parte terza. Bright Angel Point - 15. Cartografi con le ali - 16. Radar sull'Amazzonia - 17. Orizzonti profondi - 18. Un continente sotto i ghiacci - 19. Le montagne degli oceani - 20. Le basi geodetiche da una parte all'altra del continente - Parte quarta. Nello spazio - 21. La geodesia dallo spazio - 22. La cartografia dallo spazio - 23. La cartografia dinamica: una nuova geografia - 24. La cartografia extraterrestre: la Luna - 25. La cartografia extraterrestre: Marte - 26. I cartografi del cosmo - Epilogo a Bright Angel - Indice dei nomi