La filosofia di Leopardi Stampa E-mail

Adriano Tilgher

La filosofia di Leopardi

Nino Aragno Editore, pagg.XXV-180, € 15,00

 

tilgher leopardi  IL LIBRO – Tra i primi studi monografici incentrati sullo Zibaldone, il più acuto e profondo rimane senza dubbio La filosofia di Leopardi di Adriano Tilgher, uscito per la prima volta nel 1940. Questo saggio, però, non è soltanto un classico, ingiustamente trascurato, degli studi leopardiani, ma è anche, sotto molti aspetti, il testamento filosofico di Tilgher (che sarebbe morto un anno dopo averlo dato alle stampe) e, per alcuni, il suo libro migliore. La filosofia di Leopardi colpisce ancora oggi il lettore per la limpidezza stilistica e le feconde intuizioni ermeneutiche, che la critica successiva avrebbe ampiamente ripreso, non sempre riconoscendo i debiti nei riguardi di Tilgher. In questa edizione il saggio è accompagnato da un apparato ricco di dettagli storici e filologici, e da un'appendice di articoli leopardiani mai riuniti finora in volume.
  "Da alcuni anni a questa parte – scrive Raoul Bruni - l'attenzione per il pensiero filosofico di Leopardi è in continua crescita. Tant'e che molti dei filosofi italiani contemporanei più noti - da Emanuele Severino a Massimo Cacciari, da Antonio Negri a Massimo Donà - hanno dedicato (e continuano a dedicare) a Leopardi articoli, saggi o interi libri. Non tutti però ricordano che, prima di emergere così vistosamente alla luce dell'attualità, il leopardismo filosofico ha avuto una storia per lungo tempo osteggiata, semiclandestina, sotterranea. Di questa storia si trovano pochissime tracce tanto nei manuali di filosofia quanto in quelli di letteratura, ma se ci accingessimo finalmente a ripercorrerla ci accorgeremmo di quanto l'attuale dibattito filosofico sul nostro massimo poeta moderno debba alla lezione di Adriano Tilgher, e in particolare a La filosofia di Leopardi, considerata giustamente una delle sue opere migliori."

  DAL TESTO – "La filosofia - Leopardi insiste con assoluta chiarezza e con estrema energia su questo punto – non è analisi minuta, non è astrazione paziente, non è conclusione penosamente elaborata da premesse poste da altri: è intuizione rapida, è colpo d'occhio, è sguardo sintetico, originale, nativo. Perciò si filosofa come si canta, nell'entusiasmo, nel calore, nel fuoco, nel bollore dello spirito. La facoltà che crea le grandi visioni filosofiche è l'immaginazione.
  "Con quella intrepidità nel pensare che è la più bella prova della sua nativa vocazione di pensatore e per cui, presa una strada, la percorre sino in fondo senza troppo curarsi delle contraddizioni apparenti in cui cade e che spaventerebbero un ingegno mediocre e lo fermerebbero a mezza strada o (come è uso dei nostri chiacchieroni pseudoidealisti) lo indurrebbero a dissimularle a furia di vani sofismi, Leopardi finisce per vedere nella filosofia nient'altro che poesia. Non solo la filosofia deve tenere il più gran conto dell'immaginazione e delle sue creazioni (le illusioni, il bello, la poesia), ma essa stessa, in fondo, è figlia dell'immaginazione naturale, spontanea."

  L'AUTORE – Adriano Tilgher (Resina, 1887 – Roma, 1941), filosofo, saggista, traduttore dal tedesco e dal francese, critico teatrale di grande prestigio (fu tra i primi a valorizzare l'opera di Pirandello), collaborò a svariati quotidiani e riviste, tra cui «Il Popolo di Roma», «La Ronda», «Il Mondo» e «La Rivoluzione Liberale». Formatosi nell'ambito dell'idealismo, assunse poi una posizione critica rispetto a Croce e Gentile, al quale dedicò un discusso pamphlet polemico (Lo spaccio del bestione trionfante, 1925). La sua vasta produzione saggistica comprende anche, tra molti altri titoli, "Relativisti contemporanei" (1921), "Filosofi antichi" (1921), "Homo faber" (1929), "Studi di Poetica" (1934), "Critica dello storicismo" (1935), "Estetica" (1935), "Filosofia delle morali" (1937), "Il casualismo critico" (1941).

  IL CURATORE - Raoul Bruni insegna lingua e letteratura italiana all'Università Cardinale Stefan Wyszyński (Varsavia). Oltre che a numerose riviste accademiche, ha collaborato con quotidiani, periodici e blog culturali. Ha pubblicato, tra l'altro, i volumi "Il divino entusiasmo dei poeti" (Aragno, 2010) e "Da un luogo alto. Su Leopardi e il leopardismo" (Le Lettere, 2014).

  INDICE DELL'OPERA - Il Leopardi di Adriano Tilgher, di Raoul Bruni - La filosofia di Leopardi - I. Il Piacere - II. L'Arte della felicità - III. Le Illusioni - IV. L'Amore – V. Amor proprio ed Egoismo - VI. La Compassione - VII. L'Amor di patria - VIII. La Ragione contro la Natura - IX. La Filosofia - X. Il Vigore - XI. L'Ebbrezza - XII. Il Dovere - XIII. La Distrazione – XIV. La Noia – XV. La Teolosia Negativa - XVI. Lo «Scetticismo ragionato» - XVII. Arimane - XVIII. Il Cristianesimo - XIX. Il Materialismo - XX. La «conformabilità» dell'uomo - XXI. L'Assuefazione - XXII. La Civiltà Mezzana - XXIII. La Civiltà a caso – XXIV. L'Individualità creatrice – XXV. Storia della civiltà - XVI. Antiprogressismo - XXVII. Antistoricismo - Appendice. Studi leopardiani (I. Telesilla - II. Il paragone del letto in Leopardi e Manzoni - III. Esperienze numinose) - Scritti leopardiani dispersi (Leopardi filosofo - Leopardi e Pirandello - Leopardi e Nietzsche – Pascal e Leopardi - Sulla politica di Leopardi) - Nota sui testi - Indice dei nomi