Cinema educatore |
Fiamma Lussana
IL LIBRO – I documenti conservati dell'Archivio storico dell'Istituto Luce sono la più importante fonte visiva e audiovisiva della storia del Novecento italiano: nei documentari, cinegiornali e negli oltre tre milioni di scatti conservati nei suoi fondi fotografici sono rappresentati traguardi e sventure, trionfi e catastrofi, luci e ombre della vita nazionale. Nessuna fonte storica ha documentato con tanta ricchezza e intensità espressiva la storia e le storie del nostro Paese. Attraverso fonti archivistiche di prima mano, incrociate con il patrimonio dell'Archivio storico Luce e con le fonti archivistiche tradizionali, il volume ricostruisce la storia dell'Istituto Luce dal 1924 al 1945, gli anni cioè che intercorrono fra la fondazione del piccolo Sindacato di istruzione cinematografica, sulle ceneri del quale nascerà l'Unione cinematografica educativa (LUCE), e il trasferimento dell'istituto sulla Laguna dopo il crollo del fascismo. Finalità scientifica di questo lavoro è offrire attraverso la storia del Luce un contributo innovativo sulle vicende del Fascismo italiano e sulla sua politica culturale, di cui il cinema Luce è stato un pezzo importante, destinato ad avere uno sviluppo sorprendente anche nell'Italia del secondo dopoguerra. DAL TESTO – "È Mussolini in persona a volere l'organizzazione di un reparto fotografico che consenta all'Istituto Luce di diventare il principale produtto e fornitore di immagini della vita nazionale: le prime fotografie cui viene impresso il marchio "foto Luce" sono scattate a Roma nel marzo del 1927 con apparecchiature e mezzi ancora assai limitati. De Feo intuisce però subito il carattere "educativo" della fonte iconografica: l'anno successivo fa nascere l'Archivio fotografico nazionale delle opere d'arte e del paesaggio, che si avvale della copiosa raccolta di 25.000 negativi proveniente dalla Direzione generale delle Antichità e Belle Arti, il cui titolare siede nel Consiglio di amministrazione del Luce. In poco tempo, con la disponibilità di due soli operatori, di una "sconquassata" motocicletta e di mezzi di fortuna che presto saranno però adeguati e potenziati, il Luce appronta altri 4-5.000 negativi, tutti su temi rurali e paesaggistici. Inizia inoltre la ripresa fotografica delle cerimonie e degli eventi pubblici nazionali con la distribuzione gratuita delle copie positive alla stampa nazionale e internazionale." L'AUTORE – Fiamma Lussana è professore di Storia contemporanea all'Università di Sassari. INDICE DELL'OPERA – Premessa - Sigle e abbreviazioni - Archivi e fondi consultati - 1. Come nasce la "luce" (Esordi del cinema educativo dalla belle époque al primo dopoguerra / L'Istituto nazionale Luce / Gli anni dell'utopia liberale: la direzione di Luciano De Feo (1925-28)) - 2. L'"arma più forte" (Fra muto e sonoro: verso la "svolta" degli anni Trenta / Cinema di svago e cinema di regime / Il Luce sotto inchiesta / Venezia e il cinema Luce) - 3. Un diplomatico alla guida del Luce: la presidenza di Giacomo Paulucci di Calboli (Ambasciatore e manager al servizio dello Stato / L'azienda Luce fra pubblico e privato / Radio e televisione fra educazione e propaganda / La Camera internazionale del film a Venezia / Immagini d'Oltremare: la costruzione dell'impero in Africa orientale / La "città del cinema" e Scipione l'Africano / La missione del PNF in Giappone / Freddi all'attacco del Luce e lo scoppio della guerra in Europa) - 4. Dalla catastrofe della guerra alla "nuova luce" (Cinema di realtà nei film di guerra / I nuovi cinegiornali e i Cine GIL / L'Italia del Luce: i documentari d'autore / Dal crollo del regime all'8 settembre / La Repubblica di Salò e la "nuova luce" sulla Laguna) - Introduzione all'apparato fotografico, di Patrizia Cacciani, Elisabetta Balducelli e Monika Adelisa Ruga - Indice dei nomi |