Dopo Dio |
Peter Sloterdijk
IL LIBRO – Nella trilogia "Sfere", Peter Sloterdijk evidenzia l'interesse della teologia speculativa per quella che viene ritenuta la smisurata grandezza di Dio, al quale è assegnato il ruolo di protezione assicurativa per l'anima. Questa funzione, celata in ogni religione monoteistica, costituisce l'orizzonte di significato in cui prendono posto gli esseri umani e il mondo. DAL TESTO – "La mitologia dell'antica Grecia aveva previsto con molto anticipo la vendetta del tempo sull'eternità, riferendosi al fatto che anche gli dei immortali avrebbero dovuto adattarsi a una fatalità di rango più elevato: i Greci chiamavano questo potere destinale moira. Esso dava corpo a una grandezza anonima sullo sfondo di un essere suscettibile di forma. Agendo a partire da una dimensione invisibile, dava a ciascuna grandezza ciò che le era proprio. Aveva i pieni poteri sulle distribuzioni, sulle porzioni, sulla sorte e sui destini. "Governava [waltete]" come un potere prima del potere, come giustizia prima della giustizia, come destino prima dei destini. Consentiva al regime degli dei olimpici di arrivare a esistere, poiché distingueva gli ambiti di validità degli dei principali grazie a una divisione dei poteri nell'assoluto: sugli inferi c'era Ade, sulle acque Poseidone, su ciò che era visibile sotto il Sole, Zeus. A partire dal tutto dell'essere, la civiltà degli dei poteva fare il passo decisivo là dove ciascuno veniva collocato." L'AUTORE – Peter Sloterdijk, uno dei più influenti pensatori contemporanei, insegna Filosofia ed Estetica presso la Staatliche Hochschule für Gestaltung Karlsruhe, di cui è attualmente Rettore. Fra le sue opere più rappresentative, Critica della ragion cinica (2013), Devi cambiare la tua vita (2010), la trilogia Sfere (2014-2015) e Dopo Dio (2018), tutte pubblicate da Raffaello Cortina Editore. INDICE DELL'OPERA – 1. Il crepuscolo degli dei. "Dopo tutti i mondi degli dei c'è un crepuscolo degli dei" - 2. È possibile dire di sì al mondo? A proposito della trasformazione dell'atmosfera fondamentale nella religiosità del Moderno, con particolare riferimento a Martin Lutero (Acutizzazione eccentrica – E videro che non era buono – L'origine della Riforma dallo spirito della disperazione temperata - Entropia protestante) – 3. La vera dottrina errante: gnosi. Sulla religione mondiale dell'assenza di mondo (Dove si trova Nag Hammâdi – Come il mondo reale è infine divenuto un errore – Breve storia del tempo vero e proprio – Gnosi come psicologia negativa – Umanesimo demiurgico. A proposito della gnosi dell'arte moderna) – 4. Più vicino di me stesso. Scuola teologica preparatoria alla teoria dell'interno comune – 5. Il bastardo di Dio – 6. Miglioramento umano. Parole chiave filosofiche sul problema della differenza antropologica - 7. Epoche dell'animazione. Proposte per una filosofia della storia della nevrosi - 8. Latenza. A proposito del nascondimento (Emersione della cripta - Operare massimamente invasivo - Inscatolamento come creazione della latenza - Impatto e dispiegamento - Calcolo integrale intuitivo) - 9. L'imperativo mistico. Note sulla variazione di forma del religioso nella modernità (Le Confessioni estatiche di Martin Buber come sintomo epocale - La religione nell'epoca dell'esperimento - L'arena del mondo e lo spazio privo di marcature) - 10. Imperativo assoluto e imperativo categorico - 11. Novità a proposito della volontà di credere. Note sulla desecolarizzazione - 12. Chance nel mostruoso. Note sulla variazione della forma del religioso nel mondo moderno sulla base di alcuni temi ripresi da William James – Poscritto, di Gianluca Bonaiuti - Fonti |