Le 10 parole latine che raccontano il nostro mondo Stampa E-mail

Nicola Gardini

Le 10 parole latine che raccontano il nostro mondo

Garzanti, pagg.208, € 16,00

 

gardini 10parole  IL LIBRO – Il latino – quello dei grandi autori ma anche quello quotidiano che spesso usiamo senza rendercene conto – è un tesoro di significati che continuano a parlarci e a renderci quel che siamo. Non soltanto perché attraverso questa lingua possiamo farci idee più chiare sulla provenienza di immagini, metafore, modi di dire, ma soprattutto perché il latino costantemente ci sfida a entrare in dialogo con il nostro passato, e quindi a interpretare con maggiore consapevolezza i segni del futuro che ci attende. In questo personalissimo vocabolario ideale, spaziando dalla storia alla filosofia, dai grandi classici agli scrittori moderni, Nicola Gardini sceglie dieci parole che hanno formato e tuttora formano il nostro tempo e la nostra civiltà, e attraverso cui è possibile leggere in controluce frammenti della storia di tutti noi. Il latino non può essere infatti limitato a studio delle nostre origini, di radici che sono per definizione nascoste e sotterranee: il latino è un albero, è dotato di fusto, rami, foglie che tendono verso il cielo. Il latino è una foresta che si è espansa ed è arrivata fino a noi. E che certamente non si fermerà qui.

  DAL TESTO – "Ho seguito, nella scelta, il mio gusto personale e un certo istinto ad associare questo con quello, a comparare, e la volontà di dar vita a un "vocabolario minimo" che metta in evidenza il meglio di noi: l'impegno a immaginare e a creare. Qui vorrei anche aggiungere una nota al concerto di coloro, uomini e donne, italiani e non italiani, che credono nella comunanza di pensieri e di valori, e si sentono personaggi di una storia condivisa che vogliono mandare avanti. Le parole latine che qui indago valgano, dunque, anche come esempi di un "vocabolario massimo", reale e ideale a un tempo, particolare e universale. A molti l'idea di un "vocabolario massimo" parrà una fantasia. Di fatto un simile vocabolario da secoli, anzi da millenni, va costruendo le immagini mentali, i discorsi più importanti, le coscienze e anche l'inconscio di un'immensa compagnia internazionale, di là da barriere politiche e territoriali.
  "Anche nella vita dei popoli si verifica quello che accade nella vita della materia: che alcuni antichissimi richiami siano tuttora udibili e identifichino con notevole precisione il punto della nostra avventura cosmica. Le parole formano la civiltà, sono il tempo della civiltà, quel complesso di visioni concorrenti in cui, per mezzo di continui tentativi, contraddicendoci e correggendoci, perseguiamo una comune ricerca del bene. Le modificazioni del senso incarnano varietà e ricchezza di prospettive. Nessun valore è assoluto, né nella vita né nelle lingue, che della vita sono non una conseguenza, ma una delle fonti."

  L'AUTORE – Nicola Gardini (1965) insegna Letteratura Italiana e comparata all'Università di Oxford ed è autore di numerosi libri. Con il romanzo "Le parole perdute di Amelia Lynd" ha vinto il premio Viareggio-Rèpaci 2012. La sua ultima raccolta di poesie è "Tradurre è un bacio". Ha curato edizioni di classici antichi e moderni, tra cui Catullo, Marco Aurelio, Ted Hughes, Emily Dickinson. Con Garzanti ha pubblicato "Viva il latino" (2016), giunto alla undicesima edizione e in corso di pubblicazione in numerosi paesi, e "Con Ovidio" (2017).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione (Un continuum) - 1. Ars (Maglioni - L'etimologia e una prima definizione - L'art pour l'art - Il sistema dei saperi - Gli artisti e Dio) - 2. Signum (Il mondo - Come una ferita - La parola - Ambiguità e metamorfosi - Il futuro) - 3. Modus (Amore e morte - La forma della perfezione - La morale dell'ape - Modi significandi - Al femminile) - 4. Stilus (Stigmate, tastiere e calzature per signora - La paura dei fantasmi - Come il saltatore e l'arciere - La parola più europea) - 5. Volvo (Il fato di rotolare - I composti della modernità) - 6. Memoria (Robot – Etimologie - Metafore greche - Proust prima di Proust - Gli spazi della memoria - Poliglotti e mnemonisti) - 7. Virtus (Nel segno di Pamela - Sui campi di battaglia - Tra i filosofi) - 8. Claritas (Un ideale - Con Lucrezio - Non solo chiarezza) - 9. Spiritus (Farmacie, teologie - Cielo, terra e oltretomba - L'equivoco dell'incorporeo - Soffio universale, terremoti e altezze cosmiche) - 10. Rete (Una caccia celebre - La rete dell'amore - La rete di Vulcano - La rete del racconto) – Conclusioni (Elogio del variare a mo' di congedo) - Indice dei nomi