La lezione di Carl Schmitt Stampa E-mail

Heinrich Meier

La lezione di Carl Schmitt
Quattro capitoli sulla distinzione tra Teologia politica e Filosofia politica


Edizioni Cantagalli, pagg.352, € 22,00

 

meier schmitt  IL LIBRO – Carl Schmitt è il più celebre e controverso rappresentante in epoca recente della Teologia politica, vale a dire di una Teoria politica che pretende di fondarsi sulla fede nella Rivelazione divina. Una pretesa che questo libro prende sul serio, andando alla ricerca del nucleo religioso che dà unità e coerenza alla sua labirintica opera. Lontana dall'indignazione morale quanto dall'ammirazione apologetica, questa interpretazione ha infiammato un dibattito da sempre acceso sul suo pensiero. Ma è in vista di una fondazione filosofica e non teologica della vita politica che al suo nome assegna un posto paradigmatico nella tradizione di un concetto che ritorna inesorabilmente d'attualità.
  Grazie all'analisi del pensiero che si fonda sulla Rivelazione può delinearsi per differenza quello fondato al contrario sulla Ragione. All'opposta autorità riconosciuta come sovrana corrispondono antitetiche comprensioni di sé. Un pensiero che si sottragga al confronto con tale distinzione rischia di presupporre in maniera inconsapevole un senso della vita e della storia analogo a quello teologico, quand'anche nell'epoca della secolarizzazione escluda dalla sfera pubblica ogni religione o si opponga all'obbedienza della politica ai comandamenti di una Rivelazione.
  Come confutazione della controparte prende forma questa logica del riconoscimento della propria identità per mezzo della determinazione del proprio nemico, profilandosi come soluzione all'insuperabile contrapposizione dialettica una più chiara conoscenza di sé.
  È sulla distinzione tra Teologia politica e Filosofia politica che si fonda una differenza tra opposti modi di vivere esposta nei quattro capitoli di questo volume, che porta a conclusione quella critica della Teologia politica avviata dal precedente libro su Carl Schmitt e Leo Strauss al servizio di una fondazione della Filosofia politica.
  "La tesi portante della presente opera – spiega Raimondo Cubeddu nella Postfazione - è [...] la seguente: Schmitt ha compreso se stesso come teologo politico, ovvero è un pensatore che «non può essere capito in maniera adeguata se il centro e il contesto del suo pensiero non vengono concepiti come teologia politica», e che fa proprio il detto di Thomas Hobbes ''Jesus is the Christ"".
  Con questo libro prosegue l'edizione italiana degli scritti dedicati dall'Autore alla distinzione tra Teologia politica e Filosofia politica. Esso porta a conclusione quella "Critica della Teologia politica" impostata in "Carl Schmitt e Leo Strauss" (Edizioni Cantagalli, 2011), ma prepara altresì quella "Fondazione della Filosofia politica" che sarà delineata nel libro "Leo Strauss e il problema teologico-politico" e troverà esposizione sistematica nella prima parte del libro "Filosofia politica e la sfida della religione rivelata" intitolata "Perché la Filosofia politica?".
  La presente traduzione italiana è condotta sul testo della quarta e finora ultima edizione tedesca (novembre 2012), lasciando invariati titolo e sottotitolo. Prefazione alla prima edizione del "settembre 1993" e Postfazione alla seconda del "luglio 2004"sono qui confluite nella Prefazione all'edizione italiana, che nella parte finale accoglie come Postilla anche la Postfazione alla terza edizione tedesca del libro su Schmitt e Strauss (marzo 2013), omettendo tuttavia quei capoversi già anticipati nella Prefazione all'edizione italiana di quel volume. Come Appendice figura il saggio aggiunto a partire dalla terza edizione tedesca (2009). Per questa edizione italiana è stata compilata una Bibliografia; dove oltre ai principali scritti dell'Autore sono riportati anche tutti gli scritti di Schmitt da lui citati nel testo in edizione originale.

  DAL TESTO – "Il più sorprendente e perciò più illuminante apprezzamento di Schmitt a un teorico del passato è stato quello rivolto a Thomas Hobbes. Per quale motivo Schmitt tenta di fare di un critico della Bibbia, della rivelazione e del miracolo, un testimone della verità cristiana? Perché si ostina a voler salvare, a costo della scissione da lui stabilita, l'autore del Leviatano come filosofo e vir probus propenso alla fede? L'ipotesi più plausibile, per Schmitt più favorevole e per noi più feconda, sembra essere quella che egli voglia indicare Hobbes come un caso paradigmatico di uomo misconosciuto nella sua religiosità, un uomo che, avversato da tutte le parti, risponde alla provocatoria sfida teologico-politica della sua epoca correndo il rischio di osare un'«anticipazione di un comandamento». La scelta di Schmitt è caduta su Hobbes perché alla sua risposta attribuisce un'eminente importanza storica, reputandola quindi degna e meritevole di esprimere la pienezza della fede cristiana. Se Hobbes sia adatto per essere un tale esempio, dipende soltanto e comunque dal fatto «che è presente in Hobbes un'autentica religiosità». Che Hobbes non abbia tenuto conto delle conseguenze politiche e delle ripercussioni storiche del suo agire, che non sia incappato in gravi errori o decisioni sbagliate, che i buoni cristiani abbiano potuto addirittura ritenerlo un precursore dell'Anticristo - tutto ciò non parla contro, bensì sostiene il carattere paradigmatico del suo caso. La fede però è irrinunciabile."

  L'AUTORE – Heinrich Meier (1953), insegna all'Università di Monaco e alla University of Chicago, dal 1985 è direttore della Fondazione «Carl Friedrich von Siemens» di Monaco di Baviera. Curatore dell'edizione tedesca delle Opere di Leo Strauss, è autore di libri sulla fondazione della Filosofia politica tradotti nelle principali lingue. In italiano presso Cantagalli è pubblicato il volume complementare "Carl Schmitt e Leo Strauss. Per una critica della Teologia politica" (2011).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione all'edizione italiana - La lezione di Carl Schmitt. Quattro capitoli sulla distinzione tra Teologia politica e Filosofia politica - Capitolo primo. Morale ovvero La personificazione del nostro problema - Capitolo secondo. Politica ovvero Che cos'è la verità? - Capitolo terzo. Rivelazione ovvero Chi non è con me, è contro di me - Capitolo quarto. Storia ovvero L'Epimeteo cristiano – Appendice. La disputa sulla Teologia politica. Una retrospettiva – Postfazione, di Raimondo Cubeddu - Nota del curatore dell'edizione italiana – Bibliografia - Indice dei nomi