Ferruccio Parazzoli
Amici per paura
Società Editrice Milanese, pagg.219, € 15,00
IL LIBRO – Roma, 1943. Per Francesco la guerra è una cosa da eroi immortali. Nei pomeriggi in cortile con i suoi compagni di gioco, ridà vita agli epici scontri che la chiassosa propaganda del regime racconta nei film e nelle canzoni. Il grande casamento INCIS è il teatro di tutte le loro azioni, il cuore di un'epopea tascabile interpretata con le fionde e gli schioppi di latta al fianco di indimenticabili eroi di carta: Mandrake, Dick Fulmine, Flash Gordon... Come per tutti gli altri bambini, anche per Francesco giocare alla guerra è partecipare a una grande avventura, dove ognuno fa la sua parte fino in fondo, ma senza mai morire. Il 19 luglio, però, la guerra, quella vera, giunge improvvisa e devastante nella capitale, la città eterna che si pensava intoccabile. San Lorenzo e il Verano, prima di tutto, e poi i quartieri Prenestino, Tiburtino, Casilino, fino al Tuscolano, al Nomentano: più di 4000 bombe, più di 3000 morti. Da questo momento in poi niente può essere più come prima, e anche la spietata illusione dell'infanzia di possedere una propria naturale immunità si frantuma contro la dura materia degli accadimenti. Improvvisamente, lo sventurato patriottismo degli italiani, nutrito di proclami altisonanti e imbellettato ad arte come le maschere nel melodramma, volge in paura, in sgomento. La fame, le bombe, la miseria, l'occupazione nazista, gli sfollamenti verso la campagna, i rastrellamenti e le deportazioni, diventano per tutti la vita di ogni giorno. Anche per Francesco e per la sua banda d'intrepidi eroi, adesso, il sangue limpido dell'infanzia comincia a mescolarsi con quello marcio della Storia. "Amici per paura" è il capolavoro di Ferruccio Parazzoli. Libro intensamente letterario eppure sempre molto godibile, 'alto' e allo stesso tempo 'aperto', racconta di un bambino negli anni della guerra, della sua crescita forzata in una Roma spettrale e indimenticabile.
DAL TESTO – "Seduto sul balcone della cucina Francesco guarda il cortile, l'aiola senza fiori, la vasca asciutta. È occupato a ritagliare dieci fanti del regio esercito italiano dal foglio di cartoleria che ha scelto tra altri fogli di cartoleria su cui sono stampati alpini, marinai, aviatori, truppe coloniali in calzoni cachi, panzer tedeschi con la torretta aperta e il carrista in piedi. Quando la maestra aveva chiesto a ogni scolaro quale mestiere avrebbe voluto fare da grande, Francesco aveva risposto: «Il fante». "Francesco fa parte della Guerra. Anche il padre di Francesco, la madre, la sorella Cristina, il nonno rimasto vedovo, la nonna prima che morisse, tutti e ciascuno fanno e hanno fatto parte della Guerra. I bambini sanno che, quando c'è la Guerra, gli adulti possono morire."
L'AUTORE – Ferruccio Parazzoli (Roma, 1935) è uno dei più importanti scrittori italiani di oggi. Autore di numerosi romanzi, tra cui vanno ricordati almeno "Il giro del mondo" (1977, Premio Campiello), "Il tempo in villa" (1994), "Nessuno muore" (2001), "Per queste strade familiari e feroci" (2004) e "L'evacuazione" (2005), ha scritto anche saggi e racconti.
INDICE DELL'OPERA – Primo tempo – Capitoli 1-6 – Secondo tempo – Capitoli 7-10 – Terzo tempo – Capitoli 11-20 – Quarto tempo – Capitoli 21-25 |