La nuova Atlantide |
Francesco Bacone
IL LIBRO – La Nuova Atlantide è opera di messianesimo profetico e di sociologia utopistica o (come oggi si usa dire) di futurologia, ma (come ha notato Enrico De Mas) non è certo un'utopia politica. In essa sono assenti tutti i classici temi dell'utopismo politico sulla miglior forma di governo, sul ruolo delle magistrature, sulla funzione della nobiltà, sull'educazione del principe. DAL TESTO – "Non esiste sotto il sole popolo più casto di questo di Bensalem, né più libero da ogni contaminazione o atto illecito: è veramente il popolo vergine del mondo. Ricordo di aver letto, in uno dei vostri libri europei, che uno dei vostri eremiti desiderò vedere il demone della fornicazione e così apparve dinanzi a lui un piccolo, deforme e turpe Etiope. Ma se egli avesse desiderato vedere lo spirito di castità che regna a Bensalem gli sarebbe apparso un cherubino puro e bellissimo. Nulla infatti tra i mortali è più bello e più ammirevole della castità di questo popolo: a Bensalem non esistono lupanari, postriboli e prostitute né altre cose dello stesso genere. I suoi abitanti si stupiscono del fatto che in Europa voi tolleriate simili usanze e ne sono indignati. Dicono infatti che avete pervertito la natura del matrimonio concependolo come un rimedio alla illecita concupiscenza, mentre al contrario è la naturale concupiscenza che deve costituire lo stimolo al matrimonio. Quando infatti gli uomini hanno a disposizione un più piacevole rimedio per le loro corrotte abitudini, il matrimonio perde ogni valore. Per questo si vedono presso di voi innumerevoli uomini che non si sposano, che preferiscono un celibato impuro e libertino al vincolo matrimoniale, e altri che si sposano in tarda età, quando è ormai svanita la forza degli anni giovanili." L'AUTORE – Francesco Bacone, nome italianizzato di Francis Bacon (1561-1626), filosofo e uomo politico inglese, studiò un nuovo sistema di conoscenza basato sul metodo induttivo e sperimentale, ponendo le basi dell'utilitarismo pragmatico che dominò per secoli il pensiero inglese. Scrisse in latino le sue opere più importanti, tra cui la "Instauratio magna". IL CURATORE - Paolo Rossi (1923-2012) è stato uno dei massimi esponenti della cultura italiana del dopoguerra. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo due testi particolarmente rappresentativi del suo lavoro, imperniato sulla storia del pensiero scientifico del Cinque-Seicento: "Francesco Bacone. Dalla magia alla scienza" (1957) e "I filosofi e le macchine 1400-1700" (1962). INDICE DELL'OPERA - La nuova Atlantide – Postfazione, di Paolo Rossi - Nota biografica - Nota bibliografica - Nota storica |