Bisanzio. Storia di un impero (secoli IV-XIII) |
Mario Gallina
IL LIBRO – Dell'impero bizantino continua a prevalere nella cultura italiana un'immagine ancorata a un'idea di decadenza rispetto al modello romano a cui Bisanzio esplicitamente si richiamava, donde il persistere di luoghi comuni perlopiù volti a descrivere Costantinopoli come inesausto palcoscenico di intrighi e di corruttele, oltre che di raffinatezze orientali. A tale visione mistificante e irrimediabilmente datata intende porre rimedio il volume, che propone in primo luogo una sintesi delle ipotesi storiografiche sulla civiltà bizantina. Protagonisti del libro sono la peculiarità delle esperienze istituzionali e politiche dell'impero bizantino, l'evolversi nel corso dei secoli delle sue strutture economiche, il ruolo svolto dal cristianesimo, dall'ebraismo e dall'ellenismo, nel forgiare gli schemi mentali delle élite aristocratiche, l'irraggiarsi al di là dei confini imperiali di una cultura i cui effetti storici sono ancora avvertibili. A ciò si affianca una ricostruzione delle vicende di Bisanzio, cronologicamente rigorosa e funzionale alle esigenze di chi per la prima volta affronti lo studio dell'impero bizantino. DAL TESTO – "Nelle vicende sopra riferite un particolare tra gli altri attira l'attenzione: l'ammissione dei rapporti culturali esistenti tra bizantini e arabi che per primi scoprirono le qualità di Leone inducendo Teofìlo ad affrancarlo dalla sua condizione oscura e modesta. Più dell'episodio in sé - qualunque senso si voglia attribuirgli - ciò che storicamente preme sottolineare è la vicinanza intellettuale, si potrebbe dire "genetica", tra cultura araba e cultura bizantina che ne risulta. Al di là infatti degli aspetti aneddotici o propagandistici - nel confronto tra gli esperti di geometria del califfo e quelli del basileús sono i secondi a mostrarsi più dotti - risalta la stretta connessione tra il mondo islamico e l'ellenismo; né questo deve stupire dato che i califfi abbasidi, compreso rapidamente quanto positiva fosse per loro la sapienza greca, avevano intrapreso un coerente programma di traduzioni in arabo di testi filosofici e scientifici, di medicina soprattutto. L'ellenismo assorbito dall'islām, così come secoli prima lo era stato dal cristianesimo, divenne in tal modo, e ben oltre l'epoca del primo trionfo musulmano, patrimonio della cultura araba la cui concezione del mondo e la cui pratica scientifica non erano molto differenti da quelle bizantine. E invero, per quanto sorprendente possa essere a prima vista tale affermazione, non si può che consentire con Alain Ducellier allorché sottolinea come Bisanzio, ambiguamente divisa tra attrazione e repulsione, era in realtà assai più vicina ai musulmani che a qualunque altra cultura." L'AUTORE – Mario Gallina è professore ordinario di Storia bizantina all'Università di Torino. Tra le sue opere: "Una società coloniale del Trecento. Creta fra Venezia e Bisanzio" (Venezia, 1989); "Potere e società a Bisanzio" (Torino, 1995); "L'Italia mediterranea e gli incontri di civiltà" (con P. Corrao e C. Villa, Roma-Bari, 2001); "Conflitti e coesistenza nel Mediterraneo medievale: mondo bizantino e Occidente latino" (Spoleto, 2003); "Incoronati da Dio. Per una storia del pensiero politico bizantino" (Roma 2016). INDICE DELL'OPERA - 1. Eredità e mutamenti: gli echi dell'antico, i segni del nuovo (Presupposti ideologici e fondamenti giuridici dell'impero bizantino - Nascita di una capitale - Sviluppi dottrinali dell'ortodossia e origine del patriarcato di Costantinopoli - Bisanzio, pars Orientis dell'impero: da Costantino a Giustiniano - La restaurazione giustinianea – Note) - 2. La crisi del secolo VII e l'equilibrio spezzato nel Mediterraneo (Primi sintomi della crisi: spinte centrifughe e creazione degli esarcati - L'insediamento delle popolazioni slave nel territorio bizantino - La fallita ricerca dell'unità religiosa - Il trionfo dell'islam - Sviluppi istituzionali e trasformazioni sociali a Bisanzio – Note) - 3. La ricerca di differenti equilibri nei rapporti tra autocrazia e chiesa: la controversia iconoclastica (711-843) (Primi sviluppi iconoclastici - La vittoria del partito iconodulo in faticoso equilibrio tra potere e spirito - Le conseguenze in Occidente - Il califfato abbaside e lo sfaldamento dell'impero unitario arabo – Note) - 4. Maestà e grandezza della Bisanzio medievale: la dinastia dei Basilidi (843-1025) (L'inizio della nuova età e il primo patriarcato di Fozio - La cristianizzazione delle popolazioni slavo-bulgare nella contrapposta azione di Bisanzio e Roma - L'impero "rinnovato": Basilio I e Leone VI - L'età delle conquiste: da Romano Lecapeno a Basilio II - Una società rurale: "potenti" e "deboli" in lotta tra loro – Note) - 5. La crisi del secolo XI: verso nuovi assetti sociali (La forza della legittimazione dinastica: gli epigoni del casato Basilide - Le riforme mancate – Note) - 6. La dinastia dei Comneni: l'aristocrazia del sangue al potere (Alessio I e l'affermarsi della dinastia dei Comneni - L'impero bizantino di fronte al dinamismo politico dell'Occidente - L'illusione di un successo: il regno di Manuele Comneno - Il crollo del regime dei Comneni – Note) - Orientamenti bibliografici |