Descartes. Il filosofo della rivoluzione scientifica Stampa E-mail

Desmond Clarke

Descartes
Il filosofo della rivoluzione scientifica


Hoepli Editore, pagg.XVI-592, € 44,90

 

clarke descartes  IL LIBRO – Oggi Descartes è perlopiù ricordato per la celebre frase 'Penso, dunque sono', ma il suo più importante contributo alla storia delle idee fu il suo tentativo di costruire una filosofia in assoluta sintonia con la nuova concezione scientifica che si affermò nel Seicento. Descartes fu indubbiamente uno dei principali protagonisti della rivoluzione scientifica, contribuendo in modo rilevante a elaborarne i concetti chiave.
  In quattro delle sue maggiori opere elaborò un sistema che rispondeva alle esigenze delle nuove scienze, attirandosi così l'implacabile ostilità dei teologi sia cattolici sia calvinisti, legati a quella filosofia scolastica che Descartes sperava di rimpiazzare. Alcuni contemporanei insinuarono che le sue prove dell'esistenza di Dio nelle Meditazioni fossero talmente vane da far pensare che egli doveva essere in realtà un ateo mascherato, e che la sua discussione dello scetticismo serviva soltanto ad attizzare le fiamme del libertinismo.
  Descartes morì a Stoccolma senza che il mondo se ne accorgesse, ma ben presto diventò uno dei più famosi pensatori del XVII secolo, una posizione di cui continua tuttora a godere.
  Questa è una delle prime biografie che affronta l'intero spettro degli interessi di Descartes negli ambiti della teologia, della filosofia e delle scienze, e che ne ricostruisce nel suo insieme l'itinerario intellettuale.

  DAL TESTO – "La vita e le opere di René Descartes pongono una sfida speciale per chiunque si appresti a scriverne una biografia. Egli appartiene a quel gruppo relativamente piccolo di pensatori che, nell'Europa della prima età moderna, hanno radicalmente trasformato il nostro modo di intendere la natura, compresa la natura dell'uomo. Al tempo stesso la sua opera più famosa, le Meditazioni sulla filosofia prima, è scritta nel gergo del latino scolastico. Descartes insomma - senza essere in questo, si badi, un caso isolato – contribuì potentemente a rimpiazzare la filosofia scolastica con qualcosa di nuovo, ma al tempo stesso si servì dei quadri concettuali dei suoi antagonisti scolastici per ingaggiare la discussione con loro.
  "Quando egli cominciò a formulare, nella sua opera Il Mondo, una nuova filosofia, adottò quale suo primo principio l'intuizione che Galileo aveva dapprima espresso nel Saggiatore, ovvero che le nostre esperienze percettive in presenza di un qualsiasi fenomeno non ci forniscono immagini che rispecchiano fedelmente la realtà percepita; in altre parole, le nostre percezioni, per quanto possano essere veridiche, non hanno le stesse proprietà dei loro oggetti. Ora, questa intuizione non era determinata da considerazioni dettate da un approccio scettico, peraltro ampiamente di moda a quel tempo; era invece ispirata dalla consapevolezza che gli oggetti delle nostre percezioni modificano i nostri sensi mediante l'impatto della luce, del suono e così via, e che le cause non condividono necessariamente le stesse proprietà dei loro effetti: come osservano sia Galileo che Descartes, quando una piuma sfiora la nostra pelle, non c'è nella piuma una qualità di solletico corrispondente alla sensazione di solletico che avvertiamo."

  L'AUTORE – Desmond M. Clarke è stato professore di filosofia alla National University d'Irlanda a Cork. Ha conseguito un dottorato in letteratura e filosofia alla National University d'Irlanda, è stato Jean Monnet Fellow presso l'Istituto Universitario Europeo di Firenze e membro della Royal Irish Academy. È autore di numerosi libri su Descartes e il XVII secolo, tra i quali "Descartes' Theory of Mind" (2003). Il suo ultimo lavoro è "French Philosophy, 1572-1675" (2016).

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione all'edizione italiana - Prefazione e ringraziamenti - Nota su testi e citazioni - Albero genealogico di Descartes - Introduzione - I. Una formazione da uomo di legge («Nato in Turenna» - Un'educazione dai gesuiti - Giorni di scuola .- L'assassinio di Enrico IV - Riflettendo sulla propria formazione) - II. In cerca della propria strada (1616-1622) (Descartes nelle Province Unite - Beeckman, un «amico speciale» - I viaggi in Germania - Sogni olimpici) - III. Magia, matematica e meccanica: Parigi, 1622-1628 (Parigi, 1623-1625 - I Rosacroce - In Francia, 1625-1628 - Le Regole - Un mondo meccanico - Spiriti nel mondo) - IV. La favola del mondo (1629-1633) (Franeker, 1629 - Amsterdam (1629): l'invenzione di un nuovo mondo - Leida, 1630 - Deventer, 1632-1633 - Il processo di Galileo - Il Mondo, o Trattato della luce) - V. I Saggi scientifici e il Discorso sul metodo (1633-1637) (Amsterdam, 1634-1635 - Francine, la figlia di Descartes - Utrecht, 1635 - Leida, 1636 - I Saggi scientifici (1637) - Il Discorso sul metodo (1637)) - VI. Ritiro e difesa (1637-1639) (Un invito ai critici - Una rete di credenze - Una teoria della conferma - Pierre Fermat e i matematici francesi - Seguaci a Utrecht - Una vita ritirata) - VII. Metafisica in un vespaio (1639-1642) (Pirronismo - In guerra con i gesuiti - Pubblicare le Meditazioni - L'approvazione della Sorbona - Meditazioni sulla filosofia prima - Leida ed Endegeest - I Princìpi della filosofia) - VIII. La scimmia del bugiardo francese e la disputa di Utrecht (Regius e Descartes - La lettera al padre Dinet - La risposta dell'università – I Princìpi della filosofia - L'ammirevole metodo - La Epistola a Voetius - Egmond aan den Hoef - Mente e corpo) – IX. Descartes e la principessa Elisabetta (Anna Maria van Schurman - Elisabetta, principessa di Boemia - Salute mentale - Seneca: De vita beata - Provvidenza divina e scelta umana - Le passioni dell'anima) - X. I Princìpi della filosofia (Descartes e Digby - Visita in Francia – I Princìpi della filosofia - Corteggiando i gesuiti - La teologia eucaristica - Reazioni ai Princìpi – Isolamento) - XI. Lite e definitiva rottura con Regius (Traduzioni in francese - Regius: i Fondamenti della fisica - Presagi di morte - Egmond-Binnen - La rottura con Regius - Una spiegazione della mente umana - Il pensiero degli animali) - XII. Ancora in lotta: i teologi di Leida (1647) (Un saggio sull'amore – Obiezioni teologiche a Leida - In Francia (estate 1647) - Descartes e Pascal - Provvisorio ritorno a Egmond) - XIII. Pensieri di ritiro (A colloquio con Burman - A Parigi durante la Fronda - Invito in Svezia - Henry More - Un Trattato sulle passioni) - XIV. Morte in Svezia (Il viaggiatore riluttante - Partenza da Egmond - Morte a Stoccolma - Traslazione in Francia - Condanna romana - La setta cartesiana) - Principali opere di Descartes - Luoghi nei quali visse Descartes - Note - Bibliografia - Fonti primarie - Opere secondarie - Indice analitico