Cremlino. Dalle origini all'ascesa di Putin |
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Catherine Merridale
DAL TESTO – "Ma la memoria, come tutti sappiamo, è mutevole. Lo stesso Cremlino è un archivio del passato. È anche un luogo sacro: i suoi edifici un tempo indicavano i punti più santi di Mosca. I riti che si sono formati intorno a essi dalla celebrazione delle funzioni sacre alle incoronazioni e ai funerali dei regnanti, in origine erano concepiti per incarnare la verità di un'atemporalità religiosa. Persino all'epoca dei santi, però, il cerimoniale cambiava e si modificava. Di generazione in generazione, il significato delle stesse parole e delle stesse processioni evolveva in forme drasticamente nuove. Nemmeno gli edifici restavano inalterati, e potevano rivelarsi i testimoni più inaffidabili di tutti. Se un muro veniva ridipinto, o un palazzo abbattuto e ricostruito, era come se la sua precedente incarnazione non fosse mai esistita. Così, quando tornava il familiare ciclo delle preghiere, con le schiere di preti a portare le icone e i cortigiani nei loro abiti dorati, l'ambientazione era stata modificata in modo così radicale da incoraggiare idee del tutto nuove e (per mancanza di un termine migliore) falsi ricordi. Quando si parla di edifici, che sono così concreti, l'unico passato è quello che esiste in questo momento. È un segreto che i bolscevichi sfruttarono in modo drammatico nel 1929, quando distrussero gli antichi monasteri del Cremlino. Ho scoperto che oggi pochi, persino a Mosca, sanno indicare dove fossero situati gli edifici. Alcuni dubitano persino che siano mai esistiti e, quando vedono vecchie fotografie che li rappresentano, si grattano la testa perplessi." L'AUTRICE – Catherine Merridale ha insegnato presso le università di Cambridge, Bristol e Londra, occupandosi di storia e politica russa. I suoi libri hanno ottenuto riconoscimenti internazionali e sono stati tradotti in tutto il mondo. Il suo "Night of Stone. Death and Memory in Russia" ha vinto lo Heinemann Prize for Literature ed è stato selezionato per il Samuel Johnson Prize. In Italia ha pubblicato "I soldati di Stalin. Vita e morte nell'Armata Rossa 1939-1945" (Mondadori, 2007). Con "Cremlino" ha vinto nel 2014 il Wolfson History Prize e il Pushkin House Russian Book Prize. Dal 2016 è membro della British Academy. INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Pietre angolari - 2. Rinascita - 3. Il Palazzo d'oro - 4. Kremlenagrad - 5. Mosca eterna - 6. Ordini classici - 7. Uccello di fuoco - 8. Nostalgia - 9. Acropoli - 10. Fortezza rossa - 11. Cremlinologia - 12. Normalità – Ringraziamenti – Note - Bibliografia ragionata - Indice delle mappe e delle illustrazioni - Indice analitico |