Storia del pensiero conservatore |
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Francesco Giubilei
DAL TESTO – "La storia moderna per i conservatori è caratterizzata da un declino a partire dal periodo medievale e dall'allontanamento dei valori della società feudale, avviene così una contrapposizione tra la concezione corporativa della storia e una individualista tipica della società moderna. Anche Louis de Bonald nel suo libro Teoria del potere politico e religioso nella società civile ha una visione feudale dell'autorità e propone una filosofia dell'autorità e del potere riconoscendo la sovranità solo in Dio. La tirannia secondo Bonald consiste nella violazione della sfera altrui mentre la libertà e l'autonomia della famiglia sono sacrosante e come tali devono essere tutelate attraverso il principio di autorità. Il conservatorismo tutela alcuni concetti come la famiglia, la comunità locale, l'economia, la proprietà, e il decentramento del governo." L'AUTORE – Francesco Giubilei (Cesena, 1992), direttore editoriale di Historica edizioni, ha fondato i quotidiani telematici 'cultora.it' e 'ilconservatore.com'. Laureato in Lettere Moderne e in Cultura e Storia del Sistema Editoriale, ha partecipato alla Summer School della London School of Joumalism e della CUNY Graduate School of Journalism di New York. Editorialista del quotidiano "La Voce di Romagna", di cui è stato anche responsabile marketing, cura un blog su "Il Giornale" e "Linkiesta". Docente al Corso di Editoria di Roma e Milano dell'agenzia letteraria Herzog, è stato inserito nel "Catalogo dei viventi" dal "Corriere della Sera". Ha pubblicato cinque libri, l'ultimo nel 2015 "Leo Longanesi. Il borghese conservatore" (Odoya). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Capitolo I. Il conservatorismo: interpretazioni, idee e princìpi - Capitolo II. Il conservatorismo inglese - Capitolo III. Il conservatorismo tedesco, austriaco e prussiano - Capitolo IV. Il conservatorismo francese - Capitolo V. Il conservatorismo spagnolo - Capitolo VI. Il conservatorismo americano - Capitolo VII. Il conservatorismo italiano – Epilogo. Le cause della mancanza in Italia di un partito conservatore - Bibliografia |