Il prete e il medico Stampa E-mail

Georges Minois

Il prete e il medico
Fra religione, scienza e coscienza


Edizioni Dedalo, pagg.338, € 27,00

 

minois prete  IL LIBRO – Da una parte il medico, che tasta il polso e scruta le urine, dall'altra il prete, pronto a somministrare la benedizione con l'olio santo; al centro, in un letto, il malato. Una scena classica che rappresenta, secondo l'autore, i tre protagonisti della tragedia umana: "l'uomo sofferente, assistito dal medico del corpo e dal medico dell'anima, da cui dipendono la sua salute terrena e la sua felicità eterna".
  Quella tra Chiesa e medicina e, più in generale, tra religione e scienza, è una storia piena di conflitti e contraddizioni, in cui un ruolo fondamentale è svolto dalla sfera morale e dalla concezione stessa della vita umana. Nel Medioevo, in virtù degli scarsi mezzi e delle limitate conoscenze a disposizione dei medici, il prete (e il santo) aveva gioco facile nel far prevalere superstizioni e miracoli su un approccio scientifico alla malattia. Tra Rinascimento ed età moderna, invece, grazie ai suoi sempre più rapidi progressi, la medicina riesce pian piano a svincolarsi dall'ipoteca ecclesiastica e a imporre una visione laica, che talvolta sfocia in posizioni di esplicito ateismo. Negli ultimi anni, con l'avvento della bioetica e di questioni eticamente sensibili, quali la procreazione artificiale, la manipolazione genetica e l'eutanasia, la Chiesa è tornata a far sentire la propria voce, ridando vita a uno scontro in cui verità scientifiche e considerazioni morali si affrontano e si intrecciano avendo per oggetto l'uomo e la sua fragile condizione, tra salute del corpo e salvezza dell'anima.

  DAL TESTO – "Ciò che la Chiesa condanna è la raffinatezza, la ricercatezza dei piatti piuttosto che la loro quantità, un punto sul quale essa sia mostra curiosamente più indulgente dei medici. Ugo di San Vittore, nel XII secolo, fustiga l'alimentazione «troppo fastosa e squisita», non l'ingordigia. Nel secolo seguente, Tommaso d'Aquino, nella Somma teologica, ravvisa nell'ingordigia soltanto un peccato veniale, in virtù della necessità che ha l'uomo di nutrirsi e della difficoltà di discernere la giusta misura in quest'ambito. La gola, tuttavia può diventare un peccato mortale in colui che ne fa il suo fine supremo, così come l'ubriachezza volontaria, che fa smarrire l'uso della ragione.
  "I medici sono nettamente più severi, come se l'ingordigia fosse più nociva per il corpo che per l'anima. Nella sua Chirurgia magna, del 1363, Guy de Chauliac scrive che l'obeso «si trasforma in un tale ammasso di carne e grasso da non essere in grado di camminare con disinvoltura, né di toccarsi il sedere, né di calzare le scarpe, a causa del gonfiore del suo ventre, e neanche di respirare in maniera regolare». Nel Régime du corps Aldobrandino scrive che l'uomo deve mangiare in modo che «non si senta pesante dopo i pasti, né senta la pancia gonfia o rumorosa». Verso il 1380, il medico pratese Lorenzo Sassoli rimprovera al suo paziente, il mercante Francesco di Marco Datini, di mangiare troppo. Egli parla di «disonore» e di «ingordigia», sostenendo che, secondo moralisti e teologi, è questo «il peccato più grande». Nel 1457 è Ludovico Sforza a chiedere al suo medico di imporre una «dieta magra» a suo figlio Gianfrancesco, che è troppo grasso. Il giovane sarebbe anche d'accordo, ma fa notare come un aristocratico sia tenuto a offrire pasti abbondanti per conservare il suo rango."

  L'AUTORE – Georges Minois, ex allievo dell'École Normale Superiéure, docente di storia, è autore di una quarantina di opere, tradotte in ventidue lingue.

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione – Capitolo primo. L'eredità: medicina pagana e guarigioni bibliche (L'epoca del sacerdote-medico – Le origini divine della medicina in Oriente – Ippocrate, il fondatore della medicina e dell'etica medica – La medicina greco-romana – Galeno,medico dei principi e principe dei medici – L'eredità biblica: onora il medico... ma non aspettarti troppo da lui – I vescovi dell'Alto Medioevo: pastori e medici – I monasteri, centri medici – L'infermeria, rifugio del monaco – I monaci, trafficanti di droghe medicinali – Il medico, gregario del santo guaritore) – Capitolo secondo. Il dibattito nella Chiesa primitiva: a cosa serve la medicina? (Una scienza ecumenica – La casistica dell'urina e il medico-filosofo – La medicina-sacerdozio: l'elaborazione dell'etica medica cristiana – Il medico ideale – I limiti della medicina – L'unzione degli infermi:una guarigione condizionata – Consultare o non consultare? Il dialogodei monaci – A cosa serve la medicina? La risposta incerta dei Padri della Chiesa – Giovanni Crisostomo: vanità e utilità della medicina) – Capitolo terzo. La Chiesa e la medicina medievale: uno spirito santo in un corpo sano (Il santo, rivale del medico – Miracolo o farmaco? – I concorrenti: stregoni, maghi... – ... alchimisti, praticoni, curisti – La Chiesa, le dissezioni e la chirurgia – L'etica: gli imperativi teologici dei medici) – Capitolo quarto. Il medico tra Dio e il diavolo (Il diavolo in corpo – Igiene di vita e virtù cristiana– Dietetica e ascetismo. L'obesità: peccato o stile di vita sbagliato?– La chirurgia estetica, opera del diavolo – Il medico come autorità morale? – L'estrema unzione guarisce il corpo? – La Chiesa vieta la medicina ai chierici – Reticenza di preti e medici dinanzi al potere taumaturgico dei re – Spirituali e mistici contro la medicina) – Capitolo quinto. Peste nera e sifilide: Dio, il diavolo o gli astri? (La Peste nera, flagello di Dio – Lo smarrimento dei medici – Il rapporto della Facoltà di medicina di Parigi – La peste offusca l'immagine del prete e del medico – L'astrologia in soccorso della medicina – Un medico scettico: Jacques Despars – La sifilide, tra castigo divino e influsso astrale) – Capitolo sesto. Umanesimo, fede e medicina (XVI secolo) (I papi umanisti, protettori della medicina – Il corpo umano, capolavoro della Creazione: la dissezione-spettacolo – Vesalio e l'anatomia come opera d'arte – La salute, nuova immagine della salvezza – Thomas More e l'eutanasia attiva – Montaigne: l'impostura dei medici e dei preti) – Capitolo serttimo. Riforma e Controriforma: l'epoca delle eresie mediche e religiose (XVI secolo) (La Riforma esalta il medico e desacralizza il prete – Il Concilio di Trento esalta i preti e declassa i medici – I papi e i loro medici – I mistici: al diavolo il medico! – Ignazio di Loyola: la salute, un dovere per i gesuiti – Teresa d'Ávila: la salute, un dovere per mortificarsi meglio – Francesco di Sales: obbedire ai medici per umiltà) – Capitolo ottavo. Il discorso medico sulla religione (XVII secolo) (Ubi tres medici, duo athei – La fronda dei medici libertini eruditi e scettici – Le ragioni di una fronda: il dualismo corpo-anima – Descartes e i «grandi salassatori» – Bacon e l'eutanasia attiva – Harvey, il Copernico della medicina) – Capitolo nono. Il discorso ecclesiastico sulla medicina (XVII secolo) (Il messaggio ambiguo degli autori spirituali – I medici sono incompetenti, ma bisogna obbedire loro per umiltà – I giansenisti e il disprezzo per la medicina: Saint-Cyran – Pascal e il buon uso delle malattie – I benefìci spirituali del dolore fisico – La controversia sull'estrema unzione) – Capitolo decimo. La fragile alleanza tra scienza e coscienza (XVII secolo) (La coscienza dei medici sotto la sorveglianza della casistica – I rimedi del gesuita Binet: ridere per guarire – Dio è un gran burlone – Loudun, 1632: religiose possedute o ossessionate? – Lo scontro fra esorcisti e medici) – Capitolo undicesimo. L'età dei Lumi: la medicina afferma le sue ambizioni (XVIII secolo) (Secolarizzazione delle filosofie mediche – Il controllo dell'etica medica tramite la confessione – Il miglioramento della condizione sociale del medico – Il prete: concorrente o ausiliario del medico? – Le guarigioni miracolose – Tra miracolo e superstizione – Ospedali senza medici e conventi medicalizzati) – Capitolo dodicesimo. L'uomo macchina: la medicina all'avanguardia dell'ateismo (XVIII secolo) (La Mettrie, o il «signor Macchina» – L'uomo macchina: un'idea immorale? – La médecine théologique – La felicità attraverso la salute) – Capitolo tredicesimo. La battaglia dell'inoculazione e della vaccinazione (XVIII-XIX secolo) (L'inoculazione, un argomento volterriano (in malafede?) contro i parroci – La Condamine: la vita è una lotteria e l'inoculazione un biglietto vincente – La vaccinazione, «battesimo che lava dal peccato vaiolico originale» – Il vaccino: idea diabolica o rimedio provvidenziale? – La morale cristiana e l'igiene) – Capitolo quattordicesimo. La resa dei conti I: il prete, fra guarigioni miracolose e medicina cattolica (XIX secolo) (Il culto del dolore – La concorrenza sleale dei parroci guaritori – Il miracolo, esercizio illegale della medicina – La mariolatria terapeutica – La battaglia dell'acqua di Lourdes – Zola: Lourdes, ovvero «l'umanità malata, affamata d'illusioni» – Le domande di carattere medico del clero parrocchiale – Per una medicina cattolica: l'Encyclopédie di Migne – I medici cattolici si organizzano) – Capitolo quindicesimo. La resa dei conti II: il medico alla conquista del potere socio-culturale (XIX secolo) (La conquista del mondo politico – La conquista del mondo letterario – I medici atei militanti – La medicina laica contro le religiose ospedaliere – Dal confessionale al divano – Verso una religione della medicina?) – Epilogo. Dalla morale cristiana alla bioetica