Il popolo licio |
Johann Jakob Bachofen
IL LIBRO – Il popolo licio, importante civiltà indoeuropea dalla cultura in profonda armonia con la natura, è oggi poco noto e ancora poco studiato. Questo libro è il frutto di uno studio fondamentale, appassionato e competente di questa straordinaria e fertile filosofia. Partendo dalla mitologia licia, Bachofen ci mette a contatto con una saggezza tanto attuale da apparire una rivelazione. La piena, intima dedizione alle forme immutevoli della vita naturale, un giudizio sull'esistenza umana in armonia con la natura e una gioiosa consapevolezza della mortalità di ogni vita, sono il dono prezioso e millenario del popolo licio. DAL TESTO – "Senza dubbio, sono oggi le necropoli quelle che, prima d'ogni altra cosa, accennano ad una straordinaria direzione spirituale. La più intensa cura va ai morti e alle loro tombe. Dare alle città dei morti il più alto grado d'indistruttibilità, e, ad un tempo, di bellezza, è il pensiero dominante, che ha indotto il licio a fondare i suoi funebri rupestri edifici su sommità male accessibili, e ad ornarli con sì fantastica varietà di linee architettoniche e decorazioni scultoree: che si esprime infine anche in quelle molteplici rassicuranti certezze, che formano in prevalenza il contenuto delle iscrizioni sepolcrali. Innanzi ai morti e alle loro eterne case, i viventi passano in secondo piano. In ambito come in lusso di decorazioni, i resti delle città giunti sino a noi sono di gran lunga superati dalle necropoli. Sono queste quelle che davano al paese la più caratteristica impronta, anche ai tempi del suo più alto fiorire. L'AUTORE – Johann Jakob Bachofen (1815 - 1887) giurista e antichista svizzero, è stato professore di diritto romano e magistrato fino al 1844, quando abbandona la docenza universitaria per dedicarsi agli studi di storia antica. Conosciuto soprattutto per la sua grande opera, Il matriarcato, testo che ha segnato un'evoluzione fondamentale negli studi antichi, teorizzò uno stadio primitivo dell'evoluzione umana retto dal principio femminile e dal culto della madre. |