Le meraviglie dell'impossibile |
Gianfranco de Turris – Sebastiano Fusco
IL LIBRO – La science fiction, ma anche la fantasy e l'horror sono "generi letterari" ben più profondi di quanto la critica togata pensi e pratichi. Quindi possono (e devono) essere esaminati non solo attraverso un'analisi del testo, ma anche per quel che c'è oltre il testo, nel profondo di esso. È necessaria perciò una analisi di tipo simbolico che vada a sviscerarne le radici nel mito. È quanto hanno fatto negli anni Settanta del secolo scorso due (allora) giovani trentenni con le introduzioni, veri e propri lunghi saggi, ai romanzi delle collane di fantascienza che curavano allo scopo di superare una critica autoghettizzante, aprendo così inusitati orizzonti ai lettori dell'epoca e scatenando polemiche fra i concorrenti che non riuscivano ad afferrare certe suggestioni culturali. Ne viene qui riunita una scelta, effettuata da Luca Gallesi, che esamina i rapporti della fantascienza con la religione, l'eros, la parapsicologia, il Medio Evo, il viaggio nello spazio e nel tempo, l'antiutopia, il senso della catastrofe, il superuomo, la polemica antiscientifica, l'aspirazione al trascendente. DAL TESTO – "[...] per il pensiero magico non c'è una vera differenza fra l'Uomo e il Tutto, perché il primo (Microcosmo) è l'immagine del secondo (Macrocosmo). Come nel citato «test di Rorschach» i fermenti del subcosciente umano salgono alla coscienza vigile sotto forma di simboli riconoscibili, così la luce divina racchiusa nell'anima può illuminare a tratti un simbolo particolare, una figura, un sigillo, un nome: chi sa riconoscerne i significati e le implicazioni può risalire alla forma universale corrispondente, e sapere quale aspetto dell'onnicomprensiva Cosa Unica (come la indica la Tavola di Smeraldo) sta contemplando in quel particolarissimo momento. Nel Canto VI dell'Eneide, Enea, alla ricerca del ramo d'oro che gli consentirà d'aprire le porte dell'Ade, viene aiutato da due colombe. Questi uccelli sono sacri alla dea Venere ne sono dunque il simbolo: l'eroe comprende da questo segno di essere stato aiutato dalla sua genitrice divina. Un tal genere di connessioni tra Terra e Cielo, Microcosmo e Macrocosmo, sono i segnali di guardia lungo i sentieri che conducono alla elevazione spirituale." GLI AUTORI – Gianfranco de Turris è stato vicecaporedattore cultura al Giornale Radio Rai dove ha ideato e condotto il programma "L'Argonauta" (2002-2012) vincendo il Premio Saint Vincent 2004. Ha diretto riviste e collane di libri, ha curato l'edizione di diverse centinaia di opere italiane e straniere. È stato presidente del Premio Tolkien (1980-1992), ha vinto vari Premi Italia di fantascienza, ha scritto una ventina di libri e libretti, è direttore responsabile della rivista Antarès (Bietti). INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Luca Gallesi – Nota degli autori. È necessario che avvengano gli scandali! – Fantascienza e religione – Eros e fantascienza – Note sul simbolismo della spada – La fantascienza e la crisi del mondo d'oggi – La polemica antiscientifica nella narrativa avveniristica – Il mare e i suoi simboli nella letteratura fantastica – I significati «profondi» della fantascienza – Fantascienza e parapsicologia – La fantascienza e il concetto di tempo – La fantascienza e il nuovo Medio Evo – Il senso della «catastrofe» nel mondo contemporaneo – Fantascienza e antiutopia negativa – I temi dell'assedio e del ritorno nella letteratura fantastica – Il superuomo dal mito al fumetto – Fantasia «esoterica» e istanze «attuali» nell'opera di Blackwood - Dei modi di raggiungere la Luna - Fantascienza e luoghi comuni - Fantascienza e aspirazione al trascendente - Fantascienza e mitologia - Fonti |