La via del kata |
Lawrence A. Kane - Kris Wilder
IL LIBRO – Gli antichi maestri elaborarono i kata, o "esercizi formali", come metodi destinati a trasmettere i loro particolari sistemi di combattimento. Purtroppo essi svilupparono un sistema di istruzione a doppio registro, ove un "cerchio esterno" di allievi recepiva inconsapevolmente delle forme modificate nelle quali venivano omessi alcuni dettagli cruciali o principi rilevanti. Solo il selezionato "cerchio interno", che si era guadagnato la fiducia e il rispetto del maestro, avrebbe ricevuto l'insegnamento degli okuden waza, le potenti applicazioni riservate dei kata. La teoria capace di decifrare le applicazioni dei kata (kaisai no genri) in passato costituiva un grande mistero rivelato unicamente ai discepoli fidati degli antichi maestri, che in questo modo proteggevano i segreti dei loro sistemi. Anche oggi, pur essendo i movimenti fondamentali dei kata ampiamente noti, le applicazioni pratiche avanzate e le tecniche sofisticate restano spesso celate all'osservatore casuale. I principi e le regole per comprendere i kata sono ben poco conosciuti. Questo libro svela tali metodi, poiché non solo v'insegnerà ad analizzare il vostro kata per capire che cosa sta cercando di dirvi, ma vi aiuterà anche a fare uso delle vostre tecniche di combattimento in modo più efficace, tanto nell'autodifesa quanto nelle applicazioni agonistiche. DAL TESTO – "Il kata è una sequenza logica di movimenti che contengono tecniche pratiche, di offesa e difesa, eseguite secondo un ordine particolare. Osservare una persona che esegue un kata è come osservare uno scambio di colpi tra il praticante e un nemico invisibile. Gli antichi maestri incorporarono i loro esclusivi sistemi di combattimento nei loro kata, che divennero dei metodi a tolleranza di errore destinati ad assicurare che le tecniche potessero essere insegnate e comprese in modo coerente nel corso delle generazioni. I praticanti meno esperti potevano recepire le forme, imitando i movimenti dei loro colleghi più preparati. GLI AUTORI – Lawrence A. Kane, nato nel 1958 a Porto Rico, ha iniziato a praticare karate all'età di 12 anni. Dopo aver ottenuto diversi successi in competizioni di kata e di kobudo, ha condotto seminari di autodifesa a Porto Rico, negli Stati Uniti e nella Repubblica Dominicana. Editore di professione, ha pubblicato numerose riviste che lo hanno portato in contatto le più importanti personalità del mondo delle arti marziali. Ha scritto inoltre diversi libri sul karate di Okinawa. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, del dott. Jeff Cooper – Prefazione, di Iain Abernethy – Premessa – Ringraziamenti – Introduzione - 1. Il contesto fondamentale (Che cos'è un kata? - Il kung fu cinese - Le arti marziali di Okinawa - Kanryo Higashionna (Naha Te) - Chojun Miyagi (Goju Ryu) - Le origini dei kata in Occidente - Il kata come libro di testo - Le tipologie di applicazione - Le tipologie di "combattimento" - Perché le applicazioni non sono subito riconoscibili nei kata? - La pluralità delle applicazioni appropriate - Le applicazioni celate tra le manovre del kata – Riassumendo) - 2. Strategia e tattica (Le applicazioni efficaci debbono essere radicate nella strategia di un sistema - La strategia in relazione alla tattica - Non confondete la qualità della strategia con l'abilità del combattente - Non appena avete una strategia, utilizzatela - Lo scettro della decisione - La strategia del Goju Ryu - Principi di efficienza - Le tattiche del Goju Ryu - Le modalità di applicazione – Riassumendo) - 3. I principi (1. Esiste più di un'interpretazione corretta di ogni movimento - 2. Ogni tecnica deve avere la capacità di porre immediatamente termine al combattimento - 3. Colpisci per destabilizzare, destabilizza per colpire - 4. I colpi sui punti di pressione sono un "credito extra" - 5. Lavora con la scarica di adrenalina, non contro di essa - 6. Il massimo di velocità e potenza - 7. Deve funzionare su un partner "ostile" - 8. Cerca di capire perché funziona - 9. L'inganno non è reale - 10. Se non sei lì, non puoi essere colpito - 11. Taglia il T per sfuggire - 12. Le posizioni non sono funzionali solo ai kata - 13. Non dimenticarti di respirare - 14. Usa entrambe le mani - 15. Un'immobilizzazione o una presa non sono tecniche primarie di combattimento – Riassumendo) - 4. Le regole (1. Non farti ingannare dalla regola dell'enbusen - 2. Le tecniche di avanzata implicano l'attacco, mentre le tecniche di arretramento implicano la difesa - 3. C'è solo un nemico alla volta - 4. Ogni movimento del kata possiede un significato marziale - 5. Una mano chiusa che torna in posizione di caricamento in genere tiene qualcosa - 6. Utilizza la distanza più breve dal tuo avversario - 7. Controlla la testa di un avversario e controllerai l'avversario stesso - 8 Non esistono "parate" – 9. I kata illustrano le angolazioni corrette – 10. Nei kata toccare il tuo corpo significa toccare l'avversario - 11. Aaatta il corpo / Colpisci duro sul morbido e morbido sul duro - 12. Non ci sono pause – Riassumendo) – 5. Fisica, fisiologia e altre considerazioni (Le caratteristiche della violenza - Le reazioni fisiologiche al pericolo - L'attività cerebrale nel combattimento - La reazione non diagnostica - I livelli di reazione - Il "cattura-proiettile" - Il furto del tempo - La velocità è letale! - I punti vitali (Kyushu) – Riassumendo) - 6. La procedura (In sintesi - La pratica in dojo - La performance cooperativa - La formula – Riassumendo) - 7. Esempi di kata (Saifa – Seiyunchin – Seisan – Saipai – Shisochin – Kururunfa – Sanseiru – Suparinpei - Gekisai (dai ni) – Riassumendo) – Conclusione - Sintesi finale - Appendice A. Poesia del Bubishi / Gli otto precetti del Kempo - Appendice B. I kata del Goju Ryu - Appendice C. Elenco di controllo per valutare l'applicazione del kata – Glossario - Glossario dei termini - Glossario delle tecniche – Bibliografia - Notizie sugli Autori |