El presidente de la paz |
Manuela Correggia
IL LIBRO – Il mondo si divide fra chi fa le guerre e chi le contrasta, fra chi sfrutta i popoli impoveriti e chi costruisce alleanze paritarie, fra chi cerca di mantenere l'iniquo disordine mondiale e chi disegna i lineamenti di una nuova realtà. Hugo Chàvez, presidente della Repubblica bolivariana del Venezuela scomparso nel 2013, è stato capace, insieme ai paesi dell'Alleanza Alba, di portare avanti iniziative per la prevenzione dei conflitti, costruire relazioni internazionali emancipatrici e pacifiche ben al di là del continente latinoamericano (con particolare attenzione all'Africa), avviare la sperimentazione di un modello economico e culturale equo e sostenibile, di valenza planetaria. DAL TESTO – "Uscire dalla civiltà fossile al servizio dell'Occidente con una nuova etica produttiva e di vita è un obiettivo molto articolato. Il presidente Chàvez ha incoraggiato la missione per l'autosufficienza agroalimentare con programmi strategici come la distribuzione dei latifondi e il progetto Todas Las manos a la siembra (Ptms), per lo sviluppo indipendente del paese: materializzata nell'agricoltura, una strategia di transizione dal modello agrochimico al modello agroecologico, che saldi l'equilibrio con la natura allo sviluppo dei valori sociali, come giustizia sociale, solidarietà, bene comune. Si inquadrano in questo percorso verso la sovranità agroalimentare la Misión Agro-Venezuela, i progetti di riruralizzazione - quale enorme sfida in un mondo che si inurba sempre di più - e il ricorso all'esperienza organizzativa, fra gli altri, del Movimento Sem terra del Brasile. L'AUTRICE – Marinella Correggia da decenni è impegnata ad agire, progettare e scrivere contro le guerre, per la giustizia nei rapporti Nord-Sud, per l'alternativa egualitaria-ecologica e rispettosa dei viventi. Ha fatto parte del gruppo pacifista Iraq Peace Team a Baghdad durante l'attacco anglostatunitense del 2003, e della Fact Finding Commission in Libia nel corso dell'intervento della Nato nel 2011. Nel 2003 ha vinto il Premio Pieve Diario del presente con il libro "Si ferma una bomba in volo?", e nel 2014 il premio Wangari Maathai per il giornalismo ambientale. Alcune altre pubblicazioni: "La lunga marcia dei senza terra" (coautrice, 2014), "Zero rifiuti" (2011),"Conflitti ambientali" (coautrice, 2010), "La rivoluzione dei dettagli" (2007), "L'Alba dell'avvenire" (coautrice, 2007), "Diventare come balsami" (2004), "Addio alle carni" (2003), "Alleanza per il clima" (1992). INDICE DELL'OPERA – Perché - Capitolo I. Il coraggio contro le bombe: prevenire e fermare la guerra è la "grande politica" - Capitolo II. Madre Africa es tu hora - Capitolo III. Ecosocialismo, un cammino – Postfazione, a cura di Trisol |