La ricca fontana. Una biografia dell'Ucraina moderna Stampa E-mail

Giuseppe Perri

La ricca fontana
Una biografia dell'Ucraina moderna
Fonti storiche, fonti letterarie


Apice Libri, pagg.230, € 15,00

 

perri riccafontana  IL LIBRO – Affermava uno scrittore dell'Ottocento che «la vita ucraina è una miniera inesplorata». Eppure, la terra ucraina è luogo di vita, luogo dell'anima, Patria, per molti popoli, che vi hanno sviluppato relazioni complesse e diversificate, spesso ambivalenti.
  Questo libro vuole guidare il lettore italiano nell'immenso odi et amo che ha avuto le pianure ucraine come scenario, ricostruendo la storia dell'Ucraina moderna, dalla sua appartenenza alla Repubblica nobiliare polacco-lituana del XVI secolo fino ai giorni nostri.
  La narrazione delle vicende storiche segue un ritmo peculiare, alternando le fonti documentali (pubblicate e archivistiche) alle fonti letterarie relative ad autori, grandi (Skovoroda, Lina Kostenko, Gogol', Sienkiewicz, Ševčenko, Balzac, Iwaszkiewicz, Bulgakov, Tyčyna, Janovs'kyj, Barka, Pasternak, Grossman, Oksana Zabužko, Kundera, Solženicyn, ecc.) o meno noti, che hanno immesso nelle loro opere la materia ardente costituita dalla lunga e drammatica storia ucraina.

  DAL TESTO – "Le lunghe settimane di Euromajdan hanno quindi rappresentato una gestazione difficile di una comunità finalmente consapevole di sé e che sembra essere uscita dalle ambiguità e dalle ambivalenze di cui abbiamo fatto cenno; un'autocoscienza che rischia però di essere pagata con la perdita (su una scala ancora da definire) dell'integrità territoriale, a causa della decisione russa di reagire attraverso una strategia di "jugoslavizzazione" dell'Ucraina. Dopo l'annessione della Crimea, che non è stata riconosciuta dall'ONU (solo 11 su 193 Paesi hanno votato contro la risoluzione di condanna del referendum secessionista organizzato nel marzo 2014), la Russia ha lanciato una "guerra sporca" in Ucraina orientale, sostenendo l'esistenza di una forte minoranza russa minacciata dagli ucraini e pronta a riunirsi alla madrepatria russa. Ora, l'introduzione della legislazione russa in Crimea, che non prevede un regime di tutela della lingua ucraina e l'esistenza di scuole ucraine, sta producendo una situazione opposta, di messa in pericolo dell'uso dell'ucraino e della lingua tatara. Inoltre, nel referendum del dicembre 1991 sull'indipendenza dell'Ucraina, la maggioranza della popolazione della Crimea (54%) si espresse favorevolmente; un tentativo secessionista era fallito nel 1993 a causa di scarso sostegno dalla Russia (che era alle prese con le rivendicazioni secessioniste interne, in particolare nel Caucaso), per la mancanza di appoggio popolare e per la dipendenza economica e in termini di infrastrutture della Crimea nei confronti dell'Ucraina. Il che dimostra ampiamente la natura artificiale o, almeno, indotta del secessionismo odierno della Crimea.
  "La "guerra sporca" in Ucraina orientale utilizza anche l'arsenale, recuperato nelle pieghe della storia, delle dottrine anti-ucraine sviluppate da intellettuali nazionalisti russi della seconda metà del XIX secolo, come Katkov che aveva parlato [...] dell'ucrainismo come di una "congiura polacca". Il progetto sembra quello di smembrare l'Ucraina sottraendole quella che, con terminologia imperiale, viene nuovamente denominata Novorossija, cioè tutta l'area che va da Odessa a Donec'k, con l'aggiunta di Charkiv e Poltava, se possibile. Ma il referendum indipendentista del 1991 ricevette il 77% dei suffragi positivi nella regione di Donec'k, l'84% in quella Luhans'k, l'85% in quella di Odessa), con percentuali quindi sempre superiori alla quota di popolazione ucraina residente: perciò con il voto favorevole di molti russi."

  L'AUTORE – Giuseppe Perri è un ricercatore del CIERL (Centre Interdisciplinaire d'Étude des Religions et de la Laïcité) dell'Università di Bruxelles, dove si occupa di storia e cultura ucraina. Ha tradotto per le edizioni Apice Libri "Le ombre degli avi dimenticati" di Mychajlo Kocjubyns'kyj (2014).

  INDICE DELL'OPERA – Traslitterazione e pronuncia - Premessa - Introduzione - I. Col ferro e col fuoco: l'Ucraina nella Rzeczpospolita lituano-polacca - II. Terra ricca di mille frutti: l'Ucraina zarista - III. Indipendenza (1917-1921) - IV. Korenizacija: il primo decennio dell'Ucraina sovietica - V. Holodomor, il genocidio ucraino - VI. L'abisso della Seconda guerra mondiale - VII. Il lungo autunno - VIII. Epilogo: presente e futuro - Bibliografia - Cronologia - Indice dei nomi - Tavole