La passione dell'Eurasia |
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Dario Citati
DAL TESTO – "Diversamente dagli eurasisti classici, Lev Gumilëv, come osserva correttamente Sergej Lavrov, quasi nacque e morì insieme all'URSS. Mentre negli Anni Venti l'eurasismo si sviluppava negli ambienti dell'emigrazione, egli passava dall'infanzia all'adolescenza crescendo con la nonna materna Anna Ivanovna nella tenuta di provincia, a Bežeck, e mantenendo il ricordo sempre vivo del padre fucilato dai bolscevichi. La sua vita personale e professionale fu fortemente condizionata non soltanto dagli arresti e dalla detenzione nel lager di Omsk, ma anche da un percorso formativo avvenuto in un contesto socio-familiare molto difficile, dal «fisiologico» indottrinamento marxista-leninista proprio del sistema d'istruzione sovietico all'ostracismo della maggioranza dei docenti e dei colleghi universitari in età adulta. Il suo sostanziale disinteresse per la politica e l'attualità, la personalità mite e il carattere estremamente erudito dei suoi interessi lo tennero lontano da qualsiasi forma di raggruppamento o associazione. La differenza d'età di Gumilëv con Vernadskij e Savickij non era enorme (rispettivamente, era più giovane dei due eurasisti di 25 e 17 anni) ma le diversità tra gli itinerari di vita e soprattutto tra i relativi contesti storici non potevano non ripercuotersi sui rispettivi percorsi intellettuali. Qualsiasi discorso sulla concezione eurasista di Gumilëv deve quindi necessariamente tener conto di questi elementi." L'AUTORE – Dario Citati è Direttore del Programma di ricerca «Eurasia» presso l'Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) di Roma. Laureato in Storia contemporanea e Dottore di ricerca in Siavistica all'Università di Roma Sapienza, si occupa di storia politico-intellettuale e di analisi geopolitica della Russia, dell'Asia centrale e dell'Europa orientale. INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Adriano Roccucci – Prologo (Lev Nikolaevič Gumilëv (1912-1992) - Obiettivi e struttura del presente volume) - Capitolo primo. L'eurasismo classico (1.1. Da L'Europa e l'umanità (1920) allo «scisma di Clamart» (1929) - 1.2. L'Oriente di Cristo e l'Oriente di Serse: identità ortodossa e nazionalismo paneurasiatico - 1.3. L'episteme eurasista: scienza sistemica e unità dell'Eurasia in Trubeckoj, Savickij, Vernadskij) - Capitolo secondo. La «trilogia della steppa» e il nomadismo d'Eurasia: Gumilëv tra geografia e turcologia (2.1. I primi imperi nomadi: dagli Xiongnu ai Kök Türk - 2.2. Prodromi della teoria passionaria: i Mongoli, «uomini volitivi» tra Crociati e nestoriani - 2.3. Storia e paleoclimatologia della steppa: la Cazaria, l'eterocronia dell'umidificazione e le regioni etno-paesaggistiche d'Eurasia) - Capitolo terzo. Etnogenesi e biosfera della Terra: geostoria e morfologia delle civiltà (3.1. L'ethnos come sistema: complementarità, stereotipo comportamentale e contrapposizione noi-loro - 3.2. Dalla geostoria verso la morfologia delle civiltà: combinazione di Landschaften, fasi dell'etnogenesi e contatti etnici - 3.3. Passionarietà, imperativi comportamentali e antisistema) - Capitolo quarto. «Mi chiamano eurasista, e io no mi oppongo...»: Gumilëv, l'eurasismo classico e i neo-eurasismi contemporanei (4.1. Storia slava e teoria passionaria: il giogo cazaro e la simbiosi russo-tatara - 4.2. Dal «continente-oceano» degli eurasisti ai «ritmi d'Eurasia» di Gumilëv - 4.3 Un'eredità contesa: etno-geopolitica e neo-eurasismi - 4.4. Echi gümileviani tra Cultural Geography e cliodinamica) - La passione dell'Eurasia – Bibliografia - Indice delle cartine e dei grafici - Indice dei nomi |