Commento all'Apocalisse |
Beda il Venerabile
IL LIBRO – "In questo monastero da allora sono sempre vissuto, dedicandomi intensamente allo studio della Scrittura e, mentre osservavo la disciplina della Regola e il quotidiano impegno di cantare in chiesa, mi fu sempre dolce o imparare o insegnare o scrivere" (HE V, 24). Così Beda si presenta ai suoi lettori: un uomo di Chiesa, che ha dedicato tutta la sua vita a Dio e alla comunità cristiana di cui fa parte, mettendo a frutto per il bene comune le sue grandi doti intellettuali. "Spezzare" la Parola è per lui pregare, spezzare il Pane eucaristico, partecipare al progetto di Dio che si compie in Cristo. Uomo del Medioevo, accanito studioso, pur dialogando costantemente con gli altri commentatori dell'Apocalisse, ha saputo fondere il frutto delle sue infinite letture in un'unità nuova e preziosa, che ancora oggi merita di essere conosciuta. DAL TESTO – "Non si deve credere che quello sia l'ultimo tormento, ma piuttosto il fuoco dell'invidia, col quale il nemico sarà torturato per la fermezza dei santi. Infatti il cielo è la forza stabile; questo è il fuoco che uscì dalla bocca dei testimoni di Dio e divorò i loro nemici. Infatti nell'ultimo giorno non pioverà fuoco sopra quelli, ma Dio, dopo averli riuniti davanti a sé e averli giudicati, li getterà nel fuoco eterno. Perciò anche qui si aggiunge: [20, 10] E il diavolo, che li seduceva, fu gettato nella palude di fuoco e zolfo, dove anche la bestia e lo pseudo-profeta, cioè il diavolo nel giudizio finale sarà gettato nel fuoco eterno, dove anche sono tutti quelli che prima gettò, cioè la più gran parte dell'empia città. La bestia infatti deve essere intesa a seconda dei casi, ora come il diavolo, ora come l'anticristo, ora come l'empia città stessa. Con l'espressione "fuoco che discende dal cielo" poi si può intendere la repentina distruzione degli empi, quando il Signore sopraggiungendo distruggerà l'anticristo con l'alito della sua bocca. Spiega meglio come il diavolo per il giudizio di Cristo sia stato gettato coi suoi nel fuoco." L'AUTORE – La maggior parte delle informazioni sulla sua vita ci vengono da Beda stesso, che parla di sé nei paragrafi conclusivi della Historia Ecclesiastica; se per la data di nascita non abbiamo indicazioni precise (ma viene posta concordemente attorno al 672/673 d. C.), sappiamo che avvenne «in territorio eiusdem monasterii», ossia dei «beatorum apostolorum Petri et Pauli, quod est ad Uiuraemuda et Ingyruum». All'età di soli sette anni viene mandato dai genitori a vivere e studiare a Wearmouth; a diciannove anni è ordinato diacono e a trenta sacerdote. La carriera ecclesiastica non limita per nulla quell'attività di studio cui fin dall'inizio si era dedicato intensamente, ma anzi forse la rafforza, conferendole un senso più elevato, di impegno missionario a favore della Chiesa e dei fratelli. Sappiamo che, oltre ai Padri della Chiesa e ai testi sacri, Beda lesse almeno le opere principali della letteratura latina e greca. Proprio per questa sua scelta di vita e passione, Beda non viaggiò quasi, ma certo non si isolò dal mondo, mantenendo sempre stretti rapporti con l'esterno, soprattutto con gli altri grandi uomini di cultura del tempo. Muore nel 735 e diventa presto famoso. Nel 1899 papa Leone XIII lo proclama Dottore della Chiesa. Ancora discussa è la genesi dell'appellativo "Venerabile" attribuito a Beda: molto probabilmente esso gli fu conferito dai suoi stessi coetanei come riconoscimento della sua speciale natura di "uomo di Dio". LA CURATRICE - Donata Paini si è laureata a Bologna in Filologia greca sul teatro frammentario euripideo e ha proseguito i suoi studi universitari a Parma con un dottorato sempre legato al tragico greco. Nel frattempo, pur continuando a fare traduzione dal latino e dal greco, si è accostata al mondo della scuola (lavorando come docente nelle scuole secondarie superiori). INDICE DELL'OPERA – Introduzione (Contesto storico letterario - Beda – Vita - Opere – Il Commento all'Apocalisse – L'Apocalisse e la sua esegesi - Struttura del Commento - Esegesi e metodo - Fonti – Fortuna) – Appendice – Note (Nota alla presente traduzione – Ringraziamenti) - Bibliografia (Edizioni e traduzioni - Commenti e studi) - Beda il Venerabile: Commento all'Apocalisse (Componimento del presbitero Beda – Prefazione - Inizia il trattato del presbitero Beda sull'Apocalisse - Inizio del Libro I - Inizio del Libro II - Inizio del Libro III) – Indici (Indice scritturistico - Indice dei nomi) |