Nietzsche e l'astronomia del XIX secolo |
Irene Treccani
IL LIBRO – «Imparate a leggermi bene», aveva ammonito Nietzsche. E imparare a leggerlo bene, a scoprire il significato recondito delle sue metafore astrali, il senso nascosto dietro alle sue poetiche immagini celesti è proprio lo scopo di questo libro. DAL TESTO – "Nella speculazione epistemologica nietzscheana, allora, la stessa meta-riflessione sulla scienza e, in particolare, sull'astronomia acquisì una valenza critico-speculativa di valore generale. Dalla considerazione storica dell'astrologia, la disciplina che aveva preceduto quale pseudo-scienza lo studio sistematico del cielo, il filosofo tedesco dedusse, ad esempio, il secolare processo di teleologizzazione e antropomorfizzazione del cosmo. E con ciò smascherò e mise sotto accusa quel procedimento teorico tramite il quale la terra era divenuta per eccellenza il locus congruens homini. Essendo immerso in un preciso contesto storico, l'Ottocento positivista in cui l'astronomia rappresentava la regina delle scienze, il filosofo, inoltre, considerò la scienza del cielo ai diretti antipodi di quella pratica occulta nominata in precedenza. Nel corso delle riflessioni nietzscheane l'astronomia venne perciò a incarnare quel "pathos della deteleologizzazione'" che, non a caso, rappresentò uno dei punti nodali dell'intera speculazione nietzscheana, una delle declinazioni più pregnanti della morte di Dio. Cuore di quel paradigma metaforico a-finalistico ed ex-centrico fu per Nietzsche la dottrina eliocentrica predicata da Aristarco e da Copernico. In pieno Ottocento, quando l'eliocentrismo aveva finalmente ottenuto, tramite la misurazione della prima parallasse stellare, la sua prima conferma non ambigua, Nietzsche prese sul serio la materialità dell'insegnamento copernicano." L'AUTRICE – Irene Treccani, dottore di ricerca in Storia della filosofia presso l'Università degli Studi di Verona, ha svolto soggiorni di ricerca in diverse città straniere, tra cui Freiburg im Breisgau, Weimar, Greifswald, Londra. Abilitata all'insegnamento di Filosofia e Storia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e docente liceale delle stesse discipline, è autrice di diversi saggi su Friedrich Nietzsche. INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Riccardo Pozzo - Elenco delle abbreviazioni – Introduzione - Parte Prima. Le letture scientifico-astronomiche di Nietzsche - I. Le letture scientifiche degli anni Settanta - II. Le letture scientifiche degli anni Ottanta - Parte Seconda. Tra conoscenze scientifiche e rielaborazione filosofica - I. Risultati astronomici e pensiero filosofico (1. Astrologia: l'uomo come fine - 2. Astronomia: scienza anti-teleologica e anti-antropocentrica - 3. L'immagine solare nel contesto storico-scientifico del XIX secolo – 4. L'attività filosofica di Nietzsche e l'attività magnetica solare – 5. La dissipazione solare e la dissipazione di saggezza di Zarathustra: la sovrabbondanza e lo sperpero contro il principio d'economia - 6. Prospettivismo: tra parallassi stellari e perspicilla [Perspektive] - 7. La velocità finita della luce, metafora di verità - 7.1. La metafora della luce - 7.2. La velocità della luce - 7.3. Nietzsche e la svolta nella concezione della luce – 7.4. La morte di Dio - 7.5. L'avvento di Zarathustra - 7.6. Le radici della svolta) - II. Forma e stile astronomici: metafore dotte e dotti riferimenti (1. Talete: astronomia e filosofia - 2. I caos e i labirinti delle vie lattee - 3. La luna: corpo grigio cenere e bugiardo - 4. Spazio finito e buio cosmico notturno - 5. Corpi oscuri e soli di diverso colore, alias stelle variabili a eclisse e stelle doppie - 6. Stelle fisse [Fixsterne] e stelle erranti [Wandelsterne] - 7. Le macchie solari) – Conclusioni - Bibliografia |