Stefan Weinfurter
Carlo Magno Il barbaro santo
il Mulino, pagg.360, € 25,00
IL LIBRO – Il padre dell'Europa? Un barbaro scaltro e brutale? Un santo, paladino della Chiesa? Un imperatore dissoluto e malvagio? Carlo Magno è una delle figure che più hanno segnato la storia europea. Grazie a lui una vasta parte dell'Europa, frammentata dopo il crollo di Roma, si trovò nuovamente riunita in un unico impero. Carlo sottomise e cristianizzò i sassoni, sconfisse i longobardi, assemblò le diverse tribù germaniche. Fu un combattente per la fede in difesa del cristianesimo e della Chiesa, e il papa lo ripagò incoronandolo imperatore. Assetato di sapere, fu un accanito sostenitore della cultura: nella sua Aquisgrana, dove amava dedicarsi ai piaceri termali, raccolse attorno a sé e alla sua corte i più importanti poeti e pensatori del tempo. Alle molte e anche contraddittorie facce di Carlo Magno è dedicato questo avvincente racconto biografico.
DAL TESTO – "Nell'impero medievale era la nostalgia per la condotta cristiana a dirigere lo sguardo verso il grande Carlo. Ancor più lo era la tendenza a un sistema politico basato su una molteplicità di potentati e di ceti sociali. Carlo, la figura emblematica del «sacro impero», divenne il custode virtuale dell'ordine giusto e solido. Per questo motivo le casate principesche e nobiliari inventavano legami di parentela con Carlo e facevano risalire le loro origini a lui. Per questo furono falsificate a suo nome miriadi di lettere, documenti e decreti nei quali si trattavano argomenti che spaziavano dalla regolamentazione del vestiario all'istituzione del collegio dei principi elettori. Per questo, inoltre, gli abitanti delle città imperiali presentavano frequentemente Carlo come l'autore dei loro codici giuridici. Effigi del Carolingio attorniato da Ottone e dal Barbarossa erano collocate, quali segni della diretta soggezione di quelle città all'impero, sui frontoni dei municipi o in altri luoghi pubblici. "Un esempio mirabile di questa iconografia è costituito dal portale meridionale della chiesa di San Bartolomeo a Francoforte, città che nel corso del medioevo aveva acquistato grande importanza. Qui, nel 794, si era tenuto il celebre sinodo di cui dovremo occuparci più avanti. Intorno al 1353 i cittadini di Francoforte realizzarono il portale in modo tipico: al centro era raffigurata la Vergine Maria con il Bambino; alla sinistra di chi guardava si trovavano i tre Magi, mentre a destra erano visibili Giuseppe, Pietro con le chiavi e, verso il bordo, un profeta. Sopra questo gruppo di personaggi, al livello più alto, campeggiava il Cristo crocifisso. Alla sua sinistra si trovava Bartolomeo, cui era intitolato l'edificio di culto, mentre a destra si stagliava quale figura più imponente di tutte Carlo Magno. Egli reggeva con la mano sinistra un modello della chiesa di San Bartolomeo, circostanza che lo accreditava come fondatore del tempio. L'imperatore, come metteva in evidenza il programma iconografico del portale, era così promosso al rango di patrono, insieme con l'apostolo, della principale chiesa di Francoforte e, conseguentemente, dell'intera città, secondo una stilizzazione che si riscontra in numerosi altri centri urbani. A Brema, per esempio, l'immagine di Carlo adorna la parete del palazzo comunale sin dal XV secolo: non troppo distante dalla sua si colloca la figura di Rolando, il cavaliere cristiano suo fedelissimo."
L'AUTORE – Stefan Weinfurter insegna Storia medievale nell'Università di Heidelberg. Con il Mulino ha pubblicato anche «Canossa. Il disincanto del mondo» (2014).
INDICE DELL'OPERA – Prefazione - I. Lontana o vicina? Il nostro rapporto con l'epoca di Carlo Magno - II. La Vita Karoli Magni e le altre fonti - III. Carlo il santo e il sacro impero - IV. L'infanzia e la personalità di Carlo, le radici del suo potere - V. La fine della concorrenza tra i coreggenti - VI. Le guerre per la fede e la causa dei buoni - VII. L'esercizio del potere e i suoi strumenti: comando, controllo, rappresentanza - VIII. Le mogli, la prole e la questione della successione - IX. Gli intellettuali, la cultura e l'univocità della fede - X. Le verità della Chiesa e l'autorità dottrinale di Carlo - XI. Carlo imperatore e l'Oriente - XII. Il vecchio Carlo e la verità del cuore – Conclusione – Note – Bibliografia - Indice dei nomi |