Il libero arbitrio Stampa E-mail

Metodio di Olimpo

Il libero arbitrio
Testo greco a fronte
A cura di Roberta Franchi


Edizioni Paoline, pagg.442, € 39,00

 

metodio liberoarbitrio  IL LIBRO – Ne "Il libero arbitrio", edito per la prima volta in italiano a cura di Roberta Franchi, Metodio di Olimpo affronta domande che attraversano la storia dell'uomo: quali sono l'origine e le ragioni del male? Come può un Dio buono e giusto permetterlo?
  Il paradosso di un'esistenza che anela alla felicità mentre sperimenta il dolore del male anima e pervade il testo. Considerando dapprima il momento della creazione (Dio ha creato il male?), per poi riflettere sul male stesso (cos'è il male?), attraverso le opinioni di tre interlocutori, il dialogo giunge a un punto decisivo: è il libero arbitrio a determinare la possibilità del male che, in ultima istanza, è disobbedienza a Dio.
  La visione di Metodio tuttavia non è pessimistica; egli compie un passo ulteriore, attribuendo al libero arbitrio una funzione fondamentalmente e profondamente positiva: l'uomo, per essere veramente libero, deve poter anche disobbedire. Il libero arbitrio, insomma, è un dono d'amore di Dio e un privilegio concesso in vista della salvezza.

  DAL TESTO – "L'uomo è libero e non accetto di considerarlo schiavo. Questo infatti, a mio avviso, è il più grande dono ricevuto da Dio, 3. perché tutti gli altri esseri sono soggetti necessariamente all'ordine divino. Se tu menzioni il cielo, esso è immobile, portando il suo padrone senza mai muoversi dal luogo assegnato; se vuoi prendere in considerazione il sole, questo porta a termine il movimento stabilito, senza rifiutare di compiere la sua corsa, ma obbedendo al suo padrone per una sorta di necessità. E ugualmente vedi la terra compatta sottomessa all'ordine di colui che gliela ha impartito. 4. Anche tutto il resto del creato è soggetto per necessità al creatore; nessuno di loro può far altra cosa che ciò per cui è stato creato. Ora, noi non lodiamo gli elementi dell'universo se obbediscono così bene al loro padrone e nessuna speranza migliore viene data loro perché hanno osservato l'ordine volentieri.
  "5. Ma l'uomo ha ricevuto la facoltà di obbedire a ciò che vuole, sottomettendo se stesso senza essere dominato da una necessità di natura né privato del potere di agire, cosa questa che, a mio avviso, gli è stata offerta come un dono in vista di beni migliori, affinché riceva da parte dell'essere superiore qualcosa in più rispetto a quanto possiede, un vantaggio supplementare che gli deriva dalla sua obbedienza e che reclama come un qualcosa di dovuto al creatore. 6. Dico infatti che l'uomo non è stato creato per il suo detrimento, ma in vista di beni migliori."

  L'AUTORE – Metodio di Olimpo nacque in Licia, nell'Asia Minore, intorno al III secolo d.C. e divenne vescovo di Olimpo e di Filippi. Morì martire nelle ultime persecuzioni romane, forse sotto Diocleziano, attorno all'anno 311. Metodio aveva una cultura filosofica molto ampia, e fu infatti un importante teologo e uno scrittore assai prolifico. Ha un posto importante nella storia della letteratura teologica, in quanto nelle sue opere combatté con successo varie tesi eretiche di Origene. In particolare, attaccò la dottrina origenista secondo la quale il corpo degli uomini, al momento della resurrezione, non sarà lo stesso che essi avevano in vita, e avversò anche l'altra dottrina (di stampo platonico) che affermava la preesistenza dell'anima alla nascita fisica. Tuttavia, è certo che Metodio avesse un grande rispetto per Origene, e riconosceva il suo grande contributo alla teologia della Chiesa. Come Origene, anche Metodio venne notevolmente influenzato dalla filosofia di Platone, e diede grande importanza all'interpretazione allegorica della Scrittura. Delle sue opere ci è pervenuto il dialogo Il simposio delle dieci vergini, a imitazione del Simposio di Platone, e (in traduzione slava) i trattati Sul libero arbitrio e Aglaofonte o Sulla resurrezione, in cui controbatteva le concezioni cosmologiche e antropologiche di Origene. È andata perduta invece la confutazione del libro di Porfirio Contro i cristiani, che si sarebbe chiamata, appunto, Contro Porfirio, insieme ad alcune opere esegetiche. Comunque, la maggior parte delle sue opere pervenuteci si trova in uno stato frammentario. (fonte: santiebeati.it)

  LA CURATRICE – Roberta Franchi è Research Fellow presso il Research Centre for the Humanities - Institute of History dell'Accademia delle Scienze di Budapest. Collabora ad alcuni progetti di ricerca all'estero, in particolare presso le Università di Siviglia, Bamberg, nonché con la Coastal Carolina University. Si occupa dei rapporti tra cristianesimo e filosofia, di poesia cristiana, letteratura tardo-bizantina, di gender studies e santità al femminile. È membro della European Society for Catholic Theology. Oltre a numerosi articoli e saggi in riviste specializzate e atti di convegno, ha pubblicato l'edizione critica con introduzione e commento di Nonno di Panopoli, "Parafrasi del Vangelo di San Giovanni. Canto sesto" (Bologna, 2013).

INDICE DELL'OPERA – Abbreviazioni e sigle – Introduzione - I. Fatalismo o liberta? Metodio d'Olimpo e la secolare querelle (1. Le coordinate di un antico ''mistero": l'origine del male - 2. Metodio d'Olimpo: chi era costui? - 2.1. La produzione letteraria: tra greco e paleoslavo) - II. Il libero arbitrio di Metodio: storia e forma di un testo (1. Da Massimo, Origene ad Adamanzio: le varie attribuzioni - 2. Genere letterario e personaggi) - III. Il leitmotiv dell'opera: unde malum? (1. L'approccio empirico al male - 2. Le dottrine e l'identità degli interlocutori - 2.1. La posizione dottrinale del primo interlocutore - 2.2. La risposta del portavoce della dottrina cristiana - 2.3. La posizione dottrinale del secondo interlocutore – 2.4. L'intervento del portavoce della dottrina cristiana) - IV. L'origine del male: il libero arbitrio (1. Tra libertà di scelta e obbedienza - 2. Chi il colpevole del male: Dio, l'uomo o il diavolo? - 3. Il ruolo del diavolo - 4. La vita cristiana: una lotta tra l'uomo e il diavolo) - V. Metodio e Origene: polemica o continuità? 1. Apologeta o detrattore: Metodio e il problema della creazione - 2. Elementi di datazione, sviluppi di pensiero) - VI. Cultura classica, filosofia e tradizione cristiana. Le coordinate dell'opera (1. Tra profanae litterae e doctrina christiana - 2. Filosofia e teologia: la vera conoscenza - 3. La tradizione cristiana: l'elaborazione di una sintesi) - Excursus - Bibliografia - Il libero arbitrio - Metodio, Il libero arbitrio - Appendici (I. sulla creazione - II. Le sirene mortifere: il canto seducente dell'eresia - III. Sorte e destino dipendono dal libero arbitrio: Metodio e la polemica anti-fatalista cristiana - IV. Progressi teologici: tra libertà, concupiscenza e peccato - V. Una difficile questione: Metodio e la dottrina sul "peccato originale" -VI. Non al servizio del Signore, ma ornamento della gloria: l'uomo libero e padrone della creazione - VII. Il Contro Ermogene di Tertulliano e Il libero arbitrio di Metodio - VIII. Il potere dialettico-argomentativo - IX. Il caso di Massimo: autore fantasma?) – Indici (Indice scritturistico - Indice onomastico - Indice analitico)