L'offensiva di primavera. 1916: Strafexpedition |
Alberto Di Gilio
IL LIBRO – Un'attenta disamina di quella che è passata alla storia come Strafexpedition, l'offensiva austro-ungarica del 1916 sugli Altipiani. Un'azione che vide impegnato l'esercito italiano in una serie di sanguinose battaglie di contenimento, infine decisive per impedire all'avversario di sfociare nella pianura padana a un anno esatto dall'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale. Un libro che vuole restituire alla memoria, con le sue pagine dense di testimonianze, tutta la dimensione tragica ed epica di quella che sul fronte italiano rappresentò la più complessa ed estesa battaglia mai combattuta in territorio montano. DAL TESTO – "[...] l'azione offensiva scatenata con la Strafexpedition, da un punto di vista strettamente militare, si rivelò per gli austro-ungarici pressoché fallimentare, dal momento che non solo non permise loro di raggiungere gli obiettivi dichiarati ma anzi indebolì e compromise altri fronti, mancando non solo del fondamentale effetto sorpresa, ma essendo limitata al solo attacco montano nella zona del Trentino, senza coinvolgere contemporaneamente il fronte giulio, presidiato da truppe fino a quel momento già logorate da ben cinque battaglie sull'Isonzo. I Comandi imperiali inoltre, in quell'occasione, non concepirono le soluzioni tattiche adottate dai tedeschi un anno più tardi a Caporetto, con lo sfondamento e l'avanzata attraverso le valli (lo stesso generale Krauss, protagonista di quanto sarebbe poi avvenuto a Plezzo l'anno seguente in qualità di Comandante di un'Armata, aveva tenacemente proposto al generale Conrad, durante i preparativi dell'offensiva del 1916, di condurre un attacco a fondo in Val Brenta, con lo scopo di impadronirsi tra l'altro anche della linea ferroviaria, ma "... per espresso desiderio del Comando Supremo, tutte le forze vennero impiegate nelle montagne, sugli Altipiani e nella zona del Pasubio... in tal modo il mio suggerimento di attaccare lungo le valli cadde in un terreno sterile..."; egli stesso, che era stato fin dall'inizio un convinto sostenitore di una "doppia offensiva" dall'Isonzo e dal Trentino - e per la quale in verità l'esercito austro-ungarico non disponeva di mezzi sufficienti - ebbe infine a dire che l'impresa, così come condotta, si rivelò "un colpo di testa")." L'AUTORE – Alberto Di Gilio, nato a Parma nel 1968 e residente a Vigonza (PD), laureato in Giurisprudenza e in possesso del titolo di avvocato, lavora presso un Ente pubblico. Unisce alla passione per il primo conflitto mondiale la costante attività di ricerca documentale nei maggiori Musei, Biblioteche ed Archivi storici italiani. Come Autore, ha pubblicato i seguenti volumi: ''Asiago 1915-1918. La porta della pianura", Casa editrice "La Serenissima", Vicenza, 2009; ''Altopiani 1915-1918. I guardiani di pietra", Casa editrice "La Serenissima", Vicenza, 2010; "Un ardito sugli Altipiani. Storia e mito di Luigi Freguglia, uno dei fondatori dei Reparti d'Assalto italiani. Da Asiago a Caporetto", Casa editrice "La Serenissima", Vicenza, 2012; "Caporetto. Giorni d'inferno", Gino Rossato Editore, Valdagno (VI), 2012 - vincitore del premio nazionale "Gen. Amedeo De Cia". Ha tenuto presentazioni e conferenze in Trentino (tra l'altro, Lavarone e Luserna), in Veneto (tra l'altro, Asiago, Roana, Vicenza, Padova e Rovigo), Trieste, Ferrara, e in Slovenia (Kobarid/Caporetto) sul tema della Grande Guerra. Ha redatto articoli per riviste specializzate in materia di Grande Guerra e, come "ricercatore storico", è stato invitato ed intervistato dalla testata "Repubblica"; alcuni suoi interventi sono stati inseriti nella collana di Dvd sulla Grande Guerra, a cura del giornalista Paolo Rumiz. Contatti: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. . INDICE DELL'OPERA – Prefazione – Introduzione - Capitolo I. Gli antefatti ed i preparativi - Capitolo II. L'offensiva austro-ungarica - Capitolo III. La controffensiva italiana - Appendice n. 1. Schieramento delle truppe al 15 maggio 1916, data di inizio della Strafexpedition - Appendice n. 2. Campo Gallina, una straordinaria città fra le montagne - Appendice n. 3. Il brillamento del ponte di Roana sulla Val d'Assa - Appendice n. 4. Un "sacerdote guerriero": don Annibale Carletti ed il suo memoriale – Conclusioni - Bibliografia |